via lo sguardo dall’ombelico Italia – 392

smettiamola di guardarci l’ombelico Italia, come se fosse il centro del mondo.

niente di quello che sta accadendo qui cambiera` davvero la nostra vita.

ho la fortuna di rileggermi nei miei blog, giorno per giorno, dieci anni fa:  https://corpus0blog.wordpress.com/

Berlusconi aveva appena vinto le elezioni, il razzismo italico era anche piu` diffuso di oggi, il suo governo godeva del 60% dei consensi (quindi ne aveva perfino un pochino di piu` dei giallo-verdi di oggi), e l’opposizione dei demokrat balbettava cose insulse come oggi, solo che a dirle era Veltroni.

soltanto la continua dimenticanza che destiniamo al presente che si fa passato ci fa credere al carattere straordinario e drammatico dei tempi che viviamo per quel che succede da noi, nel Belpaese microcefalo.

in realta` quel che sta davvero cambiando il mondo in questi giorni succede lontano dal nostro scenario.

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il primo ministro giapponese Abe si e` recato in visita a Beijng, per la prima volta dopo quasi un decennio caratterizzato da forti tensioni fra Cina e Giappone:

dopotutto sia  il presidente cinese Xi Jinping sia Abe sono versioni asiatiche, quindi moderate e prive di eccessi razzisti espliciti, del moderno sovranismo neo-nazionalista; non mancano le rivendicazioni reciproche sui soliti dispersi isolotti nel Pacifico, le isole Shenkaku, e pesa la mancata firma tuttora fra i due paesi del trattato di pace di conclusione della seconda guerra mondiale, che del resto il Giappone non ha firmato neppure con la Russia; il trattato di pace di San Francisco del 1952 il Giappone lo firmo` con la Repubblica di Cina, cioe` col governo nazionalista dell’isola di Taiwan, e non con la Repubblica Popolare Cinese, che allora non riconosceva. di conseguenza questo Trattato non e` riconosciuto come valido dall’attuale governo della Cina vera e propria.

mi si perdoni la divagazione storica: eppure, tornando al presente, questo incontro rappresenta una grossa novita`, e se ne deve ringraziare la politica isolazionista di Trump.

con la sua politica commerciale protezionistica Trump pone le basi per il miglioramento delle relazioni tra Cina e Giappone:

la visita e` stata l’occasione per la firma di un accordo di cooperazione tecnologica e commerciale, oltre che per la liberalizzazione dei rapporti tra i rispettivi mondi finanziari secondo i principi del libero mercato; si aggiunge l’impegno a proseguire i contatti per il progetto di una partnership economica più ampia che coinvolga la Corea del Sud e altri Stati.

insomma, si attenua il legame storico dei settant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale fra Sati Uniti e Giappone e comincia a passare agli asiatici il pieno controllo dell’Asia, Giappone e Corea del Sud compresi.

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quindi, se Trump circonda di dazi l’America, gli USA potrebbero trovarsi ben presto isolati in un mondo che commercia liberamente, mentre i dazi riguardano soltanto loro.

prospettive americane ulteriori? potrebbero essere soltanto militari:

ma, attenzione, occorre essere ben sicuri di avere effettivamente conservato l’egemonia e il progetto centrale di potenziamento aereo di questi anni, gli F-35, si sta rivelando cosi` carente che questi aerei potrebbero essere l’equivalente dell’Incibile Armada spagnola del Cinquecento e fare la stessa fine, decretando la disfatta finale dell’egemonia americana nel mondo, come fu per quella flotta affondata per un terzo dagli inglesi nel 1588.

. . .

ma la seconda notizia di questi giorni e` ancora piu` interessante, perche` ci riguarda piu` da vicino: si e` tenuto a Istanbul anche un vertice tra Russia, Germania, Francia e Turchia per definire un accordo sulle future prospettive di pace in Siria, alla fine di una settimana in cui gli scontri tra l’esercito siriano e gli ultimi ribelli del Califfato islamista dell’Isis, nella regione di Idlib, sono stati durissimi.

Siria-vertice-a-Istanbul-per-percorso-di-pace

non se ne sa molto, a parte l’accordo per un cessate il fuoco più duraturo e l’impegno a predisporre per la Siria una nuova Costituzione entro la fine dell’anno.

pero` ancora piu` importante a me pare l’assenza, persino vistosa, degli americani:

l’incontro, in tutta evidenza, serve a definire una linea comune (le mani strette assieme parlano) fra tre alleati degli USA nella NATO e il suo nemico storico e giurato la Russia.

si abbozza intanto una nuova intesa politica trans-europea, che permette di dire: l’Europa agli europei.

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possiamo anche osservare, come dato in fondo drammatico, l’assenza degli arabi da questa foto: ma quali?

solo l’Arabia Saudita del suo principe ereditario assassino e` a fianco degli USA; quello stesso regime che fu, con evidenze crescenti, coinvolto con i suoi servizi segreti nell’attentato delle Torri Gemelle, che doveva servire ad aprire la guerra a Saddam Hussein.

e in uno scenario ancora piu` ampio, con i successivi attenti islamisti nel mondo, e` servito egregiamente e scientificamente a costruire l’attuale ondata razzista di destra che progressivamente lo conquista.

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dovremmo quindi essere grati al rozzo Trump, in fondo: Obama teorizzava la nascita di un mondo multipolare, ma teneva ben saldo al suo centro l’impero americano, sia pure in parte ridiensionato; Trump sta trascinando l’America in una crociata contro il resto del mondo e realizza in pratica e di fatto un obiettivo ben piu` avanzato di quello di Obama:

una America che si riduce a potenza regionale o semi-continentale (del solo Nord e senza neppure il Canada, quindi di se stessa e basta).

il mondo che Trump sta costruendo e` multipolare davvero, dato che l’America sta rinunciando di fatto al suo ruolo guida, e sta a guardare la lenta formazione di nuove alleanze che progressivamente la isolano.

. . .

ed e` saggio dunque per l’Italia scommettere ancora sull’alleanza con gli USA ed isolarsi da resto del mondo, per stringersi a loro.

e perche` poi si invocano la Russia e la Cina per un sostegno al nostro debito pubblico in crescita?

dov’e` la nostra stella polare?

non nel nostro ombelico, spero…


8 risposte a "via lo sguardo dall’ombelico Italia – 392"

  1. Per quattro anni ho vissuto e lavorato a Londra a fianco di ragazzi africani, indiani, turchi, arabi, iracheni, cinesi e di altre nazioni.
    Il clima era molto diverso. Magari chiedevano di uscire insieme ma se dicevi no era tutto ok. Adesso c’è un diverso modo di fare. C’è arroganza e violenza. Un tipo di approccio diverso, completamente diverso.
    Ho frequentato squad di punk e quartieri di Londra pessimi e mai ho avuto paura di nessuno. Adesso persino in centro si respira un’aria diversa.
    Qui dove vivo avevo notato la presenza di tabte suore e dopo mi è stato spiegato che in questo paese la Chiesa ha sempre governato. Questa cosa mi ha dato sempre fastidio e dopo aver dcoperto certi giri me lo dà ancora di più.
    Così come mi danno fastidio i veli delle suore mi danno fastidio quelli delle donne musulmane. Ma c’è una piccola differenza: non ho mai sentito di una suora morta perchè non indossava il velo. Oppure di ragazzine italiane prese a sberle perchè non indossavano il vestito giusto. Ci sono religioni estremiste, come evangelisti e testimoni di geova, con cui parlo, ma nessuno mai mi ha detto di persone uccise perchè non rispettavano le regole della bibbia.
    Quando una donna non vive qualcosa in modo spontaneo te ne accorgi.
    Vedo queste donne col velo e la loro espressione. Vedo come si comportano i mariti e come le trattano. Ho assistito a delle aggressioni verbali verso donne che stavano solo “guardando” certi vestiti.
    Quindi ribadisco che io sono contro ogni tipo di religione ma in modo particolare contro le imposizioni e la violenza verso una donna. Se una ragazza sceglie di farsi suora son fatti suoi. Può mettere o togliere il velo quando vuole. E ho conosciuto suore che non lo erano più e preti che di son sposati anche.
    Ma finora non ho conosciuto una donna musulmana che ha rifiutato o tolto il velo ed è rimasta viva. Sono particolari che sembrano irrilevanti ma per me no.
    La Chiesa ha tanti omicidi di donne nrl suo passato e queste cose le conosco benissimo. Ma sono avvenute nel Medioevo. Ma vedere una donna musulmana ai giorni nostri sgridata da un marito solo perchè guarda un bel vestito mi fa girare le palle. E vedere il terrore nei suoi occhi mi fa davvero imbestialire. Una religione che permette questi comportamenti mi spiace ma non l’approvo. Così come non approvo il politeismo o gli dei animali induisti. Io non sono “telediretta” e non guardo la tv e non mi passo il tempo ad ascoltare comizi. Te l’ho detto. Io parto da quello che vivo ogni giorno. Non metto in dubbio che magari siano casi isolati ma se poi parlo con qualcun altro e vengo a sapere che non lo sono allora non posso non dire che la situazione sia questa.
    Raccogliere dati e studiare….questo serve per fare statistiche o scrivere articoli. Io non sono una giornalista o un’esperta di statistiche. Io riporto solo una mia opinione personale, che in questo caso è diversa dalla tua.

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    1. non sono cosi` diverse le tue valutazioni morali in questo post dalle mie, anzi direi che sono vicinissime.

      ma l’islam non e` solo questo, e ha ben altra storia e profondita` e ricchezza di espressioni,

      solo su un punto dissentiamo: la tua svalutazione del politeismo induista, che io invece amo, quanto meno per averlo vissuto da vicino, nei miei viaggi fra i tamil dello Sri Lanka, nei miei sette viaggi in India, per averlo visto fuso al buddismo in Nepal, e averlo ritrovato nella splendida Bali in Indonesia.

      sul mio canale Youtube troveresti una ricca antologia di video dedicati alla bellezza dell’induismo na voglio indicartene almeno uno: https://www.youtube.com/watch?v=0yyFWoYzeZg

      giusto per dire, io verso sempre il mio 8 x mille all’Unione Induistica Italiana.

      dove siamo lontani e` nelle esperienze, noi due, come e` logico, e la differenza dei giudizi puo` dipendere anche da questo.

      ancora non hai capito quello che ti sto ripetendo da vari commenti: che la tua esperienza diretta, come la mia, come quella di chiunque altro, e` costruita e programata da chi ha il potere.

      quindi ti porta dove vogliono loro.

      ma naturalmente se a te sta bene non c’e` discussione, ognuno e` libero delle sue scelte.

      essere sociologi non si improvvisa, ma valutare il mondo da un punto di vista che non sia quello delle esperienze che ci vengono imposte e` necessario, se non si vuole essere marionette manovrate da altri.

      da ultimo ci sarebbe da chiedersi se e` peggio una religione che impone il velo alle donne o una dove alcuni preti violentano i ragazzini e gli altri li coprono.

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  2. L’impressione di tutti è dello Status quo. Con la faccia della Merkel e di Macron sempre puntata contro di noi. E il bollino europeo come una cotona di spine sullo stivale.
    Sgomberi e reddito di cittadinanza. Un inizio? Ci vuole il polso ancora più duro e pesante per tutti i corrotti che fanno costruire opere disastrose e mandano gli alunni in scuole pericolanti. Il pugno di ferro!!!!

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      1. Io non ho ripetuto i mantra di nessuna propaganda. Non seguo la politica e non m’interessano le idee dei politici. Io vivo in mezzo alla gente e vedo certe cose. Raccolgo dati dalla realtà. Entro nei supermercati, vado per strada, ho a che fare con le scuole, e tutti i cambiamenti che ho visto non li ho letti in qualche suto o rivista. Li ho visti coi miei occhi. Sono capace di cogliere molti asoetti della realtà. Per esempio fino s due anni fa non si vedeva nessuna donna col velo in nessun supermercato qui in zona. Adesso se ci vai il sabato e la domenica ci sono solo donne col velo. Questo non lo trovo scritto da nessuna parte e inoltre non patteggio per nessun partito perchè la politica non esiste. Sono solo le impressioni mie nel mio vivere di ogni giorno. Mi spiace che mi paragoni a certe persone che seguono i burattini del momento. Io non seguo nessuno, dovresti saperlo. Ma vivo in una realtà dove succedono certe cose. Forse da un punto di vista maschile l’impressione è diversa perchè se tu cammini dentro una villa con 20 africani che ti guardano non avverti nessun pericolo. Capirai bene che nella villa del mio paese dove ce ne stanno seduti molti di più nessuna donna si arrischia ad entrarci. Persino i vigni dello stagno sono stati uccisi a sassate. Questo è il clima qui. Inutile raccontare favole. Le persone hanno paura perchè succedono certe cose e si vedono certe cose. Non dico che gli italiani son tutti santi ma molti posti ormai sono off limit per una donna persino per una innocua passeggiata.

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        1. quelle che hai detto sopra, nell’altro commento, sono le sciocchezze della propaganda leghista, confermo

          qui introduci altri argomenti che non c’entrano molto, cioe` cambi le carte in tavola.

          voglio soltanto osservare che raccogliere i dati della realta` e` una operazione di sicuro meritoria, ma non garantisce affatto di fare analisi serie: infatti l’osservazione e` abitualmente teleguidata ed occorre una interpretazione, che esige riflessione, documentazione e studio.

          ad esempio, non ti viene in mente che se oggi ti capita di vedere donne islamiche velate in giro (e non vedo dove sia il problema, francamente, visto che finora hai sempre visto altre donne velate che non ti davano fastidio perche` erano suore), questo puo` dipendere dal fatto che da qualche tempo sono in atto ricongiungimenti familiari, cioe` gli immigrati finalemente si portano qui le loro famiglie?

          quanto alla tua paura degli africani, siccome mi manca l’esperienza dal lato femminile, non replico a quel che dici qui: certamente a me fanno piu` paura certi italiani.

          pero` vorrei limitarmi a chiederti se tu personalmente hai mai vissuto qualche esperienza negativa, cosi` capiamo subito quanto della tua osservazione della realta` e` autenticamente personale e quanto invece e` telediretta dai media, anche se tu sei sicura del contrario.

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