be`, nella storia di questo blog stanno avvenendo due cambiamenti.
- le passeggiate stanno prendendo il posto dei post; ma nessuno si lamenti: di fare 10 km al giorno me l’ha ordinato il dottore (assieme alle medicine che non prendo); tra pillole e km, non c’e` gara; e siccome non tutti i giorni c’e` il sole, quando posso ne faccio di piu` (come oggi); ovvio che le energie per i post diminuiscono, con vantaggio universale…
- anche i temi dei miei post prevedono molto piu` spazio di una volta al diario personale, a meglio alla parte positiva del diario personale; il mondo attorno fa talmente schifo che sembra che l’unico modo di dire cose positive e` di parlare di se stessi (almeno fino a che si e` in pace col mondo; e questo mi riesce ancora, almeno fino a che passeggio da solo, al massimo digitando su whatsapp, ora che mi hanno riparato l’android).
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ecco dunque qualche notizia su una giornata densa di visite inaspettate.
questa e` la prima al risveglio: e per fortuna ho l’abitudine meccanica di scuotere i pantaloni tolti la sera prima, prima di rimettermeli.
l’ospite che li aveva trovati comodi ci ha rimesso la pelle, comunque.
ma era grande abbastanza per procurarmi guai seri, se non fosse caduto fuori.
e non ho neppure voglia di pensare troppo dove avrebbe potuto pungermi, per giunta!
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gli altri ospiti inattesi sono entrati in camera subito dopo, e sono stato troppo impegnato subito a cacciarli via per pensare a fotografarli.
erano la gatta Blu, della mia vicina, quella che viene mangiare da me due volte al giorno (la gatta, non la vicina), con tre dei suoi cinque gattini messi al mondo il mese scorso.
di uno sapevo che e` morto poco dopo la nascita, perche` non riusciva a competere con i fratelli nel succhiare dalla madre.
il secondo deve essersene andato due giorni fa.
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la gatta infatti l’altroieri mattina si era fatta sentire a miagolare alla porta del solaio, svegliandomi all’alba.
ma quando l’ho aperta non si era precipitata giu` per le scale in cucina, per andare a ribaltare il cestino dei rifiuti, come fa di solito.
mi ha guardato in modo strano miagolando e ha cominciato a risalire la scala, voltandosi a vedere se avevo capito il messaggio e dandomi la chiara indicazione di seguirla.
l’ho accontentata, camminando quasi gattoni (per usare la parola giusta) per il solaio troppo basso.
ma quando e` passata alla parte della casa pericolante e in attesa di ristrutturazione non ero piu` in grado di proseguire, neppure volendo.
solo a lei poteva venire in mente, del resto, di portarmi dal suo piccolo moribondo o forse gia` morto per la via dei tetti.
ho sigillato il mio cuore, oltretutto poteva passarle per la testa qualunque altra stranezza.
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pero` oggi sono sicuro che la mia intuizione era giusta:
stamattina i gattini che ha cercato di sbolognare a me erano soltanto tre.
anzi, devo anche dire che uno dei tre non l’ho visto neppure lui troppo vispo.
si era accoccolato sul divano e si e` lasciato prendere e mettere fuori senza resistenza…
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ma gli altri due correvano dappertutto e sembravano imprendibili.
fino a che non hanno avuto l’intuizione stolida di andare a nascondersi nella vecchia macchina da cucire di mia madre…
dove sono stati agguantati per la collottola facilmente, per quanto si dibattessero soffiando in tutti i modi, e messi fuori dalla porta di casa.
io mi chiedevo intanto come avessero fatto a entrare,
ma ho visto subito di avere dimenticato ieri sera aperta la porta.
dovevo andare a innaffiare l’orto, ma all’ultimo momento ci ho ripensato.
ma senza chiudere la porta.
tanto, aveva ricominciato a promettere pioggia, sai la novità.
dunque ho dormito tutta notte con la porta spalancata?
ebbene si`, e non e` neppure la prima volta che capita.
ora di darmi la badante, vero? 🙂
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alla fine, ecco espulsi gli intrusi, che alla Blu non venga in mente di piazzarmeli qui.
che gia` ci passano di quando in quando:
il padre, un angora rossiccio scorbutico,
e la prima figlia,
che spero sia sterile, visto che ancora non ne ha fatti di gattini, almeno lei
(ma il pericolo incombe)…
ma qui a breve sara` un problema.
per ora cavallette e lucertole dovrebbero fornire il combustibile a tutti.
ma quando verra` l’inverno?
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ad ogni buon conto, dopo avere lasciato del cibo in terrazza, sono scappato subito, per le mie quattro ore di oggi su e giu` per i monti attorno a casa.
il video non so se lo faro` tanto presto, o forse mai, per non inaugurare una serie Valsabbiaround, fino a che bortoround non solo non e` finito, ma non e` ancora arrivato a meta` viaggio.
ma una foto almeno ve la regalo.
questo e` il lago di Garda, visto da 4 km di camminata e 400 metri di dislivello da casa mia, dalla chiesetta dedicata ai partigiani che sta in cima al monte Besume:
la penisola di Sirmione, la rocca di Manerba, un pezzetto del golfo di Salo`.
mi sento cosi` in colpa per quello che scrivo di solito, che oggi almeno vorrei proprio dare un messaggio di speranza.
almeno fotografico e senza parole, eh? 😉
La fotografia è stupenda!
…accipicchia che invasione…ma quell’esserino nero lassù…urca! fa davvero paura…
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un colpo secco e lo scorpione non ha fatto paura piu`.
la veduta e` bella, e` vero, e vale la pena scarpinare un poco per arrivarci…
e tu pensa che c’e` anche una palestra di roccia (che non usa assolutamente nessuno) che ti permette – volendo – di arrampicarti con l’imbragatura con quel panorama di sotto! 🙂
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no, per me niente parete please 😀
La veduta è stupenda e invoglia sicuramente a camminare; tra l’altro ne gioviamo anche noi ammirando il panorama attraverso le tue fotografie…
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neppure per me la parete, purtroppo…
mi sono messo forse a fare il promotore turistico?
di questa terra abbastamza trascurata, ma che scopro piena di bellezze che si direbbe che vuole quasi tenere nascoste…
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