la Corte suprema americana contro il controllo del clima (IL TRATTATO DI PARIGI SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI, 3) – 85.

non si e` neppure dovuto aspettare molto per rispondere alla domanda che mi ponevo qualche post fa: se gli USA rifiuteranno l’Accordo sul clima (IL TRATTATO DI PARIGI SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI, 2) – 42

https://corpus15.wordpress.com/2016/01/22/se-gli-usa-rifiuteranno-laccordo-sul-clima-il-trattato-di-parigi-sui-cambiamenti-climatici-2-42/

27 stati degli USA hanno fatto appello alla Corte Suprema contro un piano di Obama per ridurre l’emissione di gas serra del 32% entro il 2o30 e promuovere l’energia pulita.

sono per la gran parte a guida repubblicana, in poche parole ce n’e` anche di guidati dal suo Partito Democratico.

aspettando forse Trump, la Corte Suprema ha deciso di sospendere l’applicazione del provvedimento intanto che esamina il ricorso.

probabilmente il diritto di sparare gas nell’atmosfera e di inquinare dovra` essere considerato un diritto fondamentale inviolabile dei cittadini americani, come quello di portare armi e girare con una pistola addosso: non e` ancora scritto nella loro Costituzione, ma per poco… 😦

. . .

questa non e` neppure una notizia, dunque.

ecco serviti gli spacciatori di ottimismo a proposito della Dichiarazione di Parigi sul clima dell’anno scorso.

per come sono fatti gli esseri umani, per tutti i precedenti storici di fatti simili di autodistruzione – anche se in passato isolati (da Petra all’Isola di Pasqua) -, per come sono fatti i gruppi dirigenti e i maschi (o le femmine alfa) che dirigono i branchi della nostra specie chimera, probabile ibrido fra un maiale e una scimpanze`, non c’e` proprio nessuna, nessunissima speranza che l’uomo riesca ad arrestare la sua autodistruzione.

andra` fino in fondo, in mezzo a un casino pazzesco: ogni presa di coscienza e ogni appello non serviranno ad altro.

solo dopo la catastrofe finale vedremo se qualcuno riuscira` a salvarsi e in quali condizioni.

di solito sopravvivono gruppi sparsi molto ridotti, ritornati ad una condizione di sussistenza elementare.

ma questa rimane ancora soltanto l’ipotesi migliore.


12 risposte a "la Corte suprema americana contro il controllo del clima (IL TRATTATO DI PARIGI SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI, 3) – 85."

    1. sono abituati a puntare le pistole, e anche a far partire qualche colpo a sproposito.

      purtroppo sulla traiettoria del tiro ci siamo anche noi.

      ma consoliamoci che qui almeno per fortuna sta nevicando…

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      1. anche altri paesi non scherzano in quanto a inquinamento. A questo punto bisogna assolutamente vietare qualunque alla COP. Soldi buttati e tempo perso… Se ci sarà un cambiamento dovrà partire dal basso ma questo è assolutamente assurdo.

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        1. i soldi buttati per la COP 21 sono l’ultimo dei problemi rispetto a tutti hli alti sprechi e follie anche finanziarie.

          sembrano spesi soprattutto perche` possiamo assistere all’autodistruzione da consapevoli.

          comunque non vedo soluzioni, cribbio.

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          1. no, ma era per sottolineare che è inutile pagare alberghi a cinque stelle a persone inconcludenti. Non tanto per il risparmio, quanto per evitare di trasformarci in agenzia di vacanze.

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            1. 🙂 ma lo dici per una tua avversione ai Cinque Stelle in generale oppure proprio nello specifico? 🙂

              in ogni caso non accuserei gli scienziati di essere inconcludenti, ma gli uomini politici.

              poi vado ancora piu` in profondita` e vedo bene che gli uomini politici sono inconcludenti anche perche` il sistema e` democratico.

              infatti, quando fanno anche qualche piccolo passo nella direzione giusta, vengono smentiti alle elezioni successive dal popolo che non intende sacrificare nulla del suo stolido benessere attuale e al quale non importa assolutamente nulla se la civilta` umana sparira` in un paio di generazioni: in effetti del resto, questa civilta` non e` cosa che lo riguardi.

              la crisi ecologica renderebbe necessaria una dittatura illuminata mondiale forte e crudele, capace di imporre la salvezza agli esseri umani renitenti con incredibile durezza.

              ma smettiamo di fantasticare: attualmente soltanto il califfato islamico si avvicina vagamente al modello, ma non risulta che sia particolarmente ecologista.

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              1. Non si avvicina per nulla. Cos’è che hai visto di illuminato in loro?

                Per quanto riguarda il clima c’è poco da fare. Anche migliorando da una parte ci sarà sempre qualcuno pronto a peggiorare da un altra parte.

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                1. nel califfato islamico vedo la barbarie che ritorna e una forma aggiornata di nazismo.

                  nulla di illuminato, anzi, un ripugnante ritorno al medioevo.

                  pero` nota bene questa definizione: nel medioevo la tecnologia non esisteva.

                  realisticamente le uniche forze in grado di distruggere la tecnologia e dunque di fermare l’inquinamento sono forze come queste, per come e` fatto l’essere umano: forze ottuse, fanatiche, oscurantiste.

                  la ragione non sembra in grado di farlo.

                  per dirla un pochino meglio: non sono gli oscurantisti a distruggere la tecnologia, ma e` la tecnologia stessa ad autodistruggersi, se non e` in grado di risolvere le proprie contraddizioni.

                  ma se questo e` lo scenario, a me pare evidente che chi potra` subentrare a gestire un mondo post-tecnologico sara` soltanto chi e` totalmente estraneo ad esso: i nuovi barbari.

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                  1. la tecnologia offre all’uomo la capacità di alterare maggiormente l’equilibrio naturale delle cose. È chiaro che i barbari che vivono passivamente sono più ecologici. Ma se invece di tornare indietro andassino avanti per una volta?

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                    1. non penserai spero che io sostenga il califfato, il nazi-islamismo e la barbarie?

                      la storia purtroppo dimostra che pero` sono sempre in agguato e possono tornare.

                      analizzare il pericolo che ci riescano non significa appoggiarli: tutt’altro! significa provare a combatterli meglio.

                      sta di fatto che se la tecnologia non sara` in grado di dare risposte ai problemi che ha creato, lo spazio d’azione sara` lasciato a loro.

                      ho in preparazione un post sui problemi di una risposta tecnologica alla crisi attuale.

                      ma sara` molto complesso anche per me scriverlo, e per oggi non voglio strafare…

                      ti anticipo che la vedo molto dura, comunque…

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