un porco troppo umano – 349

Embryo / Ratte

questo è un embrione di topo di 15 giorni; la gravidanza del topo dura 20 giorni.

uno scienziato giapponese porterà fino a questo stadio di sviluppo (i tre quarti della durata totale) embrioni di topo in cui verranno innestati geni umani, creando un essere totalmente nuovo e assente in natura.

non è una novità assoluta; esperimenti simili sono in corso in diversi altri laboratori del mondo.

https://corpus15.wordpress.com/2017/01/28/se-luomo-maiale-diventa-una-chimera-44/

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la novità è che questa è soltanto la prima tappa di un progetto, condiviso tra una università giapponese ed una americana, che prevede poi un innesto simile su un feto di maiale, da portare fino a 70 giorni di gravidanza; quindi fino ai tre quinti circa della durata totale, che è di 114 giorni.

un esperimento simile che lo stesso scienziato aveva condotto con pecore è fallito, perché dopo un mese le cellule miste erano state quasi tutte eliminate dal corpo del feto di pecora su cui erano state impiantate.

ma le affinità genetiche dell’uomo col maiale sono molto maggiori e, se avessi lettori che si sorbiscono tutto quello che scrivo, saprebbero già che vi è già il consistente dubbio scientifico che l’uomo sia in realtà il frutto di un incrocio casuale con un maiale di una scimmia antropomorfa.

https://bortocal.wordpress.com/2013/12/03/genemccarthy-non-discendiamo-solo-dalle-scimmie-638/

(e, se è vero, del resto si vede benissimo, guardandosi semplicemente attorno).

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altri scienziati sono già riusciti a sviluppare embrioni misti di uomo e maiale per sei settimane.

ma il passo successivo dello scienziato giapponese sarà quello di portare questi esseri di natura mista fino alla nascita.

il progetto è stato approvato, superando divieti precedenti, e, se riuscirà, sarà la prima volta che si metterà effettivamente al mondo una chimera di questo tipo, cioè un essere misto tra l’uomo e un’altra specie.

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lui è sicuro che riuscirà ad impedire che vi siano delle conseguenze a livello cerebrale di questa mescolanza, ma qualcuno teme che cellule miste si impiantino anche nel cervello di questo nuovo essere e cambino la sua percezione del mondo, in altre parole aumentino il suo livello di coscienza.

fosse anche così, non credo che riusciremo a stabilirlo.

è già così difficile stabilire che livello di coscienza hanno questi scienziati.

 

 

 

 


15 risposte a "un porco troppo umano – 349"

  1. A parte qualche illuso che possa pensare di salvare sé e la sua ristretta classe, io credo che si proceda a tentoni, tanto per fare, visto che c’è la possibilità tecnica, schegge statistiche di un’umanità senza prospettive, senza programma comune, senza riferimenti ideologici cui ispirarsi, insomma siamo allo sbando da ogni punto di vista…chissà tra qualche centinaia di anni se, come, e con che visione vivranno gli umani.
    Con egoismo individuale cerco di godermi le occasioni, per lo più piccole, che le giornate che mi restano mi vanno a proporre.

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  2. Sono terrorizzata e non tanto per quello che gli scienziati raccontano di sperimentare per così dire alla luce del sole ma per tutto quello che nascondono infatti, un po’ come nell’isola del dottor moreau…
    cui prodest?!
    Sherahchemondo…maiale

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    1. chi parla del rifiuto della scienza da parte di troppa gente comune, non conosce questa paura crescente che abbiamo dei nostri apprendisti stregoni.
      ma anche noi non sappiamo più come e dove fermarli, dopo averli scatenati.

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        1. ti avevo risposto, ma devo avere sbagliato qualche clic, perché il mio commento è finito sopra, per conto suo:
          che cos’è l’etica? sembra oramai che etico sia soltanto il denaro e “lo sviluppo”.

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          1. Giovanni Berlinguer è stato per due mandati nel comitato internazionale di bioetica; il terzo non fu consentito dallo statuto; e poi anche in quello italiano – dal quale si dimise; ciò nel momento che credette di non essere più in sintonia con il nuovo pensiero di ricerca.
            Dico questo perché l’argomento mi ha molto interessata, soprattutto nella valutazione dei limiti cui la ricerca e la scienza dovrebbero attenersi.

            Sheralmarenelsilenziostellato

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            1. cara Shera, grazie di avere trovato il tempo di commentarmi sotto quell’invidiabile cielo kantiano.
              ho cercato di restaurare il tuo commento, come se fosse stato un vangelo delle origini, e spero di esserci riuscito ( 😉 ).
              sì, il legame tra scienza e potere è molto, troppo forte, tanto che la scienza è diventata il principale strumento di dominio della nuova aristocrazia feudale delle tecnologie.
              che noi persone comuni facciamo attenzione a quel che la ricerca ci prepara serve forse a poco, ma è la reazione umana minima indispensabile…

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  3. Tutto ciò a che pro, oltre soddisfare il delirio di onnipotenza di questi “scienziati”?
    Ricorda sinistramente l’Isola del dottor Moreau…
    Comunque che l’uomo discendesse dal maiale sono in molti e molte a sostenerlo, secondo me qualcosa di vero c’è…
    In Giappone una volta c’era quella carina usanza del harakiri, non e’ più di moda purtroppo.

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    1. il harakiri lo stanno facendo fare a noi, senza dircelo…
      la motivazione ufficiale è che vogliono provare a produrre organi per i trapianti (di chi?).
      Harari (un grande) sostiene che siamo alla vigilia di una trasformazione delle differenze di classe in differenze genetiche: quindi non è neppure da escludere che questi cerchino davvero di costruire un deposito di organi di ricambio per i nuovi feudatari della tecnocrazia; è totalmente escluso infatti che possano mai esserci trapianti di massa come cura…

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      1. Siamo nella peggiore fantascienza… per soddisfare la smania di immortalità di pochi “eletti”, arriveremo a superare la fantasia struggente di Kazuo Ushiguro in Non Lasciarmi… evoluzione degli espianti coatti di organi.

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        1. commenti preziosi per me, che allargano le mie conoscenze.

          credo che abbiamo di fronte uno scenario ben preciso, che si sta imponendo anche aldilà della volontà e di eventuali disegni consapevoli di singoli: abbandono del pianeta al suo destino di impazzimento climatico e salvataggio di una razza, post-umana e tecnologicamente ben provveduta, di cyborg che si preparano ad attraversare le tempeste della sopravvivenza in un pianeta inadatto.
          sembra sia l’unica vera possibilità (forse) di salvare la civiltà umana, qualunque cosa oramai voglia dire questa espressione.

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