il professore pazzo. bortoblog 10: 4-7 febbraio 2009 – 73

un anziano e bislacco scienziato di nome Emmett Brown, detto “Doc”

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sarebbe grottesco se dicessi di assomigliare un poco al co-protagonista di Ritorno al futuro: fisicamente per nulla, ma come personalita`?

ma l’essere stato definito di recente, con simpatia, il professore pazzo (nel senso buono dell’espressione, spero e immagino), mi ha strappato un sorriso e spinto ad un rapido bilancio esistenziale, che l’eta` comincia a consigliare.

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come ogni persona estrosa e bizzarra sono stato sostenuto nella mia vita da un’autostima  decisamente esagerata, che ha generato come prodotto di scarto una assoluta mancanza di senso del pericolo.

questa condizione puo` essere scambiata col coraggio, ma in realta` non ci ha niente a che fare: coraggioso e` chi vede il pericolo, lo valuta per quel che e` e decide di affrontarlo; ma chi lo affronta perche` non lo vede o non lo sa misurare, non e` un coraggioso, e` un incosciente.

ecco che sono stato considerato sempre coraggioso, anche se ho sempre saputo di non esserlo.

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ma un altro lato di questa esagerata autostima sta nel non avere mai dato il minimo peso al successo sociale: ho sempre cercato piu` la mia stessa approvazione che quella degli altri.

qui sta anche la chiave dei miei giudizi sulle persone, che possono diventare improvvisamente laceranti.

non si puo` dire che qualche piccola forma di successo sociale io non l’abbia avuta, ma certamente non l’ho cercata; ho invece cercato con molta determinazione di realizzarmi per mio conto, e qui una notevole ostinazione mi ha portato in genere a riuscire negli obiettivi che mi ero dato.

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l’estrosita`, cioe` la creativita` esagerata rispetto ai parametri comuni, e` il terzo lato del triangolo:

lascia sconcertati, porta al giudizio perplesso; e poi lascia aperta la domanda su come dalla somma di questi difetti nascano risultati un poco spiazzanti, ma indubbiamente riusciti.

cosi` da una somma di esagerazioni e squilibri si compone una armonia che nessuno si sarebbe aspettato.

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si`, ma che cosa c’entra il blog con questo bilancio disincantato della mia parabola esistenziale?

e` il blog il palcoscenico in cui da tredici anni esibisco la mia incoscienza, la mia arroganza e la mia estrosita`.

si pensava, quando ero giovane, che avrei potuto fare qualcosa di importante nella vita: no, non l’ho fatto, salvo mettere al mondo tre figli, vivere onestamente, passare un paio di decenni a contestare varie forme di potere e in questi ultimi anni un altro paio a viaggiare e a scrivere nei blog, piu` per soddisfare il mio bisogno di dire che per continuare le vecchie battaglie contro i mulini a vento:

scrittura che mi potra` sempre essere rinfacciata come prova provata di una intelligenza cosi` incosciente, arrogante e bizzarra da volersi buttare via.

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comunque, ecco un’altra puntata dei miei dialoghi fuori da questo blog.

post, anche questo, da completare in itinere fino a giovedi` prossimo…

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https://giomag59.wordpress.com/2019/02/05/sovranisti-a-casa-loro/

bortocal15 5 FEBBRAIO 2019 ALLE 14:03
bellissimo post!
ha solo un difetto: la prima foto!
ma, cristo, devi proprio piazzarmelo in prima pagina sotto gli occhi anche tu? 🙂

giomag59 5 FEBBRAIO 2019 ALLE 14:34
Sei allergico al Pampero? 🙂
siamo un paese con le idee un pò confuse, dispostissimi ad abbracciare la causa lontana dei venezuelani impoveriti ma incarogniti con i poveri di casa nostra.
Confindustria dice che il reddito di cittadinanza è troppo alto, disincentiva la ricerca del lavoro… voglio vedere loro a campare con 780€ se va bene… nella mia città per trovare un posto caldo ai senzatetto d’inverno è una battaglia…
i centri di aggregazione nei quartieri di periferia si chiudono e poi spuntano chissà come mai le bande giovanili…
è nevicato un giorno e si è bloccata la città (a Como, non a Siracusa!), ma la colpa sarà di Maduro, senz’altro!

bortocal15 5 FEBBRAIO 2019 ALLE 15:36
perche` lo chiami Pampero?
aha, a Como vive una mia figlia, al momento, quindi sono informatissimo sulla neve di Como, quasi in diretta, via whatsapp.
invece sul reddito di cittadinanza troppo alto ha ragione Confindustria, e mi spiace dargliela: in Germania, dove esiste da anni ed anni, lo stato paga affitto e bollette (la casa te la procura lo stato) e poi lascia 200 euro per il resto delle spese: in totale e` piu` basso, e lascia aperto un incentivo anche economico a cercarti lavoro, e se ne trovi a part time rimane il completamento del reddito previsto; del resto se non lo trovi (li` sono anche cavoli tuoi), dopo 18 mesi lo stato te lo toglie; d’accordo che la situazione e` diversa, pero` qualche buona idea si poteva prenderla, e soprattutto, andava differenziato per area geografica: a Milano e in una grossa citta` lombarda con 780 euro non ci campi, ma gia` qui in montagna si`, e in qualche zona del Sud 780 euro sono grasso che cola, e soprattutto soltanto 50 euro sopra la paga media: cosi` e` effettivamente sbagliato e non funziona.
inoltre e` vero che e` squilibrato a favore dei single e penalizza in modo assurdo le famiglie piu` numerose.
insomma, la gatta frettolosa fece i gattini ciechi, ma se provi a criticare COME e` stato fatto, passi per nemico del popolo…

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https://veronicaiovino.com/2019/02/04/cambogiail-villaggio-galleggiante-sul-tonle-sap/

CORPUS05 Febbraio 4, 2019 alle 9:33 pm
sono ovviamente un poco imbarazzato a commentare perche` effettivamente, come sai gia`, i villaggi galleggianti del Tonle Sap li ho visti dieci anni fa, e adesso sembra che venga qui a vantarmene.
sono comunque andato a controllare le foto recuperate, non fidandomi piu` della mia memoria, ed effettivamente presi il normale battello di linea per andare da Siem Reap a Battambang il 23 maggio, lungo quel lago piuttosto fangoso e perfino difficile da navigare alla partenza.
pensa che anche io sono passato davanti ad una scuola galleggiante all’uscita dei bambini (forse aspettano i battelli, per tornare a casa!), somiglia molto a quella che hai visto tu, ma non pare proprio la stessa…

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https://suprasaturalanx.wordpress.com/2019/02/04/non-ci-sono-pasti-gratis-parte-1-di-2/

bortocal15 February 4, 2019 at 7:42 am
aspetto la parte due per sentenziare un giudizio…

ammennicolidipensiero February 4, 2019 at 10:10 am
idem. conoscendo gaber inzia così e poi quando meno te l’aspetti trova l’appiglio per parlare di salvini (e la schiava sarà il nostro paese a forma di stivale per sadomaso) 😛

gaberricci February 4, 2019 at 2:16 pm
Chissà ;-). 


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