se la verita` e` una pietra, contro il Qatar – 269

che le parole sono pietre lo disse uno che se ne intendeva: Carlo Levi.

anche se mi pare incredibile che l’espressione non venga da qualche vangelo, tanto sa di cristianesimo originario.

nella prima raccolta di detti di Jeshu, quella composta dal fratello gemello Judas il Gemello (Toma in ebraico, o Didimos in greco), sta invece questo detto:

Spezza un legno e io ci sarò, alza una pietra e lì mi troverai.

. . .

le pietre della verita` da sollevare sono molte.

anche la verita` (qui parlo di quella con l’iniziale minuscola), anzi, meglio: le verita` sono fatte di parole e sono dunque pietre.

dove le pietre turbinano disordinatamente e` molto difficile capire se qualcuno di loro ha la forza aggiuntiva della verita`.

che e` tutt’altro che il monopolio esclusivo del potere, come ci si vorrebbe fare credere, desegnando come fuffa o bufala TUTTO cio` che discorda.

da sempre i piu` potenti creatori di menzogne usate come pietre sono i detentori del potere.

e della loro politica contro la verita` fa anche parte la creazione di versioni del tutto cervellotiche e ridicole alternative alle loro menzogne:

hanno la funzione di screditare del tutto ogni versione alternativa.

. . .

un ultimo esempio di questo uso sconsiderato della menzogna come strumento del potere e` nelle dichiarazioni pro Iran, diffuse in rete, in apparenza dal Qatar, che hanno scatenato l’ultima gravissima crisi in Medio Oriente:

per quelle dihiarazioni, considerate pericolose e destabilizzanti, il Qatar e` ancora sotto embargo, dopo un ultimatum che neppure dopo Serajevo, ed e` messo in isolamento quasi completo da parte dell’Arabia Saudita e dei suoi alleati, che intendono forse aprire un nuovo fronte per il controllo della regione, come se non bastasse l’efferata e censuratissima guerra nello Yemen che stanno conducendo.

si viene ora a sapere – per giunta dai servizi segreti americani – che queste dichiarazioni capaci di scatenare una guerra, con tutta probabilita`, sono state costruite da altri servizi segreti e proprio allo scopo di spingere verso la guerra e di ottenere la copertura americana, di recente ribadita anche da Trump nella sua visita ufficiale all’Arabia Saudita, che e` coincisa con una specie di colpo di stato interno che ha portato al potere l’ala piu` militarista.

. . .

secondo un rapporto dei servizi segreti americani citato dallo Spiegel, queste dichiarazioni sono state introdotte nel sito ufficiale del Qatar da hacker al servizio degli Emirati Arabi Uniti, una federazione di monarchie assolute con meno di 10 milioni di abitanti, che comprende anche la favolosa citta` di Dubai.

quindi e` Abu Dhabi, capitale degli Emirati, che spinge per una guerra contro Doha, capitale del Qatar.

troppo simili e troppo vicini per riuscire a convivere in una espansione economia sinora sembrata illimitata.

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. . .

non vorrei essere banale, ma questo scontro per ora soltanto virtuale mi pare una specie di guerra commerciale tra le Emirates Airline‎s e le QatarAirways.

per non parlare della concorreza fra petrolio, quello degli Emirati, e gas naturale, quello del Qatar, in tempi di crisi dei combustibili fossili tradizionali.

forse e` il caso di aggiornare von Clausewitz: la guerra e` la concorrenza commerciale condotta con altri mezzi.

in questo caso agli Emirates, per battere la concorrenza del Qatar, non occorre neppure fare la guerra davvero: basta prepararla e minacciarla.

basta questo a far fuggire i clienti.

. . .

e la verita` e` soltanto l’arma piu` pericolosa che la guerra, anche quella economica, ha a disposizione.

sembra che non ci si debba stancare di sollevare le pietre.

per trovarci sotto… che cosa?


2 risposte a "se la verita` e` una pietra, contro il Qatar – 269"

  1. Queste però sono pietre pietre…che sanno davvero parlare.

    336
    PIETRE PARLANTI

    Credetemi
    Io ascolto le pietre.
    Dicono, sanno.

    Mi raccontano
    Di che carne son fatte
    Che ere han vissuto
    Da dove son venute
    Quale il loro percorso
    Le ferite inferte dal tempo
    E quelle dall’uomo.

    Mi raccontano
    Della storia del mondo
    Delle traversie accumulate
    Di impensabili sconvolgimenti
    Del caldo e del freddo
    Di fisica e di chimica
    Della pioggia e del ghiaccio
    Del mare e del monte
    Degli animali e delle piante
    Della luce e dei riflessi
    Dei mille colori e degli odori
    Della geometria e della geografia
    Dell’alto e del basso
    Del minimo e dell’enorme
    Del dentro e del fuori
    Di gioielli e di tesori.

    Sommerso da tanto dire
    A volte gentilmente mi scuso
    E vado via.

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