non festeggio l’8marzo – 137

certo che non festeggi l’8 marzo, bortocal: non sei una donna…

appunto, ma allora perche`, da qualche parte, non c’e` anche la festa dell’uomo?

o diciamo pure del maschio, per chiamarlo, per chiamarci, col nostro nome…

ah, perche` ci stanno facendo la festa…, ecco.

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la mia amica mcc43 ha scritto ieri un post Non mi piace l’8 marzo

https://mcc43.wordpress.com/2016/03/07/non-mi-piace-l8-marzo/

mi sento incoraggiato dal fatto che sia una donna a dirlo, e aggiungo legna al camino: no, non mi accontento di dire che non mi piace, io non voglio festeggiarlo proprio.

non festeggio l’8 marzo perche` gli esseri umani nascono maschio e femmina e non c’e` nessun motivo per festeggiare uno dei due sessi, se non si festeggia anche l’altro.

ok, c’e` anche la festa della mamma di maggio ed e` una festa vera, ma almeno si e` avuto il pudore di fare finta che esista una festa del papa` il 19 marzo.

solo perche` quello e` il giorno di san Giuseppe: pessimo richiamo per i papa`, se si pensa che il 10% dei bambini che nascono non sono figli del genitore che sembra (e questa non deve essere una colpa del maschio, almeno non del maschio padre legale).

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d’accordo, diverse decine operaie morirono bruciate vive in una fabbrica di Chicago l’8 marzo di tanti anni fa.

ma quanti maschietti sono morti da allora ad oggi in giro per il mondo sul lavoro o in guerre comunque scatenate da altri maschi, i maschi alfa del potere?

quante decine di milioni di soldati nella prima, nella seconda guerra mondiale e quanti nelle altre guerre mondiali non dichiarate dopo di allora, e alcune ancora in corso?

la mettiamo al 4 novembre la festa dell’uomo?

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ho smesso di festeggiare l’8 marzo da quando qualcuno ha inventato la tremenda parola femminicidio.

a me piace riflettere sulle parole, per molto tempo e` stato un aspetto importante del mio lavoro.

e allora: femminicidio come infanticidio?

un omicidio che e` piu` aberrante degli altri perche` e` l’uccisione di un essere umano indifeso?

se il significato e` questo, non e` degradante per le donne? non le stiamo offendendo la seconda volta quando pretendiamo di difenderle?

ma a me viene il dubbio che il modello di questa parola sia un altro: regicidio.

il femminicidio e` piu` sconvolgente di un omicidio normale perche` e` l’uccisione di un essere umano superiore, di una intoccabile.

esagerazioni? provate a separarvi alla fine di un matrimonio fallito e scoprirete sulla vostra pelle il peso del predominio reale che le donne hanno nella civilta` occidentale, sotto la copertura della loro presunta o reale debolezza in alcuni campi.

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come per la Giornata della Memoria c’e` il rischio che una festa dedicata a qualcuno in particolare diventi il riconoscimento di una condizione privilegiata.

del resto il sesso maschile sta diventando rapidamente superfluo; la maternita` surrogata e le tecniche di manipolazione riproduttiva lo rendono biologicamente scavalcabile.

la ricerca si arrovella attorno al fastidio del parto: gia` la diffusione arbitraria del taglio cesareo cancella per molte la maledizione biblica del partorirai con dolore.

ma si profila lontana, come in uno scenario di fantascienza malvissuta, l’ipotesi di una stirpe inferiore di donne utero del terzo mondo, al servizio di donne eleganti, slanciate, in carriera e vagamente anoressiche, cioe` un poco asessuate, che vogliono un figlio assegnandolo ad una balia dopo la nascita e ad una gestante stipendiata prima della nascita.

festeggiamo anche loro?

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festa della donna?

quale donna? la donna manager? la donna sguattera? la donna kapo` dei lager o quella che usa il proprio corpo e la proprio bellezza per affermare il proprio potere?

la madre di dieci figli che ne fa un undicesimo che non e` suo per la donna pagante di turno?

fatemi capire: oggi io dovrei festeggiare una Hillary Clinton solamente perche` e` una donna?

festeggiamo le donne dopo l’orgia mediatica sui fatti di Colonia e il silenzio mediatico sulle denunce di Colonia di un paio di settimane dopo delle donne profughe dei centri di accoglienza di Colonia, molestate ma anche violentate dai loro guardiani?

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no, io non me la sento proprio di festeggiare la donna in quanto donna.

datemi delle feste ben distinte per le donne che meritano tutto il nostro amore e la nostra gratitudine, le donne che uniscono alla desiderabilita` del loro corpo la dolcezza femminile della mente e la capacita` incommensurabile di donare la vita fisica ed affettiva.

ma non chiedetemi di festeggiare assieme le vittime e quelle che spesso sono le loro stesse aguzzine.

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come il Natale, anche l’8 marzo e` una festa (questa, laica, oltretutto) che finisce col dire di fatto il contrario di quello che vorrebbe.

in poche parole, forse la festa della donna esiste per permettere agli uomini di sentirsi ancora importanti.

ed ecco un motivo in piu` per non festeggiare.


7 risposte a "non festeggio l’8marzo – 137"

  1. che all’8 marzo venisse attribuita tutta questa importanza non me lo immaginavo proprio. io la considero una festa come san valentino.
    sarete mica voi che gli attribuite piu’ significati di quanto non abbia in realta’?
    Io quando penso alla festa delle donne penso agli uomini che fanno la festa alle donne… sara’ un privilegio anche questo?
    https://www.lensculture.com/articles/asghar-khamseh-fire-of-hatred?utm_source=fb-social&utm_medium=social&utm_content=ART-389&utm_campaign=PA16-ART

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    1. non so che dirti, cara firdis, potresti avere ragione tu.

      o meglio, credo che qui non ci siano ne` ragione ne` torto, ci sono soltanto reazioni soggettive.

      ognuno dice la sua e ascolta le risposte, sia quelle in sintonia sia quelle contrarie…

      il link che mi hai mandato si e` fermato alla prima foto; non ho capito bene di che cosa si tratta, dato che, visto dal vivo, come mi e capitato, l’Iran e` un paese dove le donne hanno una netta egemonia sociale.

      mi piacerebbe leggerlo da qualche parte, ma siccome non ci sono ancora riuscito, mi pare che quella che ci forniscono i media sono soltanto dosi massicce di propaganda, difficile anche da contrastare, perche` se osi dire questa tua esperienza passi anche per disinformato tu.

      vorrei pero` dire che biologicamente il maschio e` piu` portato alla violenza immediata, ma la femmina e` piu` portata alla crudelta`: si tratta di differenze che dicono poco su chi esercita il potere di fatto.

      ci sono societa` nettamente basate sul prodominio maschile, dove le donne lavorano e gli uomini stanno a guardarle; non mi pare, onestamente, che quella europea e perfino quella italiana siano di questo tipo.

      poi esistono discrimanzioni economiche o di altro tipo che onestamente credo che siamo tutti d’accordo a cercare di cancellare, almeno fra persone civili, festa o non festa (che a me suona falsa, comunque).

      psst: grazie per esserti iscritta; ha visto questo? https://corpus0blog.wordpress.com

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  2. Buongiorno ad entrambi…vorrei proprio sapere perchè mcc43 ha chiuso i commenti….
    Beh, ora che ci penso cosa avrei potuto aggiungere oltre quello che ha scritto così esaustivamente lei?…e ora anche tu Bortocal?

    No, niente feste nemmeno per gli uomini please…:D

    buona giornata a voi e a chi passa
    ciao
    .marta

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    1. ciao marta.

      la proposta di una festa dell’uomo, inteso come maschio, e` ovviamente una provocazione.

      solo, per fantasticare scherzosamente, provo a pensare che cosa ci potrebbero regalare le donne: dei carciofi, ma non le mamme romane, quelli con le spine…?

      sarebbe bello che ci fosse, scherzi a parte, una festa dell’essere umano, punto e basta, ma che durasse tutto l’anno, cosi` che nessuno fosse obbligato a pensare ai regali, ecco!

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  3. Applaudo per l’amplificazione del sentimento di ripudio ,sempre più leggermente schifato, di questa “festità” che oltre ad essere assurda in sè, ha motivi per essere sempre meno festosa.
    Bada che molti uomini si fanno un punto d’onore di omaggiare: scorrono fiumi di canzoni, poesie, mimose .. tante che le allergiche sternutiscpno sullo schermo. Maria Curie rivuole il suo riposo eterno…
    Sagra di paese, si vuole esserci, ma se si deve stare nel gregge, non siano le camiciaie improbabilmente morte nel rogo ai tempi della bis-bisnonna ma le donne in carne e ossa che stanno percorrendo, pargoli in collo, le vie dell’emigrazione.
    E no… la festa dell’uomo, no, guai a te se la proponi dividendo le poche forze che sono avverse a quella della donna 😉 🙂 🙂
    adda venì il 9 !!

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    1. conosco bene questi riti un pochino insulsi e devo ammettere che nella vita reale mi ci sono sempre adattato con un sorriso interiore indulgente; ma come il Natale anche l’8 marzo e` una festa (questa, laica, oltretutto) che finisce col dire di fatto il contrario di quello che vorrebbe.

      in poche parole, forse la festa della donna esiste per permettere agli omini – ops, agli uomini – di sentirsi ancora importanti.

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