elezioni regionali: in Umbria? non solo, anche in Turingia. – 474

alle 18 si sono chiusi oggi – ma scrivevo ieri sera – i seggi delle elezioni nel Land della Turingia, svoltesi in Germania, nella sua parte orientale, e la regione più rossa del paese; e un’ora e mezza dopo si conoscevano i risultati definitivi.

Die Linke, la sinistra, esce come primo partito: 29,9% dei voti e 28 seggi; ma la crescita è modesta: + 1,7%, tolti evidentemente alla SPD, che tuttavia ne perde di più: il 4%.

il secondo partito diventa l’estrema destra della Alternative fuer Deutschland, che sale del 13,1% fino al 23,7% e conquista 22 seggi, certamente in larga parte a spese della CDU, il partito cristiano democratico della Merkel, ma in parte piccola anche a spese dei socialdemocratici della SPD; ma soprattutto la sua crescita sembra dovuta ad un aumento della partecipazione elettorale.

questo partito infatti subisce una autentica disfatta, e da primo partito diventa il terzo, col 22,7% dei voti e 21 seggi: perde il 10,8%.

il quarto partito è la SPD, con l’8,4% dei voti e 8 seggi, crollata, come visto, del 4%.

i Verdi, col 5,3% dei voti e 5 seggi, in lieve calo dello 0,4%, e i liberali, FDP, col 5% dei voti, che raddoppiano i voti, concludono il quadro di un parlamento del Land ingovernabile, con 88 deputati e una maggioranza a 45.

lo schieramento progressista (Linke, SPD e Verdi) arriverebbe a 41 seggi, mentre la maggioranza è a 45; in precedenza governavano già il Land, è vero, grazie allo sbarramento che aveva escluso i liberali dal parlamento, ma complessivamente sono anche calati del 2,7% dei voti.

un governo di centro, che unisse CDU, SPD, Verdi e FDP arriverebbe soltanto a 38 voti.

ma neppure una inverosimile alleanza di destra tra CDU e AfD potrebbe governare, perché arriverebbe soltanto a 43 voti e le servirebbero almeno anche i 4 della FDP per formare una maggioranza di 47 voti.

questo resterebbe comunque lo scenario meno assurdo, anche se non si comprende bene come possa crearsi una alleanza simile, considerando che in Turingia la AfD ha assunto una caratterizzazione chiaramente neo-nazista.

la situazione della Turingia è chiaramente anomala, ma anticipa il quadro inedito di una Germania insolitamente instabile dal punto di vista politico.

si prevedono già per questo Land elezioni anticipate il prossimo anno, e intanto il presidente in carica della Linke continuerebbe a mantenere la carica per gli affari correnti.

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così scrivevo ieri sera, ma la Germania è la Germania, e c’è sempre da imparare: stamattina la CDU si è dichiarata disponibile a sostenere un governo guidato dalla Linke: sarà il Fronte Popolare della ragione, dice la stampa: quella ragione che in Italia si è persa.

buon segno questa unità anti-fascista, anzi anti-nazista, che non ripete gli errori del passato.

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lodiamo dunque la stabilità italiana che si profila, invece, per l’esito delle elezioni in Umbria.

seguiamo la regola aurea di confrontare tra loro elezioni omogenee e quindi guardiamo alle regionali 2015 in rapporto a quelle di oggi:

il Partito Democratico con alcune liste minori alleate ebbe quattro anni fa il 42,78% dei voti e 12 seggi; il Movimento 5Stelle il 14,31% dei voti e 1 seggio; oggi assieme hanno preso il 37,5%, quindi hanno perso il 20,5% dei voti: una vera disfatta.

la lista di destra, con Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia ebbe allora il 39,27% dei voti e 5 seggi; oggi hanno preso il 57,5%, quindi hanno guadagnato il 18,23% dei voti: un successo travolgente.

il plebiscito fascistoide umbro è accentuato dal fatto che si sono recati a votare addirittura il 9% in più degli elettori, galvanizzati dal messaggio dell’avvinazzato.

eco-fascismo

se si scelgono Salvini, sono simili a lui, c’è poco da discutere; e prima si sceglievano Berlusconi per una simpatia antropologica profonda, prima che per il programma.

così funziona la democrazia del post-moderno, del resto.

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mi pare che non ci sia molto da discutere: se un popolo si sceglie come leader un personaggio come Salvini, dopo aver votato per 25 anni per Berlusconi, a questo punto si chiude il post per non commettere il reato di vilipendio del popolo, sempre che esista.

situazioni di impazzimento fascista di questo genere la storia ce le ha fatte conoscere varie volte: di solito non c’è via d’uscita fino a che non avviene qualche catastrofe grave o un bagno di sangue.

non rimane che cercare di restare lucidi e lavorare per il futuro, in teoria: solo che di futuro ce n’è poco, e penserà l’effetto serra a risolvere la partita per conto dei coglioni che non ci credono, anzi che non ci vogliono credere.

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naturalmente nessuno si sogna in Germania di chiedere di rifare le elezioni nazionali per l’esito di quelle elezioni locali; in Italia invece ripartirà la solfa.

certo, basta dirgli di aspettare ancora tre anni e mezzo ai nostri fascisti nostrani, quelli che prima votavano anche Grillo per le sue ambiguità e ora stanno bene ad acclamare l’inverosimile Salvini.

ma oggettivamente sarà abbastanza dura resistere a questa pressione, e quello che abbiamo visto finora sembra soltanto un assaggio di tempi ben più difficili.


10 risposte a "elezioni regionali: in Umbria? non solo, anche in Turingia. – 474"

  1. Pessima situazione ancora peggiore di quella che andavo immaginando.
    Si è completamente ribaltato il risultato di 5 anni fa quello che è sconvolgente è che la sinistra o il centro-sinistra non abbiano ancora analizzato seriamente i propri errori e col senno di poi sarebbe stato meglio andare a votare essendo inimmaginabile l’unione di due partiti PD e 5stelle

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    1. colgo lo spunto che mi dai.

      che i democratici non abbiano colto i loro errori mentre li facevano è vero; ma il fatto è che abbiamo davanti una destra che fa errori molto peggiori, e vince PROPRIO PER QUESTO.
      vedi, in altro ambito, la brexit, che è stata una cavolata, ma porta milioni di voti, o il ritorno del nazismo in Germania che è una autentica follia, ma porta vagonate di voti.
      il vero problema – che anche io faccio molta fatica a riconoscere – è proprio questo.

      per cui si pone un bel dilemma: cercare di copiare gli stessi errori, per provare a prendere voti? ma allora, meglio l’originale…
      oppure cercare di difendere la ragionevolezza, perdere voti, lasciare il potere agli altri (quando gli tocca, però) e aspettare che il vento cambi di nuovo, se mai succederà?
      io sono per la seconda scelta, ovviamente.
      e intanto cerco di capire come mai non riesco a capire questa follia collettiva.

      ma credo che dobbiamo guardare ancora più lontano e riflettere se ha ancora senso la democrazia così come è stata impostata in Occidente.
      perché oggi follia e democrazia stanno diventando sinonimi, e il paradosso è che le dittature appaiono persino meno folli delle democrazie.

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      1. Devo darti malauguratamente ragioni salvo il fatto che inseguire la destra lo abbiamo visto adesso non è servito.
        Quando troppo sommessamente Zingaretti optava per il voto credo Quella sarebbe stata la strada forse anche per perdere in modo dignitoso piuttosto che invischiarsi in una situazione già deteriorata dei 5 Stelle.

        Sole a Roma ce ne andiamo io e Sally ma in compagnia…..

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        1. come fai a darmi ragione “salvo il fatto che inseguire la destra non è servito”; io ho detto proprio questo!

          e sono anche in totale disaccordo con te sul fatto che sia meglio andare alle elezioni per regalare il paese alla destra!
          ma che cazzo stai dicendo? scusa la foga.
          le elezioni si fanno ogni 5 anni, punto e basta. e semmai si va a votare quando proprio in parlamento non si riesce a fare nessun governo!
          quindi, avanti tutta, e la smettessero di litigare sti coglioni, che regalano solo voti alla destra.

          se poi chi non è fascista vuole regalare il paese ai fascisti, come stai dicendo tu! allora c’è solo da chiedersi se chi si dichiara antifascista lo è davvero.
          tutta sta puzza sotto il naso verso chi non è antifascista come loro…- ridicoli!
          il vero problema è che i 5Stelle antifascisti non lo sono troppo: ma fossero allora loro a tirarsi fuori e a dissolversi per sempre.

          comunque il senso del mio post è proprio il contrario di quello che stai dicendo tu: in Turingia la destra è andata avanti e a questo punto di democristiani locali sono disposti ad allearsi anche con i comunisti pur di non far tornare al potere i nazisti.
          così si fa, e anche in Italia, se il paese non fosse fascista dentro. e che cazzo!

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          1. Infatti se Renzi non si fosse fatto in quattro per l’alleanza con i cinque stelle con Zingaretti che era niente affatto convinto e avrebbe preferito non farla non ci sarebbe stato accordo di governo e si sarebbe dovuto andare a votare…o nooo!

            So anche io che si dovrebbe votare ogni 5 anni ma ho anche constatato che questo non è stato fatto negli ultimi anni!!!

            Dopodiché ritorno alla mia risposta a uno dei tuoi post precedenti: la maggior parte degli italiani non ha memoria e non ha memoria perché non legge non perché non scrive altrimenti non voterebbe a destra lnon andrebbe in pellegrinaggio a Predappio con la nipote del Duce e non voterebbe Salvini.

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            1. bella la tua risposta al primo punto.
              certo, se non ci fosse stato Renzi a imporre l’alleanza con i 5Stelle, adesso avremmo Salvini capo del governo: e tu saresti stata più contenta, a quel poco che capisco.

              negli ultimi anni abbiamo votato nel 2008, nel 2013 e nel 2018, ogni 5 anni.
              le ultime elezioni anticipate sono state quelle del 2008, due anni dopo quelle del 2006, quando la sinistra decise di regalare il governo a Berlusconi.
              prima le elezioni si tennero nel nel 1996 e nel 2001.
              quindi delle ultime 5 elezioni politiche italiane solo quelle del 2006, 13 anni fa, furono anticipate.

              mi pare che nella maggior parte degli italiani che non ha memoria rientri un pochino anche tu! 😉 😉 😉
              ma almeno quelli che scrivono in un blog hanno qualche speranza di recuperarla, ahha, se incappano nel bortocal di turno che li corregge.

              cara shera, non si possono ripetere a manovella gli argomenti della propaganda preferita senza un minimo, dico proprio un minimo, di riflessione critica.
              aggiungo che le elezioni politiche costano qualche centinaio di milioni di euro, che si possono spendere molto meglio…

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              1. Ecco il discorso Comincia a diventare difficile con varie incomprensioni naturalmente da parte mia per carità.

                Avrei preferito le elezioni perché una volta scordati forse avremmo avuto la possibilità di raccattare i pezzi dunque non mi fare dire cose che sai benissimo che non penso Anzi aborro.

                Erroneamente parlavo e mi riferivo a governi E non già a elezioni Noi abbiamo votato giustamente come dici tu nell’ultima legislatura 13-18 ma con qualche anomalia:

                XVII Legislatura (dal 15 marzo 2013 al 22 marzo 2018)
                elezioni politiche 24 e 25 febbraio 2013
                Governo Gentiloni (dal 12 dicembre 2016 al 1 giugno 2018)
                Governo Renzi (dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016)
                Governo Letta (dal 28 aprile 2013 al 21 febbraio 2014….
                E In questa breve legislatura che non sappiamo nemmeno quando si chiuderà e che si pensa possa durare giusto per poter eleggere il Presidente della Repubblica così si mormora abbiamo avuto il piacere di avere un governo Conte è un governo Conte bis con maggioranze diverse….
                Passo e chiudo.

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                1. no no, mi sono reso conto, rileggendomi, che quello poco chiaro ero stato io: non avevo detto anche qui che penso che una legislatura deve andare avanti in ogni caso fino al suo termine naturale, lo avevo dato per scontato; e avevo parlato di come fare politica dentro questo quadro che vede un governo che al momento non gode dell’appoggio della maggioranza della popolazione, probabilmente; non ritengo che questo sia un motivo sufficiente per sciogliere il parlamento, altrimenti avremmo il parlamento sciolto ogni due mesi; però questo discorso non lo avevo chiarito abbastanza in questo commento.

                  dopo, che i governi in Italia non durino MAI una legislatura intera è una delle caratteristiche, deteriori, della nostra politica; quindi non vedo motivo di strapparsi i capelli oggi; è già un mezzo miracolo che sia rimasto lo stesso presidente del consiglio, dopotutto.

                  ma il problema di fondo, per me, è questo: per chi lavorano quelli a sinistra che vogliono ripetere le glorie del 2006 e arrivare ad elezioni anticipate per consegnare il paese alla destra? non è evidente che in questo modo perdono qualunque credibilità e meritano di uscire dalla politica? perché mai gli elettori dovrebbero dare fiducia a loro, se loro preferiscono che governino gli altri?

                  ma questi sono i misteri gaudiosi e incomprensibili della politica italiana: altrove mi pare che ogni partito cerca di entrare al governo e dunque di dare soddisfazione ai suoi elettori e non di farsi classificare come vuoto a perdere.

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      2. “che i democratici non abbiano colto i loro errori mentre li facevano è vero; ma il fatto è che abbiamo davanti una destra che fa errori molto peggiori, e vince PROPRIO PER QUESTO.”

        Ma che vuol dire? è come se in un torneo di scacchi si accusasse il vincitore di aver fatto “errori peggiori” degli avversari perdenti!
        Se la sinistra non si libera di questo modo assurdo di ragionare, e non inizia a rispettare gli italiani(accusati a ogni sconfitta elettorale di essere ignoranti, minus habens, fascisti ecc…) non vincerà più un’elezione neanche per sbaglio, nemmeno se Salvini e Meloni facessero di tutto per “suicidarsi” politicamente.
        Del resto perché una persona non masochista dovrebbe votare chi lo considera un subumano(che non meriterebbe il diritto di voto), disprezza e denigra continuamente le sue istanze politiche?

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        1. grazie, prima di tutto, per questo commento prezioso, perché critico e nato da un punto di vista radicalmente diverso dal mio.
          non credo che tu ti aspetti una risposta breve e passo a spiegarti il mio punto di vista ben diversdo, prendendomi tutto il tempo necessario e sperando di non abusare del tuo:
          1. non sono un politico, non ho bisogno di raccattare consensi e neppure di imbrogliare la gente per rubargli il voto; non scrivo per persuadere nessuno: primo, perché sarebbe ridicolo; secondo perché ognuno è responsabile di se stesso e di quel che fa e non ha bisogno delle mie opinioni per saperlo; terzo, perché mi interessa chiarire le idee a me stesso e mi pare già un obiettivo troppo difficile per aggiungerne altri.
          2. credo che la politica non sia una tecnica per farsi dare ragione e dunque votare, ma per trovare assieme le decisioni migliori per il bene comune; quindi non concepisco la politica come un torneo di scacchi dove vince il migliore o una partita a poker dove vince il peggiore, ma come un’assemblea di condominio, dove i condomini possono anche starci sul caxxo, ma alla fine siamo lì per far funzionare bene la casa.
          quindi, capirai, che trovo la tua critica sbagliata nei suoi presupposti.
          e adesso, finite le premesse di metodo, entro nel merito.
          3. vi è un grosso gruppo di italiani che negli ultimi 25 anni ha votato Berlusconi, il mafioso, e alcuni anche contemporaneamente Bossi, il ladro, e che adesso vota Salvini, il beone, truffatore dello stato e cacciatore di tangenti russe. posso pensare che sono una manica di fessi? posso pensare che scelgono sistematicamente un amministratore ladro e incompetente e ce il condominio sta andando in malora per le loro scelte?
          del tutto onestamente – e non mi dilungo di più a motivare – è quello che penso, in tutta coscienza e per quel tanto di comprensione non del tutto incompetente che ho degli argomenti.
          4. dici che faccio male a dirlo? dici che allora i fessacchiotti che si fanno prendere per il naso da politici imbroglioni si offendono perché gli dico che sono fessi? dici che allora continueranno a votare per il mafioso, il ladro e il beone soltanto per ripicca?
          e io che cosa posso farci? peggio per loro e – mi dispiace soltanto perché alla fine ci vado di mezzo anche io; se ci fosse un modo perché pagassero soltanto loro gli effetti delle loro scelte, sinceramente non me ne potrebbe importare di meno…
          5. ma adesso che gli effetti di questi anni di malgoverno (1994-95; 2001-06; 2008-11) sono sotto gli occhi di tutti e ci hanno già portato una volta sull’orlo del crack, devo forse dirgli: bravi, riportateci da dove vi abbiamo tirato fuori per la punta dei capelli?
          6. no, non sono un ipocrita: io penso davvero che gli elettori di destra sono un mix di mascalzoni, di stupidi e di ingenui manovrabili, e rivendico il mio diritto di dirlo, nel modo meno offensivo che mi sia possibile, ma senza mascherare il mio pensiero.
          sorry.
          7. del resto, scusami tanto, il tuo stesso commento è quello di uno che vota per simpatie, e dunque ha già posto le premesse per farsi fregare dal piacione di turno, che intanto te lo mette in quel posto.
          mi dispiace: la politica non è la scelta del più simpatico, ma la scelta delle decisioni, cioè dei programmi, migliori.
          8. liberandosi di Salvini l’Italia sta risparmiando miliardi di interessi sul suo mostruoso debito pubblico e ha reso meno imminente il fallimento dello stato; se poi qualcuno pensa che la simpatia di Salvini (per lui, perché io lo trovo rozzo ed odioso) valga bene una situazione di crisi economica, posso dire che non sono affatto d’accordo e che perdipiù lo considero anche uno stupido pericoloso?
          ecco, proprio questo intendo.

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