oramai siamo alla farsa quotidiana.
la stampa (anche quella con la maiuscola) mette in circolo senza un sussulto di giornalistica verifica critica delle fonti una velina dichiarata del Ministero dell’Interno; e tocca al vostro blogger il divertimento di farlo, anche se gli piacerebbe occuparsi di tutt’altro.
al tunnel di Cesana, vicino a Claviere, al confine con la Francia, staziona la DIGOS di Torino; e` li` per controllare gli anarchici No border e gli antagonisti di Briser les frontiers (che poi, fino a che restiamo nell’Unione Europea sono relative), gente cosi` pericolosa che ha organizzato un ricovero per immigrati battezzato “Chez Jesus”, nella chiesa di Clavière, che ovviamente dovrebbe servire a tutt’altro.
durante l’operosa azione di vigilanza, il 12 ottobre (anniversario della scoperta dell’America) la DIGOS avvista un furgone della polizia francese che si aggira con fare sospetto “presso il tunnel di Cesana”, che inizia, a 1760 metri di altitudine, immediatamente dopo il confine con la Francia, ma e` tutto in territorio (anzi sotto il territorio) italiano; furgone che si ferma “sul limitare del bosco” già in territorio italiano “di alcune centinaia di metri”.
ora non voglio darmi arie da Sherlock Holmes, ma basta guardare una mappa della zona con Google maps, per accorgersi che e` una bufala: fra il confine e l’inizio della galleria non ci sono neanche 200 metri.; e infatti anche Repubblica nel dare la notizia aggiunge la postilla scettica: “precisano fonti della polizia”.
la DIGOS doveva essere abbastanza vicina, dato che ha visto che les gendarmes facevano scendere “con un cenno della mano” “alcuni […] africani”, per l’occasione omaggiati del titolo di “cittadini”, ma non si puo` essere “cittadini africani”, dato che l’Africa non e` uno stato.
insospettita, la DIGOS ha pensato bene di intervenire accendendo la videocamera per filmare la scena (anche se purtroppo non siamo ancora beneficati dall’accesso alla visione) e prendendo la targa.
poi, ha pensato bene di precipitarsi a stilare il rapporto che avrebbe fatto sbavare di abbondante saliva propagandistica il ministro, e intanto ha avuto il tempo di notare che alcuni africani erano in realta` due, che “hanno lasciato rapidamente la zona e non sono piu` stati rintracciati”, anche perche` la DIGOS si e` guardata bene dal mettersi sulle loro tracce.
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e a questo punto il ministro, che e` il responsabile di tutte le DIGOS d’Italia. che cosa pensate che faccia?
un cicchettone tremendo a questi poliziotti infingardi che hanno lasciato compiere un reato sotto i loro occhi di diligenti relazionatori?
ma no, ha altro da fare.
eccolo improvvisato capo del governo, come quelli che si mettono a fare i vigili ai crocicchi (ogni tanto se ne trova uno, un poco piu` modesti di quelli che si sentono Napoleone), e dalla fureria dove staziona mandare i suoi ordini al ministro degli Esteri: “Sono in attesa di sviluppi. […] Invito il collega Moavero a chiedere chiarimenti all’ambasciatore”.
aggiungendo spruzzate di patriottica bava qua e la`: “Non voglio credere che la Francia di Macron utilizzi la propria polizia per scaricare di nascosto gli immigrati in Italia. Ma se qualcuno pensa davvero di usarci come il campo profughi d’Europa, violando leggi, confini e accordi, si sbaglia di grosso. Siamo pronti a difendere l’onore e la dignita’ del nostro Paese in ogni sede e a tutti i livelli. Pretendiamo chiarezza, soprattutto da chi ci fa la predica ogni giorno, e non guarderemo in faccia a nessuno”.
naturalmente gli accordi europei, sottoscritti a Dublino da un governo Berlusconi di cui faceva parte anche la Lega, prevedono che ogni paese europeo debba tenersi profughi e migranti che arrivano sul suo territorio: e se il trattato e` stupido chiedetene conto a chi lo ha firmato.
ma cosa vuoi pretendere da questi magliari che non sanno quello che firmano o fanno finta di non saperlo… (sia qui, sia a proposito di deficit di bilancio).
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comunque Moavero, il ministro degli Esteri, probabilmente sospira e comunque accontenta, per atto dovuto, il matto (ben appoggiato dai sondaggi che vorrebbero farci credere che in Italia e` come lui un italiano su tre) con un comunicato suo:
“Il ministero degli Esteri si è immediatamente attivato con l’ambasciatore di Francia in Italia per chiedere chiarimenti al riguardo. Un analogo passo formale, al fine di chiarire i termini precisi dell’accaduto, è in corso da parte del nostro ambasciatore a Parigi con le competenti autorità francesi”.
come a dire: non ho bisogno che tu mi dia di gomito, lo avevo gia` fatto.
ma la nota ha una chiusa velenosa:
Appena stabilita la realtà dei fatti, la Farnesina ne darà completa informazione pubblica.
vuoi vedere che al ministero degli Esteri dubitano che qualcuno si sia inventato tutto per fare contento quel matto, politicamente parlando, che sta al ministero dell’Interno.
ops, che dico, al Ministero dell’Internato…
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ovviamente questo e` un racconto surreale ispirato al Processo di Kafka e ogni riferimento alla realta` e` puramente casuale.
del resto, ditelo anche voi, vi sembra che una storia simile possa essere reale?
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postilla 16 ottobre:
gli indegni: il titolo del giornale fiancheggiatore del governo giallo-verde Il Fatto Quotidiano.
Sul Fatto del 16 ottobre: La Francia ci invade ancora. Nuovo sconfinamento a Claviere.
Subito! trasferire le divisioni corazzate (in montagna sic!) dal “tunnel “del Brennero!! Segue immediato invio della Guardia Costiera!!
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me ne frego!
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