che noia questi attentati, che ripetitivita`, che mancanza di fantasia.
kamikaze?
e voi mi chiamate kamikaze uno che si ammazza per fare piu` o meno il doppio dei morti del colpo di sonno tragicamente normale di un autista di pullman?
che esibizione di coraggio inutile, che fiasco…
. . .
spiace molto per le vittime, naturalmente, ma statisticamente gli attentati non sono rilevanti.
certamente dobbiamo cercare di prevenirli e usare metodi inflessibili (ben diversi da quelli attuali) contro chi li prepara e li realizza: in guerra e` lecito anche uccidere.
ma, per il resto, si ammazzassero pure, e si facessero saltare in aria pur di ammazzare qualcun altro, tutti i fanatici desiderosi di fare la parte del muoia Sansone con tutti i filistei: la nostra societa` continuerebbe a funzionare perfettamente.
basterebbe considerare i morti di islamismo come i morti per incidenti d’auto: un tributo che dobbiamo pagare alla oscura divinita` della modernizzazione.
. . .
sapete quanti sono stati i morti per incidenti stradali nel 2014 in Europa?
25.896, cioe` 71 al giorno.
sopportiamo questi morti senza fiatare e senza paura e dovrebbero spaventarci i 26 morti di oggi?
che, oltretutto, ci hanno liberati direttamente e senza troppe fatiche anche dei colpevoli?
qualcuno smette forse di andare in macchina perche` 71 persone al giorno attorno a lui ci rimettono la vita?
qualcuno smette forse di fumare sapendo che 33.358 persone, cioe` 90, che dico? 900 al giorno, sono morte soltanto in Italia nel 2015 per cancro al polmone?
smetteranno gli universitari di fare l’Erasmus perche` alcuni di loro sono morti in un incidente stradale mentre lo facevano?
spero proprio di no.
e` la nostra paura che crea il terrorismo, altrimenti sigarette e automobili sarebbero gia` fuori legge, ma loro non fanno paura…
imparassimo a ridere di questi assassini monotematici e a fargli sentire le nostre risate…
. . .
ok, mi sono liberato anche del mio ultimo paio di lettori… 😦
qui, a dire queste cose troppo urtanti, ma forse un po` troppo vere, il kamikaze sono io.
non distaccarti mai dai pensieri della massa: la massa te la fara` pagare.
sono totalmente d’accordo, manca il senso della misura, e parlarne così tanto fa il loro gioco.
ti ho messo nel mio blog
e ti chiedo se posso mettere il post qui: http://www.labottegadelbarbieri.org/, dove collaboro, mi sembra importante per avere una voce diversa dal pensiero unico a reti unificate
la mail la conosci, dammi un segno
ciao
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ti do un segno direttamente qui.
quel blog lo conosco, ci sono abbonato, lo apprezzo e sarei lusingato dall’esservi ospitato.
non ho notato i tuoi contributi a quella vera e propria rivista quotidiana online: potresti segnalarmeli con qualche link qui sotto?
grazie due volte, anzi tre.
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lì ho il mio nome vero, Francesco Masala, trovi un sacco di roba, cinema, libri, e molto altro.
buona lettura 🙂
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ah, ma sei il famoso Francesco Masala, allora!
com’e` che in precedenza non lo avevo saputo?
doppiamente onorato, allora… 🙂
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ero famoso e non lo sapevo, grazie 🙂
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😉 sai, molte cose gli interessati sono gli ultimi a saperle.
ma i veri amici si riconoscono perche` sono quelli che te le vengono a dire con tutta la delicatezza nevcessaria… 🙂
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il post è apparso ieri alle 22, mi chiedevo se vuoi scrivere due righe per dire chi sei, vere o quasi non importa, così ti presentiamo, e qundo riapparirai, spero, sanno chi sei.
scrivi alla email, se vuoi – ciao f.
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ho risposto alla mail di Daniele Barbieri; spero sia quella giusta. 🙂
ciao
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