in serata cori da stadio e striscioni per la scarcerazione di Antonio Monella.
Monella e’ un altro che nel 2006 ha sparato ad un ladro, che neppure gli era entrato in casa, ma che lui ha preso a fucilate dal balcone di casa perche’ tentava di rubargli il suv e che Mattarella ha graziato, dopo una condanna a 6 anni, 2 mesi e 20 giorni pronunciata l’anno scorso, permettendogli di tornare a casa dopo un anno di carcere.
fortunatamente il Monella ha detto almeno di essere dispiaciuto di quel che e’ successo e di non avere avuto intenzione di uccidere, ma di avere agito emotivamente.
uno non fa neppure a tempo di leggere questo titolo del Corriere e di sentirsi rivoltare le budella, che poi legge e scopre che non e’ vero.
il Corriere, che una volta veniva considerato il quotidiano della moderna borghesia lombarda, sta semplicmente gonfiando la notizia per fare propaganda alla Lega.
i partecipanti ai festeggiamenti, tutti rigorosamente leghisti, erano 90, e lo dice la cronaca stessa, con tanto di Calderoli al seguito.
90 perche’ la paura fa novanta, notoriamente, e i leghisti vegetano sulla paura.
dicono che la paura di un popolo stupido porta voti agli stupidi.
io non sono sicuro che la cosa funzioni oltre il breve periodo.
in ogni caso vorrei citare un altro grande lombardo, Alessandro Manzoni:
Il coraggio, chi non ce l’ha non se lo può dare
pero` non e’ curioso che chi non ha coraggio si proponga come chi puo’ darlo agli altri?