Yemen, l’apocalisse – 423

Save The Children pubblica un rapporto sullo Yemen basato sui dati forniti dalle Nazioni Unite.

solo La Stampa, tra le testate online, lo cita, mi pare, e subito dopo un altro articolo sulla multa data a Venezia al papà di un bambino che girava in monopattino: per dire la gerarchia delle fonti e come se la multa data a chi viola un regolamento fosse una notizia.

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la notizia dunque meno importante è che secondo quei dati nello Yemen 2.400 bambini di meno di 5 anni hanno perso la vita e oltre 3.600 sono rimasti feriti dalle bombe o nei combattimenti e altri 85.000 sono morti di fame e malattie dal 2015,

cioè dall’inizio della guerra avviata dal nuovo re Salman dell’Arabia Saudita, subito dopo l’ascesa al trono, e continuata dal principe Moḥammad bin Salmān, che ne sta svolgendo le funzioni. 

questo è proprio lo stesso principe che ha ordinato l’omicidio nel consolato saudita a Istanbul del giornalista Khashoggi, sì:

ma la stampa mondiale che si occupa di questo episodio efferato si dimentica delle decine di migliaia di morti qualunque che non fanno notizia.

come se quel principe dimostrasse di essere un assassino quando uccide uno di loro e non quando massacra decine di migliaia di bambini, e di adulti.

. . .

ma se queste notizie non vi sembrano abbastanza oscene e terribili, ce ne sono di peggiori ancora.

è in corso nello Yemen un’epidemia di colera, che promette di aumentare ancora questi numeri.

ma soprattutto sono degni dell’apocalisse i numeri che questo rapporto fornisce, nella disattenzione generale:

2,2 milioni di bambini soffrono di malnutrizione acuta in Yemen: ogni dieci minuti ne muore uno.

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ma il peggio è nascosto tra le righe e sfugge al lettore disattento:

i bambini nello Yemen sono 11 milioni, su una popolazione di più di 28 milioni, per una superficie simile a quella della Francia, ma in ampia parte desertica:

lo Yemen sta raggiungendo l’Arabia Saudita che gli fa la guerra con i suoi 31 milioni di abitanti.

ma l’Arabia, alleata degli USA, è una delle potenze della regione e del mondo, grazie al petrolio, e lo Yemen uno dei paesi più poveri del mondo.

. . .

sono stato nello Yemen dodici anni fa: la popolazione era di 20 milioni allora, e la cifra era già mostruosa, considerando che negli anni Sessanta la popolazione era di circa 2 milioni.

ogni famiglia aveva allora in media quasi 8 figli, e in dodici anni la popolazione è cresciuta di altri 8 milioni di persone.

forse è questa la vera apocalisse dello Yemen.

apocalisse taciuta: il futuro del mondo si chiama Yemen?

. . .

ed è tragico dirlo, ma decisamente il buonismo ottuso di alcuni benestanti e il pietismo uterino a poco prezzo sulla tragica morte dei bambini sono soltanto un’altra faccia idiota di questa apocalisse.

un altro modo per liberarsi delle inquietanti domande della ragionevolezza.


2 risposte a "Yemen, l’apocalisse – 423"

  1. Quale la differenza concreta con il nazismo storico?

    Chi vende armi ai sauditi?
    L’Italia e molti altri paesi europei..complici e corresponsabili…filo nazisti dunque.

    Solo Belgio, Germania, Grecia e Norvegia, hanno deciso di sospendere almeno in parte la vendita di armi
    GRIDA

    Ogni giorno

    Il ferro della ferocia
    Colpisce, abbatte,
    Seppellisce chi urla.

    Si alzano inutili le grida,
    Tutti sentono,
    Nessuno ascolta.

    La pietà delle parole
    È solo fango spruzzato di azzurro
    Che a nulla provvede.

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