i vaccini obbligatori, costituzionali – e io no – 422

ecco il comunicato con cui la Corte Costituzionale informa che ha respinto il ricorso della Regione Veneto contro la legge Lorenzin sui vaccini obbligatori:

Nell’udienza di ieri, davanti alla Corte costituzionale, sono state discusse le numerose questioni di legittimità costituzionale promosse dalla Regione Veneto sul decreto legge n. 73 del 2017, convertito nella legge n. 119 del 2017, in materia di vaccinazioni obbligatorie per i minori fino a 16 anni di età.
Le questioni sottoposte alla Corte costituzionale non mettevano in discussione l’efficacia delle vaccinazioni – attestata dalle istituzioni a ciò deputate (Organizzazione mondiale della sanità; Istituto superiore di sanità) e da una lunga serie di piani nazionali vaccinali – ma la loro obbligatorietà, sospesa dalla Regione Veneto con una legge del 2007 che aveva introdotto un sistema di prevenzione delle malattie infettive basato solo sulla persuasione.
La Corte ha dichiarato non fondate tutte le questioni prospettate.
Secondo i giudici costituzionali, le misure in questione rappresentano una scelta spettante al legislatore nazionale.
Questa scelta non è irragionevole, poiché volta a tutelare la salute individuale e collettiva e fondata sul dovere di solidarietà nel prevenire e limitare la diffusione di alcune malattie.
La Corte ha considerato tra l’altro che tutte le vaccinazioni rese obbligatorie erano già previste e raccomandate nei piani nazionali di vaccinazione e finanziate dallo Stato nell’ambito dei Livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea).
Inoltre, il passaggio da una strategia basata sulla persuasione a un sistema di obbligatorietà si giustifica alla luce del contesto attuale caratterizzato da un progressivo calo delle coperture vaccinali.
È stato altresì considerato che la legge di conversione ha modificato il decreto legge riducendo sensibilmente le sanzioni amministrative pecuniarie e prevedendo che, in ogni caso, debbano essere precedute dall’incontro tra le famiglie e le autorità sanitarie allo scopo di favorire un’adesione consapevole e informata al programma vaccinale.
Infine, la mancata vaccinazione non comporta l’esclusione dalla scuola dell’obbligo dei minori, che saranno di norma inseriti in classi in cui gli altri alunni sono vaccinati.

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non mi nascondo dietro un dito: questa sentenza della Corte Costituzionale che ha respinto il ricorso della Regione Veneto contro la legge Lorenzin sui vaccini obbligatori mi fa molto male.

non dice certo che era politicamente opportuna la decisione del governo di imporre la vaccinazione obbligatoria come si fa nei paesi balcanici e dell’ex-area sovietica e come non si fa – almeno per ora – nei paesi dell’Europa occidentale rispettosi delle liberta` individuali, ma pero` lo lascia capire tra le righe.

pero` dice apertamente che e` compatibile con la nostra Costituzione.

ho sostenuto il contrario e resto, per ora, della mia idea e provero` a cambiarla quando potro` leggere le motivazioni per esteso.

per ora mi limito a constatare dal comunicato stampa che anche la Corte identifica (spassosamente!), ma diciamo meglio confonde, il diritto all’istruzione con l’obbligo scolastico.

ci si poteva aspettare almeno una dichiarazione di illegittimita` parziale per le norme sulla scuola dell’infanzia, che equiparasse le sanzioni a quellae per le altre scuole, anziche` drasticamente escludere i bambini non vaccinati: ma neppure questo!

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naturalmente l’ipotesi piu` probabile e` che sia cretino io.

ne prendo atto e ne traggo le conseguenze.

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la seconda ipotesi e` che davvero, comunque come interprete autorevole del testo costituzionale, anche se non pienamente legittima, la Corte lo abbia letto  bene e io no (come pensare altrimenti?)

dunque si deve ritenere che nella nostra Costituzione sia davvero possibile violare il diritto all’autodeterminazione della salute in nome di principii superiori, anche se fumosamente indicati.

in questo caso occorrera` smettere di pensare che la nostra Costituzione sia la piu` bella del mondo come era di moda dire tempo fa agli imbecilli che non avevano dato neppure un’occhiata alle altre e che subito dopo approvavano entusiasti il tentativo grossolano di cambiare la nostra condotto da gente ignorantissima e pasticciona.

bella una Costituzione che non riesce ad imporre al legislatore delle forme di equilibrio piu` avanzato tra l’habeas corpus che costituisce l’essenza stessa della democrazia, il diritto inalienabile del cittadino al controllo personale esclusivo del suo corpo, e le eventuali esigenze di tutela della salute pubblica?

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c’e` pero` anche una terza ipotesi: la facevo due giorni fa, e quindi in tempi non sospetti,

ed e` che oramai l’intero stato italiano sia entrato in una situazione irreversibile di illegittimita` costituzionale, dato il protrarsi auto-moltiplicante delle violazioni che si alimentano reciprocamente nel tempo:

situazione che si puo` risolvere soltanto riconoscendo una situazione conclamata di crisi costituzionale.

questo porta al fatto che anche la Corte Costituzionale sia illegittima per due terzi:

infatti l’illegittimita` del parlamento italiano dal 2006 ad oggi trascina con se` le nomine di un terzo dei giudici costituzionali di competenza del parlamento.

i giudici costituzionali restano in carica per 9 anni; quindi per il terzo di nomina parlamentare sono tutti stati nominati da parlamenti illegittimi.

anche il terzo della Corte Costituzionale di nomina del Presidente della Repubblica e` costituzionalmente illegittimo, considerando che dal 2006 si sono susseguite tre nomine del presidente della repubblica da parte di parlamenti illegittimi: nel 2006, nel 2013 e nel 2015.

rimangono costituzionalmente pienamente valide soltanto le restanti nomine, per il terzo di competenza dell’ordine giudiziario.

qui sarebbe interessante conoscere nei dettagli l’esito delle votazioni interne in quest’ultima discussione, ma non e` possibile.

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quindi, per quanto mi riguarda, questa Corte Costituzionale, per due terzi espressa da poteri illegittimi, esercita un potere solamente di fatto, come il parlamento dal quale per due terzi promana.

law

 

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questa sentenza anticipa anche che dobbiamo aspettarci che questa Corte il 12 dicembre dichiari la piena costituzionalita` anche della legge elettorale farlocca che il parlamento illegittimo ci ha egualmente imposta.

le sue sentenze si accettano e si applicano, ovviamente, fino a che ci si ritiene sudditi di questo sistema.

e sudditi comunque lo siamo di fatto; ma senza che nesuno possa piu` esigere il nostro consenso civile alla costrizione che subiamo.

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ma naturalmente anche queste mie affermazioni devono essere probabilmente considerate semplicemente stupide.

ma questo oramai poco conta: una Costituzione che non e` stata in grado di impedire l’usurpazione oramai da 12 anni del potere statale in spregio della sovranita` popolare sinceramente merita anche poco di essere difesa e va cambiata nel profondo comunque.

la crisi italiana e` diventata una piena crisi anche costituzionale.

chi, in tempi remoti, come me, giurava fedelta` alla Cosgtituzione per accedere ad un impiego pubblico, oramai e` liberato dagli obbligi morali di questo giuramento verso una Costituzione travolta e calpestata di fatto.

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ma sento benissimo da me l’isolamento che comporta dire queste cose, e sinceramente mi domando chi me lo fa fare, ad un’eta` nella quale mi pare di avere gia` dato.

in ogni caso, credo di avere detto abbastanza sciocchezze per oggi e per un bel po’.

e proseguo il discorso, sul piano personale che riguarda me e questo blog, nel prossimo post.


4 risposte a "i vaccini obbligatori, costituzionali – e io no – 422"

  1. Sulle vaccinazioni bisogna prescindere da questioni politiche, soprattutto in ambienti altamente a rischio come quelli scolastici, dove i virus e le infezioni si propagano molto facilmente a causa della promiscuità. Senza poi considerare che coi flussi migratori di notevole entità cui ogni giorno assistiamo, la sicurezza sanitaria è inevitabilmente diminuita anche al di fuori delle scuole (p.es. è ricomparsa la TBC e vedrai che le ASL torneranno a fare i raggi ai docenti, come una volta). Semmai si può discutere che senso abbia mettere gli alunni non vaccinati in classi di alunni che invece lo sono. Dire una cosa del genere significa non sapere minimamente come si formano le classi a scuola. Bisogna obbligare tutti nelle scuole, persino i docenti, a mio parere, perché molti di loro sono giovani e non è detto che da bambini siano stati vaccinati. Di regola i genitori, quando vedono che certe malattie non sono più in giro, evitano di far vaccinare i loro figli. Mezzo secolo fa però avrebbero fatto carte false pur di avere dei vaccini con cui risparmiarci morbillo, scarlattina, varicella, parotite, pertosse… L’unico che si aveva era quella del vaiolo.

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    1. io direi che nel momento in cui una qualche legge, fatta da un governo, regola le vaccinazioni, queste diventano inevitabilmente una questione politica, se qualche forza politica o qualche gruppo di cittadini organizzato propone un approccio diverso al problema.

      e questo e` appunto il caso della Regione Veneto che aveva introdotto, ben prima di questa legge, un sistema di approccio alle vaccinazioni piu` avanzato e basato sulla persuasione, con risultati positivi e un tasso di vaccinazione medio piu` alto che in altre parti d’Italia.

      in un campo come la salute, nel quale l’art. 117 c. 3 della Costituzione prevede la legislazione concorrente fra stato e regioni, e nel momento in cui lo stato interviene cancellando questa normativa e imponendone un’altra, impostata ben diversamente, questo conflitto totalmente politico si manifesta chiaramente.

      e quando la Corte Costiruzionale afferma che lo stato aveva il diritto costituzionale di agire cosi`, temo che si apra un potenziale dissidio in fondo poi non troppo dissimile da quello fra stato centrale spagnolo e regione autonoma della Catalogna.

      i vaccini fanno bene? in linea generale si` e sono in genere consigliabili; tuttavia occorre apprezzare che anche in questo campo, come in ogni altro campo scientifico, vi sia chi pone dei dubbi, cercando di documentarli, e occorre misurarsi con questi dubbi pacatamente e in modo argomentato e non imponendo forzature autoritarie.

      la scienza si sviluppa sempre grazie agli eretici che non credono alle verita` ufficiali, e non il sensato “provando e riprovando galileiano” e l’unico modo scientifico per affrontarli, senza scomuniche preventive che sono grottescamente anti-scientifiche proprio quando piu` pretenderebbero di esserlo.

      non condivido l’urgenza di imporre ben 10 vaccini obbligatori, anche dove non esistono rischi reali di epidemia attuali.

      totalmente demenziale poi la scelta di imporre i vaccini ai bambini, che non sono in grado di rifiutarli attivamente, contando sulle paure dei genitori, ma – come dici anche tu – risparmiando gli operatori sanitari e gli insegnanti, agenti di contagio possibile per i bambini ben piu` pericolosi, come e` ampiamente documentato, e lasciare che per loro la vaccinazione sia facoltativa.

      e ben pochi dicono che la presunta epidemia di morbillo, misteriosamente estintasi appena approvata la legge, del resto, era soprattutto un incremento, abbastanza lieve, del contagio prevalentemente fra ADULTI.

      un’ultima cosa, da ex operatore scolastico, sulla formazione delle classi: davvero la legge sui vaccini ha introdotto dei criteri di formazione delle classi in relazione all’obbligo vaccinale?

      mi era sfuggito e lo trovo spassoso: come se nella comunita` scolastica il contagio rispettasse le mura delle aule e tutti coloro che vivono in una scuola non avessero altre forme di contatto molto frequenti.

      e dove sarebbe finita l’autonomia scolastica che per legge, con fondamento costituzionale, si esprime anche nella scelta di tali criteri?

      in ogni caso, sono andato a controllare, e l’art. 4 prevede soltanto norme particolari per gli alunni esonerati dalla vaccinazione per motivi medici:

      1. I minori che si trovano nelle condizioni di cui all’articolo 1, comma 3, sono inseriti, di norma, in classi nelle quali sono presenti solo minori vaccinati o immunizzati, fermi restando il numero delle classi determinato secondo le disposizioni vigenti e i limiti di cui all’articolo 1, comma 201, della legge 13 luglio 2015, n. 107, e
      all’articolo 19, comma 7, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111.

      il linguaggio della disposizione e` il solito delirio burocratese; ma sono ben contento di essere oramai come preside, in pensione, perche` l’applicazione di questa norma puo` diventare in certe circostanze un sudoku irrisolvibile: in ogni caso questa norma sancisce l’incompatibilita` nella stessa classe di alunni non vaccinati per motivi di salute e di alunni non vaccinati per scelta dei genitori.

      la concreta realizzazione dipende ovviamente dai numeri di questi gruppi, ma passa necessariamente attraverso una pesantissim intrusione dello stato su dati personali sensibili dei singoli: malattie, immunizzazione, vaccinazioni.

      in ogni caso, siamo nel pieno di un tipico caos all’italiana e bastera` un esempio: nel 2016 in Lombardia i casi di bambini non vaccinati nelle scuole erano 130.000 (in una media grossolana, circa 15 per scuola). solo 632 scuole su 4.000 hanno trasmesso i dati sulle vaccinazioni dei loro alunni richiesti per legge entro il 31 ottobre, e da questi risultavano tuttora non vaccinati 37.643 alunni.

      intanto nel mese di settembre sono arrivate 11.000 richieste di nuove vaccinazioni e ne sono state compiute 4.000.

      non e` difficile immaginare il caos successivo: in ogni caso un incremento di 11.000 richieste di vaccino su oltre 130.000 inadempienti e` il segno netto di un fallimento della legge.

      ma ogni tentativo di fare una sensata controinformazione su questo tema sembra vano.

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      1. Mi rendo conto di quello che dici ma secondo i dati la situazione sta peggiorando. Il metodo della persuasione può andar bene quando il pericolo è minimo, non quando si ripresentano casi che si pensava d’aver debellato da tempo, come malaria e tubercolosi (di TBC abbiamo quasi 4.000 casi all’anno di cui 2.000 stranieri) o per i quali basterebbe vaccinarsi per non avere problemi (es. meningite, per la quale 98 sono morti su 940 pazienti nel 2016).
        P.es. dal 2011 al 2015 sono stati notificati 3.633 casi di malaria e la quasi totalità è d’importazione (i casi autoctoni sono stati solo sette). Ci manca che arrivi dall’Africa il vaiolo e siamo a posto. A mia figlia questo vaccino non gliel’ho fatto fare.
        I luoghi pubblici, dove la promiscuità è elevata, sono pericolosi. Pensa solo agli ospedali: ogni anno abbiamo 500.000 infezioni che causano più di 5.000 morti. Un dato superiore al numero di vittime che annualmente si registra in incidenti stradali, che sono circa 3.500.

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        1. ti ringrazio della risposta, ma non sono affatto d’accordo con te, e mi pare sulla base di dati oggettivi.

          una quindicina d’anni fa ci fu in Italia effettivamente un’epidemia da morbillo, con circa 40.000 casi, non i 4.000 di oggi, per meta` quasi di adulti, e i partiti erano allora favorevoli alla liberta` di scelta, che cosa e` cambiato?

          che Bill Gates ha deciso di fare dei vaccini su scala mondiale una delle sue principali attvita`?

          ma anche ammettendo che ci sia un’effettiva epidemia di morbillo in Italia – purtroppo sparita dai radar appena approvata la legge – che cosa c’entrano gli altri 9 vaccini?

          l’emergenza vaccinale italiana e` tutta una montatura mediatica: in altri paesi europei con copertura ancora piu` bassa nessuno si sogna di imporre vaccinazioni obbligatorie, dato che esiste una cultura dei diritti della persoina molto piu` solida che da noi, che abbiamo il fascismo alle spalle.

          in ogni caso un Ministero serio, se giustamente si preoccupa del calo delle coperture, PRIMA fa qualche campagna informativa seria; gli strumenti non mancano proprio.

          l’obbligo, a mio modo di vedere, e` solo l’ultima spiaggia di una situazione davvero seria; ma non e` il caso.

          tipico quello che scrivi sulla meningite: andamento assolutamente nella norma, se si guardano le statistiche reali, salvo una lieve intensificazione in Toscana.

          la meningite ha cause molto diverse, batteri e virus, e non esiste un vaccino che renda immuni da tutii i tipi di meningite.

          comunque, ben venga il vaccino efficace per un tipo di meningite, purche` non si pensi che basti a risolvere il problema.

          al fondo di tutto sta pero` la domanda su come si difende effettivamente la salute: i vaccini sono utili in alcuni casi, e bisogna vedere bene in quali; ma l’idea diffusa dai media che si difenda la salute semplicemente vaccinandosi e` puerile.

          oltretutto contro le due malattie infettive piu` gravi, tubercolosi e malaria, non esistono vaccini.

          infine e` molto interessante quello che dici sulla mortalita` da ospedale, che sta diventando sempre piu` elevata: segno della crisi della medicina istituzionale, che sa risolvere molti problemi, ma ne crea inevitabilmente degli altri, e quando vuol far credere che questi problemi si risolvano vaccinando, fa soltanto ciarlataneria.

          ov viamente queste sono e restano considerazioni strettamente personali; e tuttavia giustificano una ipposizione politica, indubbiamente molto minoritaria qui da noi, alla salute imposta con la forza, calpestando i dubbi di alcuni genitori, a volte anche molto ragionevoli.

          il cittadino disseidente merita ben altro rispetto.

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