cor-pus 15

sogna la vita, mentre la vivi, intatta. uno sguardo sul mondo, a cominciare da quello vissuto, per continuare con quello vissuto e sognato.

la robotica al Parlamento Europeo (DA LEGGERE n. 6) – 81

JAIME D’ALESSANDRO e` un giornalista che vale la pena di seguire: e` specializzato sul tema della robotica.

un tema davvero centrale e abbastanza sottovalutato, pare a me, che mi ha gia` ispirato un altro post, che e` la premessa di questo:

prima legge della robotica, addio – 8 – cor-pus 15

qui informa D’Alessandro (su Repubblica) dell’esito della prima discussione al Parlamento Europeo sui robot.

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permettetemi un inciso polemicamente europeista:

ci sono sprovveduti che continuano a parlare di sovranismo nazionale e di uscita dall’euro per affermarlo: pensano che l’Italia sarebbe capace si sviluppare un dibattito simile nel nostro parlamento di nominati arraffoni?

o che l’Italia sarebbe in grado di prendere qualche decisione importante da sola, quando perfino l’Unione Europea fatica a prenderla?

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nella strana organizzazione dell’Unione Europea il Parlamento non prende le decisioni, che spettano invece alla Commissione, cioe` ai rappresentanti diretti dei diversi governi che la compongono.

attualmente i commissari sono 28, ciascuno responsabile di un problema particolare; diventeranno 27 quando la brexit sara` conclusa.

quindi il Parlamento Europeo ha soltanto espresso delle raccomandazioni alla Commissione.

la Commissione puo` anche non seguirle: basta che spieghi perche`.

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il Parlamento Europeo ha approvato (con emendamenti)  la relazione della commissione guidata dalla socialista Mady Delvaux per un diritto civile sulla robotica.

queste raccomandazioni sono un bicchiere quasi vuoto, pero` parto, per ottimismo, da quel poco di pieno che c’e`:

    1. il Parlamento chiede alla Commissione di prendere in considerazione la creazione di uno status giuridico specifico per i robot, per stabilire di chi sia la responsabilità in caso di danni. Ad esempio, per le auto a guida autonoma sono previsti un regime di assicurazione obbligatoria e un fondo integrativo per garantire che le vittime di incidenti che coinvolgono macchine senza conducente siano completamente risarcite.
    2. i deputati propongono a ricercatori e progettisti un codice di condotta volontario sulla robotica.
    3. e` proposta un’Agenzia europea per la robotica e l’intelligenza artificiale, per dare alle autorità pubbliche competenze tecniche, etiche e normative sul tema.
    4. c’e` stata una larga maggioranza nel voto finale: La risoluzione è stata approvata con 396 voti in favore, 123 voti contrari e 85 astenuti.

il punto 2 e insufficiente e un poco ipocrita, il punto 3 sa soprattutto di rinvio e di vaga promessa, e tuttavia tutto questo e` meglio di un vuoto assoluto.

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ma l’aspetto negativo sta concentrato negli emendamenti, che hanno cancellato il punto piu` qualificante della proposta Delvaux:

l’idea di tassare la produzione di robot per avere i fondi necessari per il sussidio di cittadinanza come ammortizzatore sociale per la perdita di milioni di posti di lavoro dovuti all’automazione su larga scala.

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questa proposta e stata respinta da una maggioranza di centro-destra che si e` formata su questi punti al Parlamento Europeo:

a) il Partito Popolare Europeo, cioe` i partiti che si dicono di ispirazione cristiana e si auto-definiscono popolari (a proposito di populismo):

b) l’Alde, l’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa, a cui Grillo voleva far aderire il suo Movimento poche settimane fa,

c) l’Ecr, Conservatori e Riformisti Europei (un ossimoro, anzi forse due, in tre parole), lo schieramento politico di destra che ha il suo fulcro nel Partito Conservatore inglese e in quello al potere in Polonia, Diritto e Giustizia.

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tuttavia e` rimasto l’invito a monitorare i cambiamenti nel mercato del lavoro per la creazione, lo spostamento e la perdita di impieghi dovuti allo sviluppo dei robot e dell’intelligenza artificiale.

se posso chiudere con una battuta un tema tanto importante:

l’analisi delle conseguenze sociali sugli umani della diffusione dell’intelligenza artificiale sara` affidata alle intelligenze artificiali di nuova generazione? 

Robotica: il Parlamento Europeo boccia il reddito di cittadinanza

http://www.repubblica.it/tecnologia/2017/02/16/news/robotica_il_parlamento_europeo_boccia_il_reddito_di_cittadinanza-158461898/?ref=HREC1-29


2 risposte a "la robotica al Parlamento Europeo (DA LEGGERE n. 6) – 81"

  1. In Italia nel dopoguerra i posti di lavoro erano 22 milioni e 45 la popolazione
    oggi i posti di lavoro sono circa 22 milioni e 60 la popolazione.
    Quindi la tecnologia robotica e non ha già lavorato da decenni….
    il problema dei posti di lavoro si porrà sicuramente molto maggiore nel futuro.
    Non ci sono molte strade da percorrere per dare reddito alla popolazione: reddito di esistenza in vita, guerra da macellai, socialismo vero ( si ritorna dalle parti del punto 1).

    PS: in Francia un candidato di sinistra propone per l’oggi 32 ore settimanali, abbassando ulteriormente le famose 35 ore. Quantomeno fuori da questo letamaio partitico italiano qualcuno cerca di programmare il futuro.

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    1. grazie di questo commento, che si muove sulla stessa linea concettuale del mio post e lo arricchisce di considerazioni molto precise.

      credo anche io che nei blog dovremmo provare ad approfondire le posizioni di quei candidati che nell’Occidente democratico stanno provando a costruire una alternativa democratica a questo stato di cose: di loro i media al servio del tecno-feudalesimo parlano il meno possibile.

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