il 2017 a me sembra sia stato quasi l’anno della crisi definitiva dei blog.
non parlo dei miei soltanto, che pure hanno via via perso lettori e commentatori, scendendo ai 50 contatti in media al giorno, per questo che rimane il piu` letto (o meglio quello meno non letto – ;); ma mi pare dei blog in generale come strumento di riflessione e informazione alternativa.
i modelli facebook e twitter, della comunicazione melensa o dello slogan ad effetto, hanno decisamente tagliato l’erba sotto i piedi a questo strumento blog, che si proponeva il superamento della separazione fra cultura alta e vita di massa.
l’asticella si e` cosi` pericolosamente abbassata in breve tempo, che oggi perfino il blog si pone come cultura alta e oramai nicchia semi-specialistica, ma poi spesso (come nel mio caso) non alta ne` specialistica abbastanza.
e dunque eccoci smarriti, poveri di lettori e di efficacia, sempre meno propensi a discutere fra noi, mentre anche il pubblico medio che ci seguiva fino a poco tempo fa sembra dissolto.
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e comunque buon 2018 a noi blog che ancora resistiamo (sempre meno) , e in attesa di reinventarci qualcosa di nuovo e pur sempre di divertente in maniera intelligente.
di solito si festeggia l’anno nuovo con una salva di fuochi d’artificio.
quindi lasciatemi lanciare nei prossimi post gli ultimi fuochi d’artificio da blog del 2017, con la ripubblicazione di alcuni post che ho letto in giro in queste ultime ore di un anno che lasciamo finire senza nessuna nostalgia.