e` talmente raro trovare dei momenti almeno parziali di ottimismo su questo blog, ma diciamo pure nella realta`! e adesso vorrei far suonare le campane per annunciare un mio post positivo.
poi direte che mi rallegro per molto poco, ma non sono sicuro che sia una questione poco importante:
il Parlamento europeo ha approvato il divieto dell’uso preventivo di antibiotici negli allevamenti e nei mangimi; qusto verra` permesso soltanto in condizioni eccezionali e per singoli animali, su prescrizione di un veterinario; e il trattamento di un intero allevamento quando solo una bestia è infetta sarà consentito solo per un elevato rischio di diffusione dell’infezione e in mancanza di alternative.
non solo; ma sara` anche ammessa soltanto l’importazione di prodotti alimentari ricavati da animali allevati alle stesse condizioni.
alla faccia degli accordi di libero scambio…
. . .
viene anche stabilito in una seconda deliberazione che la Commissione Europea possa individuare antibiotici da riservare esclusivamente all’uso umano.
. . .
i provvedimenti non sono ancora definitivi: manca l’approvazione finale del Consiglio Europeo, cioe` dei rappresentanti dei diversi governi dell’Unione; tuttavia dovrebbe essere una ratifica soltanto formale.
poi la Direttiva dovra` essere recepita dal nostro parlamento e c’e` solo da augurarsi che lo faccia in fretta.
. . .
perche` dobbiamo restare nell’Unione Europea? ecco un esempio concreto.
il nostro parlamento difficilmente sarebbe capace di prendere una decisione simile, ma per dirla in modo piu` oggettivo, non ha mai voluto affrontare il problema…
l’Italia infatti e` al terzo posto in Europa per consumo di antibiotici destinati agli animali da allevamento, dopo Spagna e Cipro, e supera di tre volte il consumo della Francia e di cinque quello del Regno Unito.
il 71% degli antibiotici venduti in Italia e` destinato agli animali da macello, mentre gia` oggi fra le 5.000 e le 7.000 persone ogni anno muoiono per resistenza agli antibiotici.
i dati mostrano che vi e` una correlazione tra allevamenti intensivi di tipo industriale e resistenza agli antibiotici dell’organismo umano.
Io non sto a contare i commenti positivi e quelli negativi. Non sto qui a fare percentuali. Inoltre il “sensa pietà” era intenso in quel modo per certe tecniche usate da taluni assassini. Non voglio più spiegare qui nè altrove il significato del post. Chi mi vuole commentare o seguire lo fa, chi non vuole o non accetta le mie idee niente. Nessuno è obbligato a leggere quello che scrivo.
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io scrivo il mio blog per essere criticato e imparare dalle critiche, eventualmente.
tu?
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Ho scritto Roma. SAN lorenzo e tutto il resto nel mio blog. Quello era un mio post e non un commento qui.
Qui ho parlato di altre cose ma tu rispondi qui invece che là e questo ha creato molta confusione. Qui si parlava di cibi biologici e invece nei commenti si è andati a toccare argomenti del mio post.
Non so se tu te ne sei accorto di questo. Comunque tutto quello che io ho detto qui o là nel mio post l’ho scritto e non lo rinnego. Ma parlare di pietra addirittura? Vuoi farmi la lapide? Ok accomodati.
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ti ho detto che commentavo qui il tuo post perche` mi dispiaceva criticarti sul tuo blog, visto che dovevo farlo duramente.
se tu confermi quello che hai scritto, cioe` che vorresti i soldati nelle strade a sparare agli spacciatori, veri o anche solo presunti (perche` non puoi girarci intorno, questo hai scritto, di fatto, o aleno fatto intendere), non sei la persona che credevo e la nostra amicizia anche blogghistica finisce qui.
con tutto il rispetto per la tua liberta` di dire e di scrivere le cose piu` orribili e disgustose, evidentemente: non lapido nessuno, ma non mi impongo la frequentazione di fascisti, ne` nella vita reale ne` in quella virtuale.
ciao – con un’ultima ostinata speranza che i numerosi commenti critici che hai ricevuto sul tuo blog anche da molti altri ti facciano finalmente riflettere per una volta sulle porcate che hai scritto e recuperare la lucidita` necessaria per vergognartene.
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Io non ho scritto “porcate” e un signore come te dovrebbe avere rispetto per tutte le idee altrui.
Vuoi finirla qui? Ok. A me non importa di quello che mi scrivono.
Potrei cancellare tutti i commenti se volessi ma li pubblico lo stesso.
Se tu non sei capace di accettare di qualcuno che abbia un’idea diversa riguardo a certe cose bene, rimani così.
Io ho accettato i tuoi commenti e cercato di spiegare tutto ma evudentemente c’è qualche interferenza temporalesca in giro.
Credevi di conoscermi? E cosa hai scoperto di così oscuro da farti pensare che fossi diversa? Una sola idea può cambiare il giudizio che hai di una persona?
Tu sei liberissimo di pensare ciò che pensi ed io no? È questa la tua regola?
Fai ciò che ritieni meglio per te.
Io sono stanca di tutti.
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tu sei liberissima di pensare quello che pensi, ci mancherebbe.
ma io sono altrettanto libero, spero, di non voler ascoltare cose come quelle che hai scritto in quel post e di evitarmi il fastidio o il dolore di leggerne ancora.
il resto sarebbe ripetizione di cose gia` dette e che non vuoi capire.
io ho rispetto per tutte le idee diverse dalle mie, e anzi le leggo con piacere, se sono scritte bene, tranne che per le istigazioni alla violenza e all’odio, che non accetto siano fatte da persone con cui ho una relazione di amicizia.
non so se ci sono temporali in giro: questa e` una mia regola generale di comportamento che purtroppo negli ultimi tempi mi e` costata l’interruzione di diversi rapporti: ma non e` colpa mia se il mondo sta imbarbarendo; e io non ci sto.
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Andiamoci piano con le parole per piacere. Io non ho istigato nessuno all’odio e alla violenza. L’esercito armato italiano esiste e non per volontà mia. Inoltre fa dei servizi particolari di “difesa e protezione di certi luoghi ( come ho detto per Firenze o i Vespri appunto). Quindi per piacere non dure di me certe cose. Il mio post era provocatorio come tutti gli altri che scrivo e non aveva un messaggio di questo tipo. Ho parlato di intervento per proteggere certe zone di città in mano a delinquenti. Non ho scritto di sparare a destra e manca. Per piacere evitiamo accuse che non c’entrano nulla col mio post.
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cara amleta, questo e` quello che ho capito io, leggendo il tuo post,e che capisco ancora rileggendolo, per quello che dice in se stesso, aldila` di quello che hai spiegato qui, di fronte alle mie critiche.
e` quello che mi pare abbiano capito anche quelli che ti hanno letto e commentato sul tuo blog, sia quelli che ti hanno espresso consenso sia quelli che si sono dissociati, e mi paiono un poco piu` numerosi.
quindi, tuttora in amicizia, secondo me chi deve andar piano con le parole non sono io, ma sei tu.
se tu avessi scritto semplicemente quello che dici qui, cioe` che ti sembra utile un pattugliamento dell’esercito di alcuni luoghi, io ti risponderei semplicemente e senza arrabbiarmi che mi pare una idea poco efficace, visto che la vedo tutti i giorni nel piazzale della stazione di Brescia da dieci anni e non mi pare che lo spaccio di droga sia affatto diminuito in citta` per questo, e tutto finirebbe qui.
ma mi spieghi allora, cortesemente, che senso ha dire che l’esercito dovrebbe pattugliare questi luoghi “senza pieta`”?
sei tu che non hai misurato bene le parole, secondo me, in un luogo pubblico come il tuo blog; non io con te e qui, nello spazio semi-privato di commenti che quasi nessuno legge, di sicuro.
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Duarte e Filippine. Ma stai andando fuori dai confini. Io ho spiegato benissimo cosa significa avere l’esercito per le strade e che tipo di reazione hanno le persone.
Ho parlato di “soggezione” e non di uccidere i passanti o fare oppressione.
Mi pare chiaro che quello che scrivo non è compreso bene.
Sto parlando dibun aspetto psicologico della presenza militare in giro per le strade. Se non si capisce questo basta.
Andare a scomodare le Filippinece il resto del mondo per fare una conferenza interminabile sulla forza militare quando io parlo di una cosa del tutto diversa mi ha stancato. Mi spiace.
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spiace anche a me che tu cerchi di cambiare le carte in tavola o che non ti ricordi quello che hai scritto.
oppure non capisci il senso di quello che scrivi? non credo…
te lo devo ricordare io?
San Lorenzo. Roma. Devono mandare l’esercito in questi posti!
Togliere gli spacciatori da li e riportarli da dove son arrivati.
Devono fare quello che hanno fatto quando ci sono state queste situazioni estreme. Ci vuole l’esercito. Come hanno fanno per i Vespri siciliani.
Paghiamo le tasse per mantenere soldati che non fanno niente?
Bene, utilizziamoli almeno!
Questo è uno stato di emergenza.
Io non solo per la violenza ma chi semina morte non merita pietà. […]
Chiamate l’esercito!!! […] Se fosse stata vostra figlia avreste pietà? Io no. Nessuno di questi mostri merita pietà
sono e restano parole indegne e non sono stato certo l’unico a esprimere dissenso; e la citazione di Duarte e` del tutto appropriata; mi spiace che tu non abbia la semplicita` di dire: mi sono uscite in un momento di rabbia, non volevo dire davvero quello che detto.
quindi restano li`, non cambiate, non smentite, come una pietra enorme su un dialogo che dura da anni; peccato.
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Temo che tu ignori del tutto la mia anima silvestre e la mia infanzia agreste. Da piccola scorazzaco come una piccola Diana nelle campagne dei miei nonni. Mi arrampicavo sugli alberi e prendevo qualsiasi insetto con le mani. Sono cresciuta bevendo brodo amarissimo di cicoria e uova fresche di gallina a colazione, pane fatto col grano vero pestato a pietra, che durava una settimana ed ero una esperta di odori della natura. Solo dopo son stata rinchiusa nella mia vita cittadina, perchè mia madre riteneva che fosse pericolosa per una ragazzina “tettona” giocare in giro per i campi coi ragazzini. Dunque come vedi la mia prima vita è stata nella brulla terra.
Infatti ancora adesso ogni tanto le 4 pareti mi stanno strette e scappo fuori a respirare aria selvaggia 😊
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non ignoro per nulla la tua anima silvestre, anzi…
e lo dico dal punto di vista della mia scelta di vita contadina, almeno nelle intenzioni.
silvestre e` proprio la parola giusta: di chi vive nei boschi, ma non sgobba nei campi… 🙂 🙂 🙂
– approfitto per dirti qui (e non sul tuo blog, dove sarebbe antipatico farlo, e mi limitero` ad una battuta: bene, vedo che a qualcuno piace pensare di giocare ai soldatini.) che veramente trovo incredibile come tu neghi di essere diretta dalla propaganda di regime: il tuo ultimo post, CHIAMATE L’ESERCITO, lo dimostra chiaramente.
ma no, aggiungo anche: che cosa c’entra l’esercito? serve la polizia, non i soldati, se qualcuno capisce la differenza. indignazione teleguidata e parole senza senso.
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Ho vissuto i Vespri Siciliani
A Porto Empedocle. Stato d’emergenza per uccisioni mafiose in piazza. Per anni siamo stati coi soldati in piazza.
Questo l’ho vissuto in prima persona. Non l’ho preso da nessun programma tv. Non mettere più in discussione il mio pensiero.
Ti ho detto che non guardo la tv e non seguo nessun partito politico. Mi sono stancata di spiegare di continuo questa cosa.
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metto in discussione il tuo pensiero, se mi sembra sbagliato, come tu puoi mettere in discussione il mio; se no, che cosa discutiamo a fare? solo per darci reciprocamente sempre ragione come su facebook?
sull’esperienza dell’operazione Vespri Siciiliani, positiva, ma concentrata nel territorio, ti ho risposto piu` ampiamente sul tuo blog: non e` che possiamo fare occupare dall’esercito tutta l’Italia.
occorrerebbero semmai azioni altrettanto mirate e concentrate, ma l’efficacia e` dubbia.
aggiungo qui che queste operazioni costano, non si fanno gratis, e se si buttano via i soldi per far andare in pensione la gente prima, e` inutile aspettarsi che l’ordine pubblico, la scuola o la sanita` possano migliorare.
poi sbagliero`, ma non vedo neppure una situazione effettivamente paragonabile a quella di quegli anni in Sicilia.
quello di cui abbiamo bisogno, invece, e` una polizia che funzioni davvero e che sia messa in condizioni di agire; ma non pare che il ministro dell’Interno attuale abbia tempo di occuparsi davvero di questi problemi: troppo impegnato a farsi propaganda elettorale e a fingere di essere il capo del governo, come quelli che si mettono nei crocicchi a dirigere il traffico.
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Le operazioni all’estero sai quanto costano? Sai quante case si sono comprate i soldati italiani con quello che guadagnano con le missioni in Iraq e Afghanistan e Syria? Facciamoli tornare tutti e paghiamoli per difendere noi e i nostri figli qui. A noi nessuno straniero viene a proteggerci dalla violenza e da quello che succede ogni giorno! Gli interessi in Asia Minore sono solo per le risorse e non per scopi umanitari.
La polizia che funzioni davvero è utopia. Non spendono soldi per la polizia. Hanno dato i teaser e si è risolto tutto? Mi pare di no.
Io non credo in nessun tipo di ministro, non credo in nessun tipo di politico. Il popolo non ha più potere e neanche diritti e sicurezza.
A nessuno frega se il popolo rischia la vita ogni giorno.
Nessun governo se ne occuperà mai.
Solo il popolo può salvare il popolo stesso.
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mi sembra una discussione strana quella dove gli argomenti documentati che vegono portati contro le tue affermazioni scivolano via come acqua fresca e non vengono presi in considerazione.
comunque lo ripeto per l’ultima volta: hai invocato l’esercito perche` una ragazzina tossica e` andata a casa degli spacciatori a farsi dare la dose e li` e` stata violentata, e` morta per la droga, ecc. ecc.
ovviamente la tua invocazione e` senza senso, dato che nessun esercito schierato per le strade potrebbe impedire questi fatti , ma occorre semplicemente la polizia efficiente che non abbiamo e una lotta agli spacciatori senza le indulgenze colpevoli o le pigrizie di chi e` pagato per farla.
invece di chiedere che la polizia funzioni al ministro degli interni idiota che ci governa in nome del popolo e che non sa fare niente di concreto, tu invochi i soldati per le strade: a fare che cosa? a sparare sui passanti?
ti ho obiettato che non ha senso pagare la polizia se poi dobbiamo pagare anche l’esercito per fare il lavoro della polizia…
risposte? che tanto la polizia non funziona, ti sembra una risposta?
che la polizia non funziona perche` i poliziotti non rischiano perche` sono pagati poco…
a poco o tanto che siano pagati, il coraggio per ammazzare di botte Cucchi e altri o i manifestanti a Genova del 2001 lo trovano, pero`!
ma poi i soldati sono pagati ancora di meno: e perche` allora dovrebbero rischiare loro, che non sono pagati per fare questo, ma altro?
risposte a queste obiezioni ne hai?
e se non ne hai, non ripetermi ancora una volta quello che hai gia` detto a vuoto.
ma forse a te piace il modello Duarte delle Filippine con 8.000 spacciatori, veri o presunti, ammazzati per le strade senza processo, vero?
pero` pensa che perfino li` non adoperano l’esercito, ma squadroni occulti della polizia, per queste operazioni sporche…
– ti ho obiettato che l’esercito nelle strade in tutta Italia avrebbe dei costi molto elevati, e adesso parli di ritirarsi dalle operazioni all’estero, altra proposta insensata, anzi i soldati che abbiamo, nel Libano, per esempio, dovrebbero venire qui a fare le belle statuine nelle strade.
queste operazioni all’estero in generale ci difendono dal terrorismo, la` dove puo` avere le sue basi di formazione, molto meglio che i soldati nelle strade, come vorresti tul semmai bisogna discutere alcune operazioni particolari, come quella in Iraq.
– da ultimo poteva mancare l’invocazione al popolo? al popolo bue, immagino.
il popolo e` come te, e` contentissimo di avere un ministro degli interni incompetente e fannullone che non fa nulla, ma agita slogan per gli imbecilli, che funzionano benissimo.
il popolo si e` sempre fatto governare, e` stato portato al macello, ha ammazzato senza rimorsi e si e` sempre fatto fregare; ha applaudito alla prima e alla seconda guerra mondiale e non gli basta, non ha imparato nulla.
il popolo e` generalmente stupido, purtroppo: altrimenti non sarebbe il popolo; e quasi sempre sceglie molto male chi pensa che possa difenderlo.
tu rientri benissimo nella casistica, mi pare.
detto con tutto l’affetto che mi resta, cara amleta, ma ne resta poco…
smettila di fare la paladina del popolo e mettiti a studiare e ad approfondire davvero i problemi, piuttosto, che di dilettanti allo sbaraglio ne abbiamo gia` abbastanza al governo.
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Ho detto che io ho il pollice verde ma per fiori e piante decorative. Questo non vuol dire che altre donne non coltivino dei belkissimi orti. Qui ci sono tante donne che zappano e potano e curano l’orto. Io non amo l’ortocultura ma il giardinaggio. Non amo neanche cucinare. Ma mica sono tutte come me!
Qui anni fa una signora mi ha spiegato quali sono le “zimole” che crescono ai lati della strada, con cui fanno il risotto. Ma sinceramente non mi va di raccogliere erbe dove piscia il mio cane.
Poi si raccolgono gli asparagi selvatici, pratica guidata dal mio migliore amico. E per il resto funghi e basta.
Qua nel mio paese non organizzano molti eventi fuori porta, a meno che non si tratti di camminate o pedalate o ricordi di guerra.
Poi io non sono una tipa “selvatica” da andar per campi e raccogliere erbe. Piuttosto torno a casa coi mazzolini di fiori 😊
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ahaha, insomma sei una perfetta Silvia leopardiana che riusciva. grazie al suo pollice verde, nell’impresa impossibile di farsi un mazzolin di rose e viole, che fioriscono in stagioni diverse…
per la raccolta degli asparagi selvatici, ottimi per le frittatine con uova di giornata delle mie galline ruspsanti, non faccio troppa fatica, viso che ne ho dei bei cespugli a fianco del capanno degli attrezzi, e oramai sono selvatici per modo di dire, considerando quanto li curo…
certo che tu, se mangi verdura del supermercato, rischi di contaminarti con ben peggio che piscio di cane, che in fondo si lava via facilmente sciacquando le verdure…
ma temo che tu sia troppo cittadina e ignori di che cosa e` davvero fatta la natura, ahhaaa.
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“certo che tu, se mangi verdura del supermercato, rischi di contaminarti con ben peggio che piscio di cane”
Sicuro che la verdura del supermercato sia poi così tanto contaminata dai pesticidi? Io non credo, dipende dalle colture, alcune tipologie di frutta e verdura necessitano di molti trattamenti antiparassitari(sia che le coltivi la grande azienda agricola, che il piccolo contadino), altre no, e sono poco contaminate anche se provengono dalla GDO. Per fare un esempio la settimana scorsa ho comprato un broccolo NON biologico e in offerta speciale alla Coop, e mentre lo lavavo ci ho trovato dentro una cosiddetta “forbicetta” (Forficula auricularia) viva, sopravvissuta non solo agli eventuali trattamenti antiparassitari (probabilmente molto soft, con veleni poco persistenti e non effettuati prima della raccolta), ma anche al cellofan, al trasporto e al frigorifero!
Sarò malizioso, ma penso che chi vuole convincerci che la verdura da “agricoltura convenzionale”, comprata a prezzi convenienti nei supermercati e discount, sia piena di chissà quali terribili veleni, lo faccia in maniera tutt’altro che disinteressata (vedi business del cibo biologico, biodinamico, km 0 ecc… con negozi specializzati che sfruttando certe paure e convinzioni spesso infondate, ti fanno pagare la verdura il triplo!)
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la mia situazione su wordpress sta diventando drammatica: commenti complessi e ragionati, che costano tempo ed impegno, una volta postati, vengono sistematicamente cancellati. mah!
ovviamente al momento di riscriverli la seconda volta la motivazione e` sotto i piedi.
e quindi, purtroppo, saro` sintetico adesso, al limite della sgarberia.
1. quella forbicina non depone a favore dell’igiene del supermercato e probabilmente c’entra poco con i trattamenti in fase di coltivazione: deve essere entrata nella confezione al momento della preparazione finale; le conseguenze dell’ipotesi questa volta le lascio tirare a te.
2. si`, sono abbastanza sicuro che i vari trattamenti che subiscono frutta e verdura coltivati industrialmente non siano salutari; in Germania, ad esempio, e` stato lanciato recentemente un allarme, forse strumentale, ma certamente non infondato, sull’eccesso di anticrittogamici, pericolosi per la salute, nelle mele del Sued Tirol.
certamente chi va ai negozi bio, decide di fidarsi, perche` ha pochi strumenti diretti di controllo, a parte quelli molto empirici che ho gia` suggerito; certamente l’unica agricoltura bio sicura e` quella fatta in proprio; ma capisco da me che e` un discorso elitario.
nel commento perduto c’erano diversi esempi, poi, di come il ricorso a veleni non sia assolutamente indispensabile per il piccolo produttore autonomo, certo scontando riduzione e a volte anche perdita della produzione, e usando metodi alternativi a volte piu` costosi: bicchierini interrati di birra, ad esempio, dove le lumanche annegano, anziche` i pericolosi e velenosi lumachicidi.
spero che questa volta il commento parta e che in futuro andra` meglio; ciao.
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Rispondo in ritardo perchè ho visto la tua risposta solo adesso.
Può darsi che quell’insetto sia entrato nei broccoli in supermercato, o durante il trasporto, o in qualche altra fase intermedia tra la raccolta e il confezionamento, ma il fatto che fosse ancora vivo vuol dire che su quel broccolo non c’erano sostanze velenose (o ce n’erano in quantità infinitesimali). Sbaglio?
Non nego che pesticidi ed erbicidi possano essere dannosi per la salute (soprattutto per quella di chi lavora nell’agricoltura, e per l’impatto sull’ecosistema, ad esempio per le api), ma penso che anche nell’agricoltura industriale non vengono usati per sport, ma solo per esigenze di produttività. In quelle colture in cui si può minimizzare l’uso di pesticidi senza compromettere la produttività, lo si fa, tant’è vero che secondo delle analisi a campione a livello europeo, circa il 50% della frutta e della verdura prodotta in UE, quando arriva sui banchi dei mercati e supermercati non ha tracce di pesticidi (alcuni pesticidi si dissolvono in tempi brevi).
Quindi è bene spingere l’industria agricola ad usare meno pesticidi possibile (e pesticidi meno dannosi), ma non ha senso avere la fobia dei pesticidi (gli studi che dimostrano i benefici del consumo di frutta e verdura, sono stati svolti su persone che consumano frutta e verdura “normale”, acquistata negli stessi mercati e supermercati da cui si riforniscono quasi tutti) e non credo che il biologico (che è di fatto una forma di agricoltura più tecnologicamente arretrata e meno produttiva) possa essere la soluzione.
Nel mondo ci sono troppe bocche da sfamare per poter nutrire tutti con l’agricoltura biologica, e inoltre l’impatto ambientale sarebbe deleterio (se un ettaro coltivato a biologico rende la metà, ci vorrebbe il doppio del terreno per nutrire lo stesso numero di persone!), bisogna puntare sulla ricerca di soluzioni tecnologicamente avanzate (che permettano di produrre abbastanza cibo riducendo l’uso di sostanze dannose e il consumo di terre), e non avere nostaglia per l’agricoltura del passato!
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se hai visto la risposta solo adesso, temo che anche il sistema delle notifiche di wordpress sia in crisi e non solo quello della pubblicazione dei commenti…
sulla famosa forbicina, darei per scontato che prodotti trattati con insetticidi certamente dannosi anche per l’essere umano subiscano sommarie ripuliture prima di essere commercializzati: pensa che catastrofe economica se uno finisse intossicato subito dopo essersi mangiato una bellissima e buonissima mela sudtirolese trattata con dosi massicce di anticrittogamici; ma credo anche che qualche veloce lavaggio non basti a cancellare il danno prodotto dall’accumulo nel tempo…
sul resto, caro andrea, questa volta ti trovo straordinariamente poco persuasivo, che cosa vuoi farci?
lo dici tu stesso che il 50% di frutta e verdure UE non ha traccia di pesticidi, che e` come dire che il 50% ne ha! e non ci si dovrebbe preoccupare? tanto piu` che non c’e` modo di distinguere chi ne ha da chi ne e` privo.
questo spiega abbastanza bene, credo, come mai una parte della popolazione e` disposta a pagare questi prodotti anche il triplo in cambio della dichiarazione non verificabile che e` stata prodotta senza uso di queste sostanze.
e certamente non condivido affatto l’idea che l’agricoltura biologica sia piu` arretrata semplicemente perche` non condivide un modello di sviluppo agricolo demenziale, anche se di fatto inevitabile su larga scala.
dove infatti hai perfettamente ragione, invece, e` secondo me nel dire che l’agricoltura biologica non potrebbe sfamare tutti e resta quindi una scelta per privilegiati; gli altri sono costretti ad accettare il rischio di essere intossicati piu` o meno lentaente; e del resto con la carne e gli antibiotici e` avvenuto sinora anche di peggio.
vedo che si comincia a parlare di una agricoltura fortemente computerizzata e forse potranno nascere altre forme di lotta ai parassiti che non siano gli insetticidi; cosa tanto piu` necessaria, visto che con queste sostanze abbiamo quasi completamente distrutto i loro avversari naturali.
certamente siamo costretti ad aggrapparci alla speranza – che spinge persino a negare l’evidenza.
ma io ritengo semplicemente matematico, se non altro per legge statistica, che questa folle rincorsa mai finita della scienza per risolvere i problemi che essa stessa ha creato si inceppera` almeno una volta, prima o poi; e purtroppo una volta sola bastera` a cancellare larga parte di noi dalla faccia della Terra.
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Qui mi lancio in una provocazione.
Tesi: ogni umana scienza applicata si traduce in danno per il pianeta e quindi per l’uomo stesso.
Il fuoco, il ferro, l’agricoltura, l’elettrochimica, l’elettronica,e persino la medicina che ha moltiplicato oltre il sopportabile numero e durata delle vite.
L’equilibrio dinamico del pianeta per ristabilirsi dopo un mutamento delle condizioni ha bisogno di tempi lunghissimi,
L’uomo non conosce gli effetti di ciò che a raffica a sua utilità introduce,
troppo veloci ed ampi per essere inglobati da un nuovo equilibrio.
Il suo sapere, il suo ingegno alla fine creano danni all’ambiente, gli si ritorcono contro.
Il cervello dell’uomo è la sua condanna.
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per niente provocatorio, anzi tutto condivisibile o quasi.
eppure il cervello umano non ha fatto grossi danni all’ambiente per decine di migliaia di anni (a parte lo sterminio della grossa fauna quando arrivava in zone del pianeta non abituate alla sua presenza e davanti a specie incapaci di difendersi, perche` non avevano paura di lui): il danno globale e` iniziato soltanto da un paio di secoli.
ed e` nato dalla cultura europea che poi e` rapidamente diventata globale…
una specie di variazione non genetica, ma culturale impazzita: un cancro.
non si sa se da un cancro si riesce a guarire, ma per provarci almeno, bisogna estirparlo chirurgicamente, prima che invada tutto l’organismo.
sembrerebbe troppo tardi, vedo metastasi dappertutto.
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Io ho il pollice verde per le piante d’appartamento ma non per la coltivazione dell’orto, cosa che è la passione della mia dolce metà. Ognuno di noi ha una propensione per certe cose e altri per altre.
Io ho una memoria olfattiva. Ti posso dire che finora qui non ho mai sentito il vero profumo degli agrumi nè in frutti normali nè in quelli biologici.
Di verdure ne conosco molte, metà della quale qui sono introvabili ( come la borragine, molto utile all’organismo) e quindi anche se volessi piantarle non troverei le piantine in consorzio.
Qui trovo mille tipi di radicchio ma poche altre verdure. Poi il mio terreno fa crescere bene alcuni ortaggi meglio di altri.
Inoltre un terreno per considerarsi biologico , e anche i suoi prodotti, deve essere lontano molti km da altri terreni dove si usano pesticidi. Questa regola non è mai rispettata. Molta gente infatti non lo sa ma questo è fondamentale.
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non saprei dirti perche`, ma la cura dell’orto – ho verificato – e` un’attivita` prevalentemente maschile, alla faccia dei sociologi che dicono che l’agricoltura e` stata inventata dalle donne, o forse proprio per questo, ahhaa.
che i terreni abbiano le loro preferenze per gli ortaggi e` vero, tuttavia si puo` aiutarli a trasformarsi, almeno in parte, con qualche intervento.
giustissimo quel che dici sull’agricoltura bio: io ho la fortuna di vivere in montagna e a una decina di km in linea d’aria dalle industrie piu` vicine, ma mi rendo conto che altrove non e` cosi`.
da ultimo: verso la fine di marzo si tiene a Montichiari, a sud del Lago di Garda, una grande fiera sulla vita in campagna con molti stand specializzati dove potresti trovare indubbiamente anche le piante che cerchi; non so se ce ne siano di simili anche in Veneto.
ma la borragine si trova anche in natura, cresce spontanea; da queste parti ogni tanto si organizzano visite guidate per i prati per insegnare a riconoscere le erbe selvatiche officinali o comunque commestibili: dalle tue parti no? 🙂
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È molto strano adesso trovare scritto dovunque “senza antibiotici” oppure ” senza antibiotici per i primi sei mesi” e questo vuol dire che ci hanno riempito di carni imbottite di farmaci procurandoci chissà quali malattie e senza informarci di questo. Allevatori che adesso fanno la guerra contro i vegani parlando di carne genuina e che fa bene. Fa bene un corno! I bastardi davano antibiotici persino agli animali che venivano usati per gli omogenizzati dei bambini. Adesso tutto bio e tutto più caro e gli altri mangiano lo schifo? Dovrebbe intervenire lo stato e vietare l’uso di antibiotici oppure far chiudere gli allevamenti furbetti. Non tollero queste cose. Io ho lo stomaco distrutto e non riesco a mangiare niente che non mi faccia male. Per tutto quello che mettono dovunque, verdure comprese.
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dovresti provare le verdure del mio orto, allora, e la mia frutta, spesso attaccata dagli insetti, ma del tutto immune da insetticidi e conservanti. 😉 – oppure nutrirti delle uova delle mie galline che razzolano libere, fino ad ora salve da falco e volpe. – io non sono vegano…
ma anche senza rivolgerti cosi` lontano non dovrebbe esserti difficile procurarti cibi genuini anche dove vivi…
l’uso degli antibiotici negli allevamenti dovrebbe essere presto vietato quasi completamente se viene definitivamente approvata questa direttiva europea.
speriamo che venga applicata in fretta anche da noi…
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Sì qui dove vivo vendono anche alimenti biologici. Ma se fai attenzione e guardi gli alimenti biologici e quelli non biologici vedi qualche differenza? Io no. Quando prendo le cose dal mio orto, poche cose appunto visto che non usiano pesticidi, non hanno quella forma perfetta e quei colori e quella grandezza. Dunque devo credere al biologico che mi propinano?
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vedo che devo replicare la mia risposta dato che wordpress non l’ha pubblicata!
non serve un orto esageratamente grande per raggiungere l’autosufficienza alimentare almeno per quanto riguarda le verdure; serve pero` un impegno regolare, questo si`,
la differenza di aspetto e grandezza fra prodotti coltivati in proprio e prodotti coltivati industrialmente non e` sempre netta: io la ritrovo, a mio svantaggio, nelle carote, nelle cipolle e nelle insalate, ma non in zucchine, cetrioli e melanzane, ad esempio; in questi casi le mie non hanno nulla da invidiare a quelle del supermercato; in altri casi ancora la differenza e` modesta, come per pomodori, porri e peperoni.
ma una differenza c’e` sempre ed e` molto netta e riguarda i sapori e i profumi, che nella verdura che coltivo in proprio sono molto piu` spiccati: qualunque verdura coltivata naturalmente riempie di profumo la cucina, appena raccolta.
quindi, se hai dei dubbi sul carattere autenticamente bio di quel che comperi a caro prezzo, assaggialo: se il sapore non e` molto meglio, sei stata truffata.
ma per toglierti ogni dubbio, la verdura bio coltivatela in proprio, questo e` il mio consiglio… 😉
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l’umanità è antibiotica a se stessa
questa direttiva sembra essere un tentativo di soccorso in extremis, ultima ratio in un processo di autodistruzione ..
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eh si`.
devo osservare da questo secondo commento, che i miei lettori sono piu` pessimisti ancora di me e che sembrano volermi mettere in guardia dall’affidarmi troppo ad una speranza anche soltanto occasionale.
temo che abbiate perfettamente ragione, amici, ma sapete bene anche voi che il nostro cuore pascaliano ha sempre le sue ragioni per sperare, che la ragione non conosce… 😦
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Si definisce antibiotico una sostanza capace di inibire la crescita di altri.
Il significato della parola è «contro la vita».
Chi più dell’uomo è antibiotico?
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dico con te che l’essere umano e` antibiotico contro la vita degli altri esseri…
in due possibili varianti:
contro la vita degli esseri di altre specie viventi;
oppure della vita di ogni altro essere che non sia lui stesso…
se l’antibiotico
dici aiuta la vita
la vita cosa
pensi che sia?
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La vita animale è antibiotico, si nutre di altra vita, della vita vegetale.
Affinché tutto non collassi si tratta di un delicato equilibrio di dosi che in ogni caso hanno effetti collaterali … spesso pesantissimi.
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le piante a loro volta si nutrono di quel che la vita animale lascia, e non mancano addirittura piante carnivore.
e` il grande gioco nevrotico e vitale della natura: solo cio` che sa distruggere la vita puo` essere vivo.
il gioco e` in equlibrio – fino a che non arriva l’uomo…
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