e` cosi` particolare il clima di queste giornate, c’e` come una tensione sottile che attraversa tutto, mentre il tempo scivola verso un giro di boa che aspettiamo con impazienza crescente.
rapporti autentici da salvare, rapporti effimeri da lasciar cadere: il setaccio del cambio di data.
per fortuna vengono anche i giorni come questi che ci costringono quasi a cercare le persone che ci sono care.
anzi, direi che il senso piu` profondo del Natale, almeno per me, e` di funzionare quasi come vero momento di chiusura e ricominciamento.
si cercano i rapporti che veramente contano e che sono al momento disattivati, ma gli si lancia un salvagente, sotto forma di auguri, per far sapere che ci interessano ancora.
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oggi ho dovuto disattivare le notifiche dei gruppi di whatsapp in cui sono inserito: uno squittire continuo per un diluvio indigesto di messaggini convenzionali di decine di persone fra loro.
inorridisco a poensare come oggi la gente comune trascorre queste ore, in un intrico di parole senza significato: pare che molti desiderebbero passare la loro vita chiusi dentro un ascensore senza limite di piani a parlare del tempo che fa.
decisamente, non bastava la televisione: occorreva inventare strumenti molto piu` efficaci per il rincretinimento universale…
e poi ci si meraviglia se siamo entrati nell’impero trionfante dei cretini al potere…
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fra poco dovremo forse vergognarci di non essere omologati, ammesso che questo sia una prova se non di intelligenza, ma lo e` almeno di pensiero divergente.
non dovremmo mai dimenticare che per millenni le manifestazioni non convenzionali del pensiero sono state perseguitate ferocemente, o meglio: mortalmente.
per secoli l’umanita` ha praticato entusiasta una feroce selezione della specie al contrario: da Socrate a Ippazia, dai seguaci di Jeshu a chiunque fosse definito eretico da loro, da Giordano Bruno a Joerg Ratgeb, il pittore tedesco squartato vivo nel 1526 per essersi schierato con la rivolta dei contadini, da Jean Jaures a Gandhi, dagli ebrei per secoli al genocidio intercristiano dei tutsi in Uganda nel 1994; e la lista e` troppo lunga per non accontentarsi di qualche citazione sparsa.
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per ora teniamoci stretti, non tra di noi, che non vuol dire niente, se non precisiamo chi siamo questi noi, ma i nostri spazi dove ragionare all’antica, secondo moduli argomentativi ed espressivi in via di cancellazione: una forma, non di resistenza, che spezza inutilmente le reni (operazione pericolosa dopo i settant’anni), ma della resilienza della canna al vento, che si piega, si lascia attraversare e poi risorge.
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e in questi post di riepilogo dei miei dialoghi esterni ai miei blog su questa piattaforma, che saranno d’ora in poi bisettimanali, del lunedi` e del giovedi`, ritorno ad una formula antica: li imposto all’inizio del loro periodo e li vado riempiendo poi giorno per giorno.
all’inizio saranno schematici e vuoti nei commenti; ma chi li leggera` dopo la scadenza, cioe` nei due giorni indicati sopra, potra` ascoltare anche la voce dei miei amici che andro` commentando qua e la`.
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intanto faccio un piccolo messaggio alla whatsap anche qui, ma certo molto meno indiscreto, perche` occorrera` venire a cercarselo: Guten Rutsch!
significa letteralmente “buona scivolata”, ed e` la formula di augurio tedesco per l’anno nuovo: Guten Rutsch in neues Jahr! buona scivolata verso l’anno nuovo…
la facciamo cominciare da qui la nostra scivolata lunga verso un anno che, con buona pace del pessimismo ottimista di Leopardi sull’anno nuovo, tutti sappiamo che sara` denso di prove nuove e ancora piu` impegnative.
ma siccome noi siamo degli ottimisti pessimisti, diciamoci anche che non e` mica detto che questo sia un male, vero?
comunque, allarghiamo le braccia, cerchiamo di restare in equilibrio e di non cadere…
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il blog di Carlo, bohemian rapsody 25 dicembre 2018
https://vaccaricarlo.wordpress.com/2018/12/25/bohemian-rapsody
bortocal15 26 dicembre 2018 alle 6:03 pm
anche a me il film e` piaciuto e ne ho parlato alla fine di questo post:
https://corpus15.wordpress.com/2018/12/24/passeggiata-tra-i-blog-n-2-quasi-una-moralita-478/
in sintesi il mio giudizio e` questo, e mi pare molto simile al tuo:
la romanzatissima biografia di Freddie Mercury in cui consiste il film Bohemian Rapsody, commercialissimo, indubbiamente, ma non meno bello e commovente per questo.
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Anghessa, Arma del Terrorista (Strasbourg) 20 dicembre 2018
Arma del Terrorista(Strasbourg )
Anghessa 24 dicembre 2018 alle 11:10
Buone giornate di relax e benessere. Saluti
bortocal15 24 dicembre 2018 alle 11:29
invidio le Sue… 🙂
Anghessa 24 dicembre 2018 alle 11:33
Di operosa meditazione. Saluti cordiali
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gaberricci Ora è una questione personale December 24, 2018
https://suprasaturalanx.wordpress.com/2018/12/24/ora-e-una-questione-personale/
bortocal15 December 24, 2018 at 8:55 am
e` sempre aria pura quella che scrivi, e naturalmente non dispiace respirarne piu` di una boccata. 😉
buon natale.
gaberricci December 24, 2018 at 10:33 am
Anche a te, bortocal. E grazie.
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