il male minore – 240

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viviamo nell’epoca del male minore…

la Clinton e` certamente il male minore, dicono, rispetto a Trump, che vuole rimettere in discussione il Trattato di Parigi sul clima e cancellare perfino la legge moderatissima fatta da Obama per frenare la finanza.

ma di quanto e` minore il male minore Clinton, finanziata e sostenuta dalla finanza, rispetto al male maggiore Trump, che e` a favore della finanza ma non dipende da lei per la sua elezione?

questo non ci deve interessare…

eppure sarebbe importante definire davvero la misura di questa differenza…

. . .

Renzi e` certamente il male minore, dicono, rispetto a Berlusconi.

ma poi vuoi mettere Salvini?

e perfino Grillo, un rozzo razzista che puo` avere successo in Italia soltanto, sia come comico che aggredisce soltanto, sia come politico…

e teniamoci dunque Renzi, come male minore.

. . .

viviamo nell’epoca dei mali minori, e non deve essere un caso.

a volte a me sembra perfino che l’arte di governo recente sia diventata l’invenzione del male (un poco) maggiore.

. . .

ok, puo` darsi che il male minore dobbiamo tenercelo.

per dirla tutta, tanto non dipende affatto da noi.

la democrazia e` finita: non penserete mica di scegliere davvero.

avete davanti il male minore e il male un pochino maggiore…

che cosa scegli, dai, rispondi in fretta.

. . .

ok, forse aveva ragione Shakespeare a dire che il meglio e` nemico del bene.

e` Shakespeare, pero`, non e` la Bibbia.

lui pero` parlava di qualcosa di completamente diverso, non si vede?

lui parlava del bene, maggiore o minore.

qui invece stiamo parlando del male.

ora e` piu` che evidente che in questa partita truccata il male vince comunque.

vince anche quando e` il male minore.

non era proprio quello che intendeva Shakespeare, mi pare.

. . .

e neppure Spinoza:

proposizione LXVI dell’Etica:

Sotto la guida della ragione appetiremo un bene maggiore futuro piuttosto che un bene minore presente,

e un male minore presente piuttosto che un male maggiore futuro”.

insomma, Spinoza collegava direttamente male minore presente e bene maggiore futuro.

senza questo collegamento razionale, che fine fa l’appello al male minore?

. . .

Agostino si stacco` dal manicheismo quando comprese che male e bene non sono concetti assoluti, ma ogni realta` e` una mescolanza, relativa, di bene e male.

in questa “economia del male” è meglio tollerare le prostitute nella società che rischiare l’adulterio

ed è meglio uccidere un aggressore prima che questo riesca a uccidere un innocente.

. . .

Hannah Arendt ha affermato invece come proprio attraverso questo argomento del male minore i “buoni cittadini” possono essere resi partecipi di politiche del male.

nella Germania nazista i Consigli Ebraici avevano optato ogni volta per il male minore della mitigazione degli orrori nazisti.

cosi` avevano lavorato alla distruzione della loro stessa comunità,

mentre se si fossero organizzati senza scendere a compromessi avrebbero avuto maggiori chances di sopravvivenza.

L’argomento del male minore, dice la Arendt, è così diventato il più importante armamentario terrorista e criminale

ed è stato usato per abituare la popolazione ad accettare il male in sé,

a un punto tale per cui “chi sceglie il male minore dimentica rapidamente di avere scelto a favore di un male”.

. . .

e se e` male, per quanto minore, possiamo anche rassegnarci, e sopportarlo in silenzio;

mica e` detto che dobbiamo continuare a sbattere la testa contro il muro.

pero` essere contenti del male minore, questo no.

ci venga almeno lasciata la facolta` di non essere contenti, se vince.

. . .

oppure abbiamo di noi stessi una immagine cosi` degradante?

siamo gli schiavi che devono essere contenti se il padrone ci frusta soltanto,

quando potrebbe tranquillamente ammazzarci?

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8 risposte a "il male minore – 240"

  1. Commento fuori posto, ma riguarda un male non tanto minore: sei labirintico. Vorrei introdurre un amico alla lettura del tuo viaggio intorno al mondo, dall’inizio perchè possa seguire itinerario, avventure e disavventure…
    da qui? https://maurobort48.wordpress.com/
    ma come si fa a prendere il filo di Arianna dal principio?
    Illuminami, mi sento tonta…

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    1. aahhah, d’accordo, a proposito di mali minori: sono un labirinto, ma non una labirintite… 🙂

      almeno spero.

      per orientarsi nella narrazione ed avere anche una traccia cronologica del viaggio il post di riferimento e` questo:
      1. elenco dei post sul roundtheworld, il viaggio attorno al mondo.
      https://maurobort48.wordpress.com/2015/01/06/1-elenco-dei-post-sul-roundtheworld-il-viaggio-attorno-al-mondo/

      mi rendo conto che e` soltanto un abbozzo, anche se e` completo, al suo livello:

      ma sarebbe bene inserire le date dei vari momenti e non solo quelle in cui sono stati scritti i vari post.

      e forse sarebbe anche utile aggiungere adesso i riferimenti ai videoclip e ai relativi post di commento.

      ma se poi diventa labirintico anche il filo d’Arianna? aahhha

      invece e` stato soltanto abbozzato 2. elenco delle presentazioni dei videoclip.
      https://maurobort48.wordpress.com/2015/01/07/2-elenco-delle-presentazioni-dei-videoclip/

      al momento non ha nessuna utilita`, dato che e` fermo ai primi 6 videoclip.

      raccolgo comunque lo spunto che mi hai dato; metti mai ci fosse anche soltanto un’altra persona al mondo interessata a spulciare i miei resoconti!

      e dunque provero` a costruire una pagina in evidenza con queste indicazioni.

      grazie mille, e ciao!

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          1. no, non farlo, please: esce il caos (prova a verificare).

            quel lavoro certosino di classificazione che ti ho mandato non e` stato fatto per nulla: anche perche` i post scritti durante il viaggio non hanno potuto seguire un ordine cronologico.

            inoltre la categoria bortoround non sempre e` stata indicata

            no no: l’unica strada riconosciuta dall’autore per seguire il viaggio e` quella.

            che e` quasi l’indice di un’opera, in realta`.

            in piu` volumetti, spero non volumi, si direbbe.

            un libro virtuale teorico in realta` l’ho ricavato dagli appunti del viaggio in Myanmar del 2012.

            ma siccome e` uscito di piu` di 500 pagine a stampa ho lasciato perdere l’idea di pubblicarlo anche solo virtualmente,

            borto-tauro mi ha fatto davvero sorridere.

            in effetti sono toro, astrologicamente.

            ma ho l’amore per i viaggi in forte evidenza…

            Piace a 1 persona

    1. grazie a google e` facile passare per pozzi di scienza. 😉

      qui ci sono molte frasi riportate, non solo quelle in corsivo.

      in realta` tutto il merito o il demerito sta nel come le sai o non sai ricucire assieme le informazioni.

      qui bisognerebbe ripartire da Agostino che ha l’unica posizione davvero originale sulla faccenda.

      nel senso che esiste il male prevalente e il bene prevalente, non esistono il male e il bene assoluti.

      allora io direi che scegliere il bene prevalente e` sempre anche scegliere il male minore.

      potrei e forse dovrei fermarmi qui.

      pero` il male minore puo` essere pur sempre una forma di male prevalente in cui il male prevale un po` meno rispetto a un’altra scelta.

      ma siccome il male assoluto non esiste ed esistono sempre e soltanto forme di male relativo, che dipendono anche dai punti di vista soggettivi, ho la sensazione che stabilire con sicurezza dove stia il male minore e` possibile solamente e indiscutibilmente soltanto in qualche caso eccezionale.

      e per il resto si naviga a vista tra giudizi soggettivi differenti che rendono praticamente impossibile l’uso dell’argomento male minore,

      cioe` in ultima analisi rendono impossibili delle scelte razionali o anche soltanto ragionate.,

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