viviamo nell’epoca del male minore…
la Clinton e` certamente il male minore, dicono, rispetto a Trump, che vuole rimettere in discussione il Trattato di Parigi sul clima e cancellare perfino la legge moderatissima fatta da Obama per frenare la finanza.
ma di quanto e` minore il male minore Clinton, finanziata e sostenuta dalla finanza, rispetto al male maggiore Trump, che e` a favore della finanza ma non dipende da lei per la sua elezione?
questo non ci deve interessare…
eppure sarebbe importante definire davvero la misura di questa differenza…
. . .
Renzi e` certamente il male minore, dicono, rispetto a Berlusconi.
ma poi vuoi mettere Salvini?
e perfino Grillo, un rozzo razzista che puo` avere successo in Italia soltanto, sia come comico che aggredisce soltanto, sia come politico…
e teniamoci dunque Renzi, come male minore.
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viviamo nell’epoca dei mali minori, e non deve essere un caso.
a volte a me sembra perfino che l’arte di governo recente sia diventata l’invenzione del male (un poco) maggiore.
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ok, puo` darsi che il male minore dobbiamo tenercelo.
per dirla tutta, tanto non dipende affatto da noi.
la democrazia e` finita: non penserete mica di scegliere davvero.
avete davanti il male minore e il male un pochino maggiore…
che cosa scegli, dai, rispondi in fretta.
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ok, forse aveva ragione Shakespeare a dire che il meglio e` nemico del bene.
e` Shakespeare, pero`, non e` la Bibbia.
lui pero` parlava di qualcosa di completamente diverso, non si vede?
lui parlava del bene, maggiore o minore.
qui invece stiamo parlando del male.
ora e` piu` che evidente che in questa partita truccata il male vince comunque.
vince anche quando e` il male minore.
non era proprio quello che intendeva Shakespeare, mi pare.
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e neppure Spinoza:
proposizione LXVI dell’Etica:
Sotto la guida della ragione appetiremo un bene maggiore futuro piuttosto che un bene minore presente,
e un male minore presente piuttosto che un male maggiore futuro”.
insomma, Spinoza collegava direttamente male minore presente e bene maggiore futuro.
senza questo collegamento razionale, che fine fa l’appello al male minore?
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Agostino si stacco` dal manicheismo quando comprese che male e bene non sono concetti assoluti, ma ogni realta` e` una mescolanza, relativa, di bene e male.
in questa “economia del male” è meglio tollerare le prostitute nella società che rischiare l’adulterio
ed è meglio uccidere un aggressore prima che questo riesca a uccidere un innocente.
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Hannah Arendt ha affermato invece come proprio attraverso questo argomento del male minore i “buoni cittadini” possono essere resi partecipi di politiche del male.
nella Germania nazista i Consigli Ebraici avevano optato ogni volta per il male minore della mitigazione degli orrori nazisti.
cosi` avevano lavorato alla distruzione della loro stessa comunità,
mentre se si fossero organizzati senza scendere a compromessi avrebbero avuto maggiori chances di sopravvivenza.
L’argomento del male minore, dice la Arendt, è così diventato il più importante armamentario terrorista e criminale
ed è stato usato per abituare la popolazione ad accettare il male in sé,
a un punto tale per cui “chi sceglie il male minore dimentica rapidamente di avere scelto a favore di un male”.
. . .
e se e` male, per quanto minore, possiamo anche rassegnarci, e sopportarlo in silenzio;
mica e` detto che dobbiamo continuare a sbattere la testa contro il muro.
pero` essere contenti del male minore, questo no.
ci venga almeno lasciata la facolta` di non essere contenti, se vince.
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oppure abbiamo di noi stessi una immagine cosi` degradante?
siamo gli schiavi che devono essere contenti se il padrone ci frusta soltanto,
quando potrebbe tranquillamente ammazzarci?
Commento fuori posto, ma riguarda un male non tanto minore: sei labirintico. Vorrei introdurre un amico alla lettura del tuo viaggio intorno al mondo, dall’inizio perchè possa seguire itinerario, avventure e disavventure…
da qui? https://maurobort48.wordpress.com/
ma come si fa a prendere il filo di Arianna dal principio?
Illuminami, mi sento tonta…
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aahhah, d’accordo, a proposito di mali minori: sono un labirinto, ma non una labirintite… 🙂
almeno spero.
per orientarsi nella narrazione ed avere anche una traccia cronologica del viaggio il post di riferimento e` questo:
1. elenco dei post sul roundtheworld, il viaggio attorno al mondo.
https://maurobort48.wordpress.com/2015/01/06/1-elenco-dei-post-sul-roundtheworld-il-viaggio-attorno-al-mondo/
mi rendo conto che e` soltanto un abbozzo, anche se e` completo, al suo livello:
ma sarebbe bene inserire le date dei vari momenti e non solo quelle in cui sono stati scritti i vari post.
e forse sarebbe anche utile aggiungere adesso i riferimenti ai videoclip e ai relativi post di commento.
ma se poi diventa labirintico anche il filo d’Arianna? aahhha
invece e` stato soltanto abbozzato 2. elenco delle presentazioni dei videoclip.
https://maurobort48.wordpress.com/2015/01/07/2-elenco-delle-presentazioni-dei-videoclip/
al momento non ha nessuna utilita`, dato che e` fermo ai primi 6 videoclip.
raccolgo comunque lo spunto che mi hai dato; metti mai ci fosse anche soltanto un’altra persona al mondo interessata a spulciare i miei resoconti!
e dunque provero` a costruire una pagina in evidenza con queste indicazioni.
grazie mille, e ciao!
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Bravo, Borto_tauro 😉
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Ma sai che faccio? Lo mando qui
https://bortocal.wordpress.com/category/viaggi/roundtheworld/
Dovrà solo andare a ritroso…. 🙂
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no, non farlo, please: esce il caos (prova a verificare).
quel lavoro certosino di classificazione che ti ho mandato non e` stato fatto per nulla: anche perche` i post scritti durante il viaggio non hanno potuto seguire un ordine cronologico.
inoltre la categoria bortoround non sempre e` stata indicata
no no: l’unica strada riconosciuta dall’autore per seguire il viaggio e` quella.
che e` quasi l’indice di un’opera, in realta`.
in piu` volumetti, spero non volumi, si direbbe.
un libro virtuale teorico in realta` l’ho ricavato dagli appunti del viaggio in Myanmar del 2012.
ma siccome e` uscito di piu` di 500 pagine a stampa ho lasciato perdere l’idea di pubblicarlo anche solo virtualmente,
borto-tauro mi ha fatto davvero sorridere.
in effetti sono toro, astrologicamente.
ma ho l’amore per i viaggi in forte evidenza…
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Ok, torno alle tue indicazioni precedenti Borto_tauro itinerante… 🙂
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🙂 Come approfondisci 🙂
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grazie a google e` facile passare per pozzi di scienza. 😉
qui ci sono molte frasi riportate, non solo quelle in corsivo.
in realta` tutto il merito o il demerito sta nel come le sai o non sai ricucire assieme le informazioni.
qui bisognerebbe ripartire da Agostino che ha l’unica posizione davvero originale sulla faccenda.
nel senso che esiste il male prevalente e il bene prevalente, non esistono il male e il bene assoluti.
allora io direi che scegliere il bene prevalente e` sempre anche scegliere il male minore.
potrei e forse dovrei fermarmi qui.
pero` il male minore puo` essere pur sempre una forma di male prevalente in cui il male prevale un po` meno rispetto a un’altra scelta.
ma siccome il male assoluto non esiste ed esistono sempre e soltanto forme di male relativo, che dipendono anche dai punti di vista soggettivi, ho la sensazione che stabilire con sicurezza dove stia il male minore e` possibile solamente e indiscutibilmente soltanto in qualche caso eccezionale.
e per il resto si naviga a vista tra giudizi soggettivi differenti che rendono praticamente impossibile l’uso dell’argomento male minore,
cioe` in ultima analisi rendono impossibili delle scelte razionali o anche soltanto ragionate.,
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