ho festeggiato la domenica, ieri, trovandomi il pomeriggio a Salo` con la mia ultima figlia, Sara.
sono state ore molto piacevoli trascorse chiacchierando sul lungolago, in genere assolato, e per le vie di questa piccola deliziosa capitale non solo della lugubre Repubblica, ma prima ancora della Magnifica Patria, come era chaimata ai tempi della repubblica di Venezia.
e quando sono cominciate le prime gocce di pioggia ci siamo ficcati in quella che era la meta della nostra gita, la Mostra sulla follia, al Muse, il nuovo museo di Salo`.
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non che ve la voglia consigliare: la mostra e` organizzata da Sgarbi, con una certa dose di improvvisata strafottenza,
e il biglietto di ingresso e` assolutamente esoso: 14 euro.
io non l’ho pagato pero`, grazie all’abbonamento annuale a tutti i musei della Lombardia che mi ha regalato a Natale proprio mia figlia Sara…
c’era il famoso acquerello di Hitler, inedito,
qualche disegno veramente bello di Bacon su Van Gogh,
un Goya assolutamente minore e per nulla in tema,
e naturalmente molto puerile Ligabue.
ma c’erano anche i documenti della bella lotta di Basaglia per abolire i manicomi negli anni Settanta
e i documenti umilianti di quelli ad uso criminale (in tutti i sensi), che esistono ancora.
c’era anche, in premessa, Alda Merini in un piccolo video, che recitava qualcosa di se`, con voce incerta e straniata:
Ho avuto anche io la mia Palestina.
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ed e` qui la piu` bella battuta della giornata,
con Sara che la ascolta per un po’, poi si volta con un sorriso e mi fa:
e noi che ci lamentiamo di te!