83 morti a Bagdad? e chi se ne frega? – anzi 125 (3 luglio) – anzi piu` di 200 (4 luglio) – 328

oggi due bombe dell’ISIS a Bagdad e 83 morti.

anzi 125 (aggiornamento del 3 luglio) – anzi piu` di 200 (aggiornamento del 4 luglio)

ma sono sciiti, capite…

sono islamici, ma di un’altra variante.

come gli iraniani.

a qualcuno importa?

mi adeguo.

non me ne frega niente neppure dei 9 di Dacca.

ma questi sono italiani.

e allora?

la partita era ieri, oggi e` un altro giorno.

per me un cadavere e` soltanto un cadavere.

un essere umano soltanto un essere umano.

non faccio differenze.

ne` tra cadavere e cadavere.

ne` tra essere umano ed essere umano.

per favore qualcuno mi avvisi quando devo smettere anche di fare differenza fra essere umano e cadavere.

People gather at the site of a suicide car bomb in the Karrada shopping area, in Baghdad, Iraq
People gather at the site of a suicide car bomb in the Karrada shopping area, in Baghdad, Iraq July 3, 2016. REUTERS/Khalid al Mousily

13 risposte a "83 morti a Bagdad? e chi se ne frega? – anzi 125 (3 luglio) – anzi piu` di 200 (4 luglio) – 328"

  1. L’altro giorno a Falluja gli americani hanno detto di aver piallato 250 jihadisti, il governo ha ridimensionato “solo” 150… si deve abbassare la tacca della soddisfazione? Perchè se il cadavere da vivo era Jihadista dobbiamo essere “contenti” che i “nostri” stanno facendo un buon lavoro.!
    Odio tutto questo. Lo odio perché anche io non faccio differenza fra i morti.

    Se proprio la dobbiamo fare, caro Bortocal, facciamola sulle definizioni.
    Sono Isis quelli di Dacca? Così si è detto, oggi il governo Bangladesh dice no, terrorismo domestico. Possiamo provare un pò meno orrore?

    Chi ci assicura che i jihadisti sono jihadisti o i talebani sono talebani folgorati da un drone? Gli Usa? Scusa se mi cito, purtroppo non posso mettere immagini nel commento così ti rimando a un post, con la ricerca del Bureau of investigation di giornalisti indipendenti, che da anni cerca di “dare un nome” alle vittime dei droni. Solo se hanno un nome si può sapere che cosa facevano da vivi. Per esempio Giovanni Lo Porto colpito da un drone non era un islamista combattente.

    Finora l’investigazione ha trovato che fra i morti “con un nome” solo il 4 % era un affiliato Al Qaeda. Quattro per cento.
    https://mcc43.wordpress.com/2014/12/18/strage-di-peshawar-droni-e-talebani/

    E’ una ragione in più per aver disgusto di questo carnage mondiale.
    Triste è riflettere che in Bangladesh ogni poco c’è un’inondonazione, ieri ne sono annegati 20, che è un paese poverissimo, che da tanto patisce di terrorismo interno, ma il circo mediatico l’ha scoperto solo ora con gli stranieri uccisi.

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    1. ciao, intanto i morti in Iraq sono diventati 125.

      ma non pesano mediaticamente, e non soltanto perche` sono terzo mondo e dunque contano poco, ma anche per il motivo piu` preciso che sono morti islamici uccisi dagli islamisti.

      e dunque negano la vulgata isterica e nazistoide degli islamici tutti terroristi.

      per continuare a propalare una idiozia simile bisogna NASCONDERE accuratamente che i nazi-islamisti uccidono anche altri islamici.

      questo mi pare il cuore del problema.

      ma diffondere l’odio e la paura e` molto piu` facile che diffondere una analisi seria e ragionata,

      credo quindi che resteremo talmente pochi a difendere la verita` che alla fine dovremo anche nasconderci per non essere ammazzati a nostra volta da qualche nazista locale senza ulteriori appendici di fanatismo religioso islamico dopo il trattino.

      sinceramente di che corrente nazi-islamista siano i soggetti bangladesi mi interessa poco; vedo che la follia e` contagiosa, a tutti i livelli, e purtroppo e` sempre stato cosi`.

      la sigla locale dietro cui ammantarla e` una curiosita` da studiosi, temo…

      rimane il disgusto, ma sempre piu` flebile, e perfino sempre piu` pericoloso da dire…

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      1. Ma vuoi mettere i 130 di Parigi con questi 213 iracheni????

        … in maggio facevo le stesse constatazioni, dal primo fino a metà mese un attentato o più al giorno, uno dentro una fabbrica 66 morti. In marzo ti ricordi l’attentato allo stadio? Più di 40 morti e più di 100 feriti, tanti bambini pure quella volta.
        In Egitto nel 2013 a Piazza Naada ( e un ‘ altra dove non c’erano telecamere) centinaia di morti, bloccati e poi uccisi nella moschea dall’esercito e dalla polizia, eppure Renzi è stato il primo capo di stato ad andare a omaggiare Al Sisi. Lo stesso Renzi che fa ritorsioni contro l’Egitto perchè non si trova il colpevole della morte di un italiano.

        Insomma: una vita occidentale sul mercato dei media vale di più.

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