le scenate – 415

dicono che Casaleggio jr. abbia fatto una scenata a Di Maio per avere pensato che Toninelli potesse fare il ministro.

chissa` chi fara` una scenata a Casaleggio jr. o a Beppe Grullo per avere pensato che Di Maio potesse fare il capo del governo o anche soltanto il vice.

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ma a proposito di scenate una a Di Maio vorrei farla io, dopo avere letto quel che scrive Minzolini.

d’accordo, e` Minzolini, ma quando arriva una smentita ufficiale di Di Maio?

Il lobbista di una società di armamenti con capitale italiano e internazionale, un ex-parlamentare dai nobili natali, racconta la sua esperienza con quell’anima del governo del cambiamento che dovrebbe essere allergica verso le spese militari, cioè i grillini.
«Di Maio – confida a un amico parlamentare – ha detto no pubblicamente alla realizzazione di un missile, un progetto da 500 milioni.

Poi, però, a noi ha spiegato che non è detto che nelle pieghe della legge di Bilancio, alla fine non si possano trovare le risorse necessarie.

Ci ha solo raccomandato due cose: di non fare casino e di cambiare nome al missile visto che già lo ha bocciato pubblicamente.

Ora vai a spiegare ai nostri soci internazionali che dobbiamo cambiare il nome al missile. E come lo chiamiamo? Ciro?!».

Una volta i 5stelle erano anti-militaristi. Ora non più.

«È cambiata l’aria», ammette il sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo, che il 18 dicembre presenterà una proposta sull’argomento: «Non c’è più l’intenzione di ridurre le spese della difesa a tutti i costi».

Solo che debbono farlo a modo loro, usando la tecnica del camouflage.