ieri mi ero messo da parte un articolo, che mi aveva colpito, della FAZ sulla Crystal Meth, la metanfetamina in cristalli, la nuova droga che spopola, secondo il giornalista, nella scena gay di Berlino.
un poco profeticamente, direi, visto il tema scelto in questi giorni dai media italiani per le consuete operazioni di distrazione di massa: il delitto di Roma, compiuto da due disperati contro un terzo, ed erano sotto effetto di droghe tutti e tre.
lo scenario berlinese assomiglia in modo stupefacente a certi particolari che emergono sul delitto di Roma.
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il segreto del successo di Tina – questo e` il nome della droga per i suoi amici – e` presto detto: chi e` dipendente da alcool e tabacco, se ha queste droghe in circolo, ha nel cervello circa il doppio degli ormoni della felicita` che senza; chi usa cocaina ne ha sei volte tanti; chi piglia la Crystal Meth, dodici volte.
in sostanza la metanfetamina rilascia nel cervello grandi quantita` di dopamina, il neurotrasmettitore delle sensazioni di piacere: meccanismi analoghi, in proprozioni diverse, a quelli della nicotina e della cocaina.
Chi è così felice, non ha inibizioni. E` un animale, avido ed eccitato, dice il giornalista
Tina e` piu` potente anche dell’eroina.
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non ho capito bene se quello della FAZ e` per caso un articolo in realta` promozionale; certo descrive situazioni limite, pero` abbastanza diffuse a Berlino: uomini che si accordano per fare sesso fra loro in un quartiere che di notte diventa la scena ideale dei loro incontri; molti di origine slava oppure arabi, ma il sesso fra loro, preferibilmente di gruppo, e` sostenuto da questa droga.
un deputato verde e` stato appena beccato all’uscita dalla casa di uno spacciatore e, naturalmente (siamo in Germania) si e` subito dovuto dimettere.
un grammo costa a Berlino dai 150 ai 200 euro, ma al confine ceco soltanto 20 euro: alle feste gay qualcuno porta la sostanza e gli altri contribuiscono a pagarla.
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Tina e` poi la vecchia tradizionale anfetamina, un eccitante, solo iper-raffinata cosi` da ricaverne effetti molto potenti e particolarmente prolungati.
da` una dipendenza feroce: nell’articolo della FAZ viene raccontata la storia di un uomo che si reca ad un sex-party gay, viene indotto da un amico di cui si fida a prenderne una dose, che quasi lo fa svenire per la potenza dell’impatto sul suo cervello, ha immediatamente due orgasmi e ne richiede ancora, fumandone con una pipa, e diventa dipendente dalla droga da quel giorno stesso – racconta il giornalista.
casi che poi in realta` dicono poco, perche` occorrerebbe sapere qualcosa di piu` e i livelli della dipendenza non sono eguali per tutti.
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ma in breve tempo quell’uomo e` in grado di fare sesso solo se imbottito di droga; senza Tina il sesso diventa insignificante per lui.
gli diventa un’abitudine spararsi Tina nelle vene il venerdi` pomeriggio, fare sesso in orgie diverse fino alla domenica notte e poi andare al lavoro, senza neppure dormire, come un super-eroe indistruttibile.
quanto puo` durare una vita cosi`? non molto.
danni irreversibili alle cellule cerebrali; paranoie, incubi, pensieri sconnessi: caduta dei denti e dei capelli, rischio di morte per overdose.
e perfino l’invecchiamento fisico e` accelerato, in una specie di film dell’orrore.
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qui sta il cuore del problema.
nessuna persona minimamente sensata puo` avere dubbi sugli effetti distruttivi dell’abuso di sostanze, aldila` delle manifestazioni diverse delle diverse sostanze.
cominciare a farne uso significa scegliere la strada del bruciarsi la vita ad un ritmo piu` veloce in cambio di sensazioni che promettono di essere piu` intense.
ma e` cosi` spregevole la vita comune da doverla sprecare in questo modo?
forse, verrebbe da pensare, per chi sceglie di liberarsene presto, la vita e` effettivamente insignificante.
perche` provare a convincerlo del contrario?
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pero` l’abuso di questa ed altre sostanze rende i consumatori di droghe un pericolo anche per coloro, che invece apprezzano abbastanza la vita com’e` e non avrebbero voglia di buttarla via.
saranno piu` strani coloro che amano la vita semplice che ci ha regalato la natura oppure coloro che preferiscono modificarla chimicamente e viverne una diversa, anche se di piu` corto respiro?
e poi, come si fa ad amare la vita com’e`? sembra che si debbano necessariamente indurre gli esseri umani a credere a qualcosa perche` comincino ad apprezzare la loro vita.
che strana aberrazione.