ASSASSN-15: 570 miliardi di volte il Sole in una supernova – 34

in una galassia visibile dall’emisfero australe e distante 3,8 miliardi di anni luce e’ stata scoperta una supernova di eccezionale potenza.

la più brillante mai osservata: 570 miliardi di volte più luminosa del Sole e 20 volte più della nostra galassia, che pure e’ una delle piu’ grandi dell’universo.

. . .

siccome una supernova e’, di solito, l’esito dell’esplosione di una stella nella fase finale del suo ciclo vitale, non si riesce in questo caso a comprendere quale sia il corpo celeste capace di generare una simile mostruosa esplosione di energia.

Sirio, la stella piu’ luminosa della nostra volta celeste, si trova a 8,6 anni luce.

se questa super-nova fosse alla stessa distanza, apparirebbe nel nostro cielo luminosa come il Sole stesso.

ma soltanto nell’emisfero autrale, pero’.

passando l’equatore si passerebbe da un cielo settentrionale con un sole soltanto, a un cielo meridionale con due soli.

e di conseguenza anche con irradiazione doppia e un clima totalmente differente.

. . .

anche se naturalmente noi non saremmo qui a raccontarla.

le emissioni di energia di un fenomeno del genere sarebbero infatti tali da cancellare ogni traccia di vita sulla Terra, se cosi’ vicina, astronomicamente parlando.

per fortuna sinora le nuove esplosioni di supernove si verificano in parti dell’universo abbastanza lontane da risparmiarci effetti distruttivi, e anche questa, che ‘e stata chiamata la supernova assassina, un po’ per rito apotropaico (sfiga e malocchio lontani da me!), non fa danno.

per fortuna del resto viviamo in una galassia un po’ particolare, molto grande e relativamente tranquilla: altrimenti anche da noi la vita avrebbe soltanto una durata molto breve, fra l’esplosione di una supernova e l’altra.

. . .

ma il fatto di non sapere assolutamente che cosa possa avere generato un fenomeno come quello che vediamo laggiu’ nel cosmo, quasi 4 miliardi di anni fa, ci ricorda sempre quanto poco sappiamo di quel che ci tiene in vita o che puo’ distruggerci in un solo momento.


9 risposte a "ASSASSN-15: 570 miliardi di volte il Sole in una supernova – 34"

  1. si tratta probabilmente di un evento analogo a quelli che scatenano i Gamma Ray Burst (ne avevi già scritto qualcosa di recente sul tuo blog): ossia un ipotetico sistema binario di stelle a neutroni in fase di collasso gravitazionale, che vorticano l’una sull’altra a velocità inimmaginabili avvicinandosi e accelerando sempre di più, fino a comprimersi tanto da entrare in contatto l’una con l’altra e generare il cataclisma.

    ricordo che una stella a neutroni è già il risultato di una supernova con conseguente collasso gravitazionale (i nuclei atomici sono compressi tanto che gli elettroni ricadono nei protoni trasformandosi in neutroni), che non si è trasformata in buco nero solo perchè non aveva massa sufficiente a disposizione.

    pare che gli elementi naturali più pesanti, come l’oro ad esempio, derivino esclusivamente da processi fisici di questa tipologia, in quanto una “normale” supernova non raggiunge energie di tale portata, nemmeno con massa sufficiente per generare un buco nero.

    aggiungo (non ho fonti su questo ma è una mia pura speculazione): non è detto che i GBR non possano derivare anche dall’interazione gravitazionale di due buchi neri in sistema binario che collassano uno sull’altro, o da combinazioni varie tra buchi neri / stelle di neutroni / altro con massa molto elevata e compressa.

    più la massa di tali “oggetti” è grande, più la rotazione tra essi accresce avvicinandosi alla velocità della luce, e l’energia in ballo diventa esponenzialmente più dirompente.

    difficile mettere dei limiti alle energie che il nostro universo conosciuto può generare 🙂

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    1. ciao Krammer.

      non credo che i due fenomeni (supernova gigante, anzi gigantissima, e raggi Gamma Ray Burst) possano essere assimilati più di tanto.

      i secondi, infatti, “possono durare da pochi millisecondi a diverse decine di minuti”.

      qui invece siamo di fronte ad un fenomeno che può durare da qualche settimana a qualche mese.

      dunque le quantità di energia che scatena sono enormemente superiori.

      anche se le supernove ordinarie nel periodo del loro manifestarsi emettono tanta energia quanta in tutta la sua esistenza una stella come il Sole, qui mi pare che siamo di fronte a dimensioni veramente inconcepibili e tali da porre la domanda che cosa possa produrre una energia simile, anche ammettendo la trasformazione di una intera massa in energia.

      ora tocca agli esperti fare le loro ipotesi.

      sottolineo, già che ci sono, che le supernove sparano nello spazio anche un’onda d’urto che viaggia ad un decimo della velocità della luce (naturalmente sto soltanto citando): quindi fra 38 miliardi di anni l’onda d’urto di questa mostruosa supernova dovrebbe investirci, se non fosse che il Sole si sarà già trasformato da 33 miliardi di anni in una stella gigante rossa. 🙂

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      1. hmm, mi pare che tu stia mescolando “verdure” diverse 😛

        una supernova, specie quelle più potenti e luminose battezzate anche come ipernove [di cui asassn-15 sarebbe il non plus ultra, ma a leggere bene in rete scopro che è “solo” il doppio più potente della precedente supernova mai osservata, certamente anche quella sarà stata decisamente anomala] non sono per niente incompatibili ad eventi quali GBR: l’uno non esclude l’altro.
        https://it.wikipedia.org/wiki/Ipernova

        per meglio dire, la supernova è l’evento nel suo complesso, che comporta tutta una serie di conseguenze eventuali più o meno osservabili: una di queste conseguenze potrebbe essere proprio un GBR, nel caso di stelle con masse incredibilmente elevate e poste particolari condizioni iniziali.

        informandomi meglio, l’ipotesi più accreditata per spiegare livelli di energia tali da generare eventi come asassn-15 tirano in ballo le magnetar, stelle di neutroni con rotazioni assurde (sorgenti costanti di raggi x e gamma, pulsar estremamente energetiche), riprendendo un poco quanto aleggiato nel mio precedente commento.
        http://www.media.inaf.it/2016/01/14/la-supernova-ancora-piu-super/
        https://it.wikipedia.org/wiki/Magnetar

        riprendendo da wiki:
        “030329A – GRB estremamente luminoso associato senza ambiguità ad una supernova. Provò che gamma-ray bursts e supernove sono collegati.”
        “980425 – Il primo GRB alla cui rilevazione è stata associata l’osservazione di una supernova (SN 1998bw), fornendo l’intuizione del legame tra lampi gamma e supernove.”
        “060218 – Il più recente GRB a basso redshift (z=0.033), accompagnato da una supernova.”
        https://it.wikipedia.org/wiki/Lampo_gamma

        sempre da wiki:
        “Quando nel nucleo di una stella massiccia la forza di gravità non è controbilanciata in modo sufficiente, esso collassa su se stesso a velocità che possono raggiungere i 70.000 km/s (0,23c)[70]; ciò innalza rapidamente la temperatura e la densità del nucleo producendo fenomeni di fotodisintegrazione, decadimento beta e cattura elettronica, che causano un rilascio di ingenti quantità di neutrini elettronici. Tuttavia quando la densità diventa molto elevata l’emissione di neutrini si interrompe perché questi rimangano intrappolati nel nucleo. Quando il nucleo interno raggiunge il diametro di circa 30 km[64] e una densità paragonabile a quella dei nuclei atomici, i neutroni degenerati cercano di fermare il collasso. Se la massa del nucleo di elio è superiore a 15 M☉ la pressione dei neutroni degenerati è insufficiente a fermare il collasso e si forma direttamente un buco nero senza alcuna esplosione di una supernova[68]. Tuttavia in alcuni casi la materia della stella che non ha partecipato alla formazione del buco nero, continua a precipitare attratta da esso e (nel caso in cui la stella progenitrice abbia posseduto una grande velocità di rotazione) inizia a ruotargli attorno turbinosamente andando a costituire un disco di accrescimento di elevata densità. Quando il materiale del disco cade nel buco nero si originano due getti lungo l’asse di rotazione (direzione di densità minore), verso i poli della stella ad una velocità prossima a quella della luce, originando un’onda d’urto relativistica. Se la stella non è avvolta da una spessa nuvola di idrogeno diffuso, questo materiale erutta dalla superficie stellare. Una volta raggiunta la superficie, l’onda d’urto erompe nello spazio, dove la maggior parte della sua energia è rilasciata nella forma di raggi gamma[71]. Questo meccanismo è probabilmente all’origine dei gamma ray burst[72].”
        https://it.wikipedia.org/wiki/Supernova

        questa tabellina non so quanto sia affidabile, ma la riporto comunque:
        http://ilpoliedrico.com/utility/scenari-di-collasso-del-nucleo-stellare-in-base-alla-massa-e-alla-metallicita

        concludendo: quello che è stato osservato è una supernova immensa, generata probabilmente da una stella (o da un sistema di stelle?) di centinaia di masse solari, in condizioni particolarissime.
        azzardo un’ipotesi, ma ci scommetterei: tale esplosione ha generato eccome un RGB, un colossale RGB, soltanto che non era indirizzato verso di non e non abbiamo potuto rilevarlo (per fortuna, forse). infatti i lampi gamma sono direzionali, ortogonali al piano di rotazione della stella (o del sistema di stelle)
        se gli RGB, almeno quelli di una certa tipologia, sono generati da supernove e se la visibilità di tali supernove è molto minore del lampo gamma associato, per deduzione una supernova come asassn-15 avrebbe potuto generale un RGB smisuratamente più potente di quelli mai finora osservati.
        un bel raggio sterilizzante 🙂

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        1. la tua critica di una mia mescolanza di verdure diverse e’ davvero curiosa. 🙂

          sei stato tu a scrivere che la supernova gigante probabilmente e’ “un evento analogo a quelli che scatenano i Gamma Ray Burst”, mica io!

          io ho scritto che non credo “possano essere assimilati più di tanto”; era un semplice dubbio suscitato da un’esposizione tua appena accennata.

          semmai potro’ essere criticato per il motivo opposto, e cioe’ per ritenere di avere davanti due verdure diverse soltanto perche` sono condite in modo differente, ti pare?

          detto questo e precisato che non sono un esperto ne’ di raggi gamma ne’ di supernove, ma che il mio campo di competenza e’ l’uso del linguaggio, noto che su questo piano stai prendendo una serie di posizioni diverse contemporaneamente.

          adesso scrivi che “le ipernove non sono per niente incompatibili ad eventi quali GBR: l’uno non esclude l’altro”.

          ok, lo hai dimostrato; ma dire che non si escludono non e’ la stessa cosa che dire che sono analoghi nell’origine.

          ancora tu stesso scrivi che “una di queste conseguenze potrebbe essere proprio un GBR”: “potrebbe essere” non e’ la stessa cosa che “probabilmente”: cioe’, una possibilita’ teorica non e’ per cio’ stesso una probabilita’.

          possibilita’ e probabilita’ sono posizioni diverse nella scala tra il non essere e l’essere.

          ma piu’ avanti citi una posizione diversa ancora:

          “GRB estremamente luminoso associato senza ambiguità ad una supernova. Provò che gamma-ray bursts e supernove sono collegati”.

          allora, questo collegamento e’ certo, probabile oppure soltanto possibile?

          tu avevi scritto: “non e’ detto che i GBR non possano derivare anche dall’interazione gravitazionale di due buchi neri in sistema binario che collassano uno sull’altro, o da combinazioni varie tra buchi neri / stelle di neutroni / altro con massa molto elevata e compressa”; ora citi studi che li collegano invece semplicemente al collasso di una grossa stella.

          io ovviamente non ho ipotesi su questi punti, non e’ il mio campo, ed e’ anche difficile per me semplicemente capirci qualcosa.

          tu giustamente ricordi che questa supernova gigante e’ poi “solo” il doppio di quella piu’ grande osservata in precedenza – ho letto anche io la notizia dopo avere scritto il mio post – e dici che puo’ avere comunque generato un getto colossale di raggi gamma, ma in una direzione che non l’ha reso osservabile dalla Terra.

          il getto di raggi gamma puo’ ben avere una direzione mirata e specifica – che fortunatamente ci ha risparmiato, forse, dato che giustamente ricordi che sono “sterilizzanti”, e basta sapere che sono prodotti nelle esplosioni nucleari e ne causano gli effetti piu’ gravi, anche se a distanze cosi’ grandi forse diventano meno pericolosi.

          a quanto capisco, ma correggimi se sbaglio, i raggi gamma, essendo fotorni, si muovono comunque alla velocita’ della luce.

          pero’ potrebbe anche essere che l’esplosione di raggi gamma eventualmente associata alla supernova gigante semplicemente sia avvenuta anche in direzione della Terra ma noi non l’abbiamo osservata perche’ non avevamo telescopi puntati in quella direzione in quel momento?

          insomma, concludo dicendo che ci muoviamo a tentoni sul piano conoscitivo in un universo molto pericoloso…

          e’ ancora la morale del mio post, forse con le molte informazioni che hai aggiunto (e grazie per questo!) l’hai ancora rafforzata.

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          1. ma io adoro i minestroni 😀 (in realtà non è vero hehe)

            quello che ho scritto deriva in risposta alla tua affermazione: “non credo che i due fenomeni (supernova gigante, anzi gigantissima, e raggi Gamma Ray Burst) possano essere assimilati più di tanto.”
            per quel che ne sa la scienza di tutto ciò (pochino) e per quel che ne so io (incommensurabilmente di meno) pare che i due fenomeni possano essere “assimilati” eccome, il secondo come conseguenza del primo. probabilmente, forse ^_*

            distinguere tra stella e massa stellare, che potrebbe essere formata da due o più stelle di un unico sistema molto ravvicinato, diventa questione di lana caprina quando si osservano fenomeni oltre una certa distanza.
            moltissime delle stelle dell’universo osservabile sono in realtà sistemi binari, e non sempre la stella più luminosa è anche quella con massa maggiore e/o più concentrata.

            non di rado quando si parla della morte di una stella si sta trattando in realtà della fine di un sistema stellare. ad esempio quando una compatta stella a neutroni si mangia la materia gassosa della sua rarefatta compagna gigante rossa: la supernova che ne può conseguire si individua su un centro di massa univoco ma derivante dall’interazione di entrambe i corpi.

            “a quanto capisco, ma correggimi se sbaglio, i raggi gamma, essendo fotoni, si muovono comunque alla velocita’ della luce.”
            si, i gamma sono radiazioni elettromagnetiche esattamente come la luce visibile, solo con frequenza/energia enormemente più alta. nel vuoto tutta la radiazione elettromagnetica viaggia alla stessa velocità.

            “pero’ potrebbe anche essere che l’esplosione di raggi gamma eventualmente associata alla supernova gigante semplicemente sia avvenuta anche in direzione della Terra ma noi non l’abbiamo osservata perche’ non avevamo telescopi puntati in quella direzione in quel momento?”
            li avevamo puntati prima e dopo l’esplosione: da capire se nel frattempo, negli imprecisati secondi/minuti di durata dell’ipotetico GRB, fossero stati puntati altrove. è possibile, e dovrebbe essere un’informazione recuperabile.
            è però probabile che il GRB causato da una supernova sia assai più rilevabile rispetto alla stessa supernova: lo sostengo per induzione, considerando il fatto che spesso si sono osservati i primi, a distanze sempre smisurate, a miliardi di anni luce, ma non le seconde.
            viceversa quando si osservano supernove senza GRB, in genere risultano a distanze relativamente molto più vicine.
            sarebbe interessante conoscere la differenza di energia rilevabile dei due eventi nel momento in cui sono stati osservati in concomitanza.
            senza dimenticare in ogni caso che posso assumere una varietà immensa di configurazioni ed effetti, e che posso esserci supernove senza GRB e GRB senza supernove.

            che un GRB possa mantenere sufficiente energia da danneggiare la biosfera dipende esclusivamente dalla sua energia e dalla sua distanza: più è distante e più deve essere potente per influenzarci.
            rispetto alle radiazioni con frequenza più bassa, le onde gamma interagiscono più pesantemente sulla materia – modificandola – ed in tali interazioni si privano perciò di energia. dal momento che viaggiano in un mezzo non esattamente vuoto quale è l’universo, va da sè che i GRB sono più soggetti a “depotenziamento” rispetto alle altre radiazioni emesse da una supernova.

            “insomma, concludo dicendo che ci muoviamo a tentoni sul piano conoscitivo in un universo molto pericoloso…”
            pericoloso è un’accezione squisitamente antropocentrica, ma non ho dubbi nel sostenere fermamente il resto della tua frase.
            se non fosse misterioso non sarebbe affascinante, ed ogni rivoluzione scientifica è scaturita per lo più da ardite supposizioni e tentativi talvolta pure goffi: tutto il resto è più che altro affinamento tecnico 😉

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            1. e’ un piacere discutere con te perche’ stai aggiungendo molte informazioni su una questione che conosco poco, e inoltre e’ piacevole che sia una sfida impegnativa nella ricerca di chiarezza.

              credo che occorra tornare al punto di partenza, quando ho detto “non credo che i due fenomeni (supernova gigante, anzi gigantissima, e raggi Gamma Ray Burst) possano essere assimilati più di tanto.”

              ho negato, in via dubitativa, che potessero essere assimilati, cioe’ identificati quasi in un fenomeno solo, come se ogni supernova gigante debba produrre necessariamente una emissione di raggi gamma Burst (ma questo ci potrebbe anche stare) e come se ogni emissione di raggi gamma Burst dovesse essere ricondotta all’esplosione di una supernova (e questo invece non ci puo’ stare affatto – ma correggimi se sbaglio).

              del resto la stessa cosa scrivi anche tu: “possono esserci supernove senza GRB e GRB senza supernove”; magari le supenoive senza GRB sono semplicmente supernive che scagliano raggi gamma in altre direzioni rispetto a noi.

              ma io non ho negato che i due fenomeni possano invece essere collegati fra loro, anziche’ assimilati.

              ora tu stai dando ampie prove del loro collegamento, ma non della loro assimilazione, mi pare.

              in questo caso, fra l’altro, abbiamo la supernova gigantissima, ma non abbiamo l’emissione di raggi gamma verso la Terra (il che non impedisce che possano essere stati emessi in altre direzioni, oppure, possibilita’ residua, emessi ma non osservati da noi).h

              e qui potremmo anche considerare chiuso l’aspetto di disputa di questa discussione, per concentrarci sui punti essenziali dal punto di vista della sostanza.

              per il resto apprezzo molto tutte le altre informazioni che hai aggiunto in particolare nella seconda parte del tuo commento.

              sottolineare il pericolo rappresentato dalla possibilita’ dell’esplosione di una super-nova accompagnata da una emissione di raggi gamma verso la terra capaci di danneggiare la vita sul nostro pianeta e’ antropocentrico?

              indubbiamente, ma come potrebbe non esserlo preoccuparci del nostro destino? 🙂

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