Bergoglio il papa populista – 248

con tanti populisti che riempiono la piazza…

Grillo, Salvini, Renzi, e Berlusconi, che ha fondato il genere, ma oggi appare un po’ meno populista degli altri (addirittura)…

ci serviva anche un papa populista?

. . .

niente di strano nel populismo della storia personale di Bergoglio, che da bravo argentino e` sempre stato un peronista, politicamente parlando.

e, temo, anche dal punto di vista religioso lo sia.

teologia approssimativa, tante buone intenzioni.

manca la verifica fattuale, ma il populismo e` proprio questo: credere alla bonta` delle proprie soluzioni senza verificarle con pazienza nella loro praticabilita`.

. . .

nell’udienza ai delegati CISL in Vaticano, Bergoglio, inventatosi sindacalista, ne ha sparate una piu` grossa dell’altra…

cose cosi` apparentemente di buon senso…

Urgente un nuovo patto sociale per il lavoro, che riduca le ore di lavoro di chi è nell’ultima stagione lavorativa, per creare lavoro per i giovani che hanno il diritto-dovere di lavorare.

gia`, ma si suppone che il papa non voglia che chi e` anziano e alla fine della sua attivita` lavorativa si veda ridurre non solo il tempo di lavoro, ma anche lo stipendio.

e allora questa soluzione cosi` bella, chi la paga?

va a carico del datore di lavoro, dissestandogli i conti?

oppure va a carico dello stato e quindi comporta un aumento delle tasse?

e per chi?

. . .

anche l’idea successiva esposta da Bergoglio sembra perfettamente logica ed ovvia, ma non regge al vaglio di una critica elementare:

Le “pensioni d’oro” sono un’offesa al lavoro non meno grave delle pensioni troppo povere, perché fanno sì che le diseguaglianze del tempo del lavoro diventino perenni.

non sono qui a difendere le pensioni d’oro, anche perche` non vorrei che poi si pensasse in giro che ne ho una: ho una pensione commisurata allo sipendio che ho preso per i 49 anni per i quali ho versato i contributi…

ci si dimentica che la pensione e` soltanto salario differito, e che chiunque ne prende una se l’e` pagata nel corso della sua vita lavorativa con i relativi contributi (e soprattutto se ha versato contributi per quasi mezzo secolo, come chi scrive).

non esistono pensioni d’oro come privilegio – fatti salvi alcuni casi particolari, vedi parlamentari, nei quali le pensioni sono superiori ai contributi versati effettivamente.

e poi, perche` la fine dell’eta` lavorativa dovrebbe coincidere con un pesante abbattimento del tenore di vita avuto sino ad allora?

non esistono pensioni d’oro da punire, ma redditi d’oro da tassare in maniera progressiva come chiede la Costituzione.

e` ben piu` scandaloso lo stipendio di Marchione che migliaia di pensioni d’oro alle quali il suo solo personale stipendio corrisponde.

o meglio; non e` tanto scandaloso il suo stipendio, visto che e` una societa` privata che glielo paga; e` scandaloso che, a fronte di stipendi pari a 50 milioni l’anno lo stato non li tassi al 99%.

e quindi anche il problema delle pensioni d’oro si deve affrontare nel quadro della tassazione generale, dato che una pensione alta non e` affatto piu` scandalosa di uno stipendio alto, ne e` soltanto l’ultima coerente manifestazione.

alziamo le tasse a chiunque guadagna troppo secondo i normali parametri umani, e anche la questione delle pensioni d’oro si risolvera` da sola.  

ma peccato che Bergoglio preferisca fare il populista.

(ma sono populista anche io? temo…)

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la terza perla di Bergoglio e` questa:

«Nelle nostre società capitalistiche avanzate il sindacato rischia di smarrire la sua natura profetica, e diventare troppo simile alle istituzioni e ai poteri che invece dovrebbe criticare, alla politica, o meglio, ai partiti politici, al loro linguaggio, al loro stile».

ma chi l’ha mai detto che il sindacato debba avere una natura profetica?

il sindacato e` semplicemente uno strumento pratico per contrattare i salari e le condizioni di lavoro:

Geremia, Isaia ed Elia non c’entrano.

e chi l’ha detto, poi, che il sindacato dovrebbe criticare i partiti politici?

i partiti politici tutti assieme, come qualcosa di indifferenziato?

che idea populista!

ma ci sono partiti politici che appoggiano le richieste sindacali ed altri che le contrastano.

perche` mai i sindacati dovrebbero criticare i partiti che li appoggiano?

. . .

papa Bergoglio ha anche detto qualcosa di piu` giusto:

«Non ci rassegniamo ad una globalizzazione inumana e alla finanza ingorda».

bravo! si fermi a questo messaggio morale, e lasci fare il loro lavoro agli altri, ai partiti politici e ai sindacati, che speriamo sappiano farlo meglio di lui. 

cioe` in modo meno populista.

ispirandosi anche a questi valori che lui ci ricorda.

. . .

e` anche vero pero, lo ammetto, che il primo populista della storia e stato proprio Colui del quale Bergoglio si dice rappresentante in terra e successore.

indegnamente, si deve dire, vero?

e neppure Francesco, da cui Bergoglio ha preso il nome, scherzava, quanto a populismo.

insomma, chiudo con una bella domanda: vuoi vedere che populismo e cristianesimo sono una cosa sola?

anche Grillo si dice francescano, gli piace il papa e tra peronisti si intendono bene certamente.

. . .

bibliografia (!):

sul populismo di origine peronista di Bergoglio, vedi ad esempio qui:

http://www.pagina99.it/2016/11/26/papa-bergoglio-donald-trump-populismo-chiesa-usa/

pero`, giuro, l’ho trovato a post gia` scritto, non ho copiato… 😉

copertina-pagina99-26-11-2016-cut


6 risposte a "Bergoglio il papa populista – 248"

  1. Tacciato di voler fare il protagonista a tutti i costi.
    Tacciato di voler esibirsi come un attore.
    Tacciato di voler togliere l’attenzione ad altri personaggi.
    Tacciato di….gli danno addosso come se fosse Giuda, dicono sia un falso profeta,….
    Sarà mica così odiato perchè proviene dal popolo e non è uno di quei rinsecchiti studiosi incollati ai testi sacri?
    Viene a parlare di lavoro! Oh Siur….di lavoro da dare ai giovani e non ai vecchi!
    Allora perchè lui sta lì e non ci mettiamo al posto suo un giovane seminarista?
    Se guardasse gli annunci di lavoro si accorgerebbe che in questi anni vogliono e cercano solo ed esclusivamente giovani ma chissà come mai spesso i giovani durano solo due giorni a lavoro, sono troppo impegnati a dedicare tempo ai social, non vogliono alzare pesi, star lì a far conti, non vogliono impegno così assoluti come un lavoro….
    Questo papa non sa davvero che quelli che si sbracciano di più e s’impegnano di più non sono i giovani ma gli adulti e quelli di una certa età ( andasse a guardare “lavori sporchi”), i giovani sono tutti impegnati a fare i cantanti, i musicisti, gli attori e i ballerini e ne sono ben felici.
    Oh Siur…..questo papa è troppo vecchio, non sa quel che dice, prendiamo un giovane seminarista al posto suo 🙂

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    1. moltissimi criticano Bergoglio da destra, accusandolo di essere comunista.

      io lo critico non so se da sinistra, certamente da un punto di visa laico.

      vedo il molto di buono che c’e` in lui dopo due papati conservatori come quelli di Wojtyla e Ratzinger.

      ma lo critico per i motivi opposti a quelli della destra clericale che rimpiange quei due.

      c’e` un’analisi molto piu` accurata della mia sui motivi economici per cui limitare il lavoro dei vecchi non aumenta affatto il lavoro dei giovani, anzi potrebbe essere controproducente:

      http://www.lastampa.it/2017/06/29/cultura/opinioni/editoriali/la-preghiera-sulla-ferita-del-belpaese-u4DUU0FO0pQHOGhKwpbPhM/pagina.html

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    1. 🙂 🙂 🙂

      lo sai che e` un’idea geniale? stiamo giusto aspettando l’uomo della Provvidenza.

      Bergoglio verrebbe eletto a furor di popolo e realizzerebbe finalmente l’idea di Gioberti di un’Italia federale governata dal papa.

      anche la Lega non dovrebbe opporsi: all’opposizione resterebbe soltanto Facci. 😉

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