l’indomani, venerdì 30 maggio (2009), mi sono alzato tardi, avendo fatto il nottambulo la sera prima, e non ho fatto altro per tutto il giorno che girare indolente per Phnom Penh, fuori da ogni obiettivo turistico e del tutto a caso, senza evitare di recarmi anche in zone periferiche; poi la pioggia mi aveva anche bloccato non so dove per una parte della giornata.
ho fatto anche poche fotografie molto occasionali e prive di nessi logici evidenti, e nessuna ripresa, così che oggi il ricordo di quella giornata si è proprio cancellato, visto che i clic della macchina non avevano segnato delle immagini anche nel cervello.
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è una di quelle giornate da viaggiatore che più mi appartengono e che appaiono certamente insensate ad un turista normale; infatti di solito me le tengo proprio per me.
invece già dieci anni fa qualche settimana dopo ne avevo lasciato traccia almeno fotografica in uno dei miei blog di allora, nel post esistenze a Phnom Penh. bortografia 122 [420] – 20 giugno 2009 – 695
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commenti: […]
FIRDIS lundi, 22. juin, 2009 @ 15:06:27
la quarta: quanto e’ piccolo il mondo.
(bella bella)Bortocal lundi, 22. juin, 2009 @ 15:38:53
bellissima questa interpretazione, direi.FIRDIS mardi, 23. juin, 2009 @ 19:34:25
e diciamolo va.. . .
ma stranamente da queste poche foto disordinate è uscito uno dei video più lunghi e sentiti di questo viaggio, oggi che l’ho montato.
sempre meno di quattro minuti, eh? se ci fosse qualcuno che vuole guardarselo.
https://www.youtube.com/watch?v=3B30MLvwQJ0
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ma non sarebbe bella una passeggiata con me? vi porto in qualche anonimo parco e in quartiere tradizionale sfuggito ancora al progresso, verso una pagoda su un modesto rialzo, dove vivono ancora delle scimmie, e perfino vi mostro un elefante sbirciato chissà da dove, e poi la moschea della capitale, circondata da murales cambogiani, come esorcismi: il ristorantino sul fiume, dove ho pranzato prima della pioggia quotidiana, e poi di nuovo, fotografate in realtà il giorno prima nella piazza dell’Indipendenza, alcune immagini strazianti della guerra civile, che hanno la capacità di commuovermi ancora.
prima di passare dalla ambiziosa stazione dei treni, come un assaggio della partenza oramai quasi imminente e prevista per il dopodomani.
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ma forse è da questo gioco del caso che mi porta in tanti luoghi minori, che si scopre il fascino vero della Cambogia così mite e così povera…
samedi, 20. juin, 2009 – 23:01:03
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commenti:
helios65 samedi, 20. juin, 2009 @ 23:37:36
Ideogrammi…
Bortocal samedi, 20. juin, 2009 @ 23:44:45
bellissimo questo commento, ma… hai sbagliato post?
dalla notifica pensavo che ti riferissi alle tre foto della Corea.
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FIRDIS lundi, 22. juin, 2009 @ 15:06:27
la quarta: quanto e’ piccolo il mondo.
(bella bella)
Bortocal lundi, 22. juin, 2009 @ 15:38:53
bellissima questa interpretazione, direi.
FIRDIS mardi, 23. juin, 2009 @ 19:34:25
e diciamolo va.