una faina forse rabbiosa – 240

è mattina, mi chiama al telefono il vicino che sta recintando il mio prato dove il mese prossimo pascoleranno una sua mucca, col relativo vitellino, e due asini: occorre circondarlo con doppio filo elettrico, per evitare che se ne vadano in giro anche nei campi altrui.

– vieni giù a vedere, ma fai silenzio…

che sarà mai? lui, la moglie e il fratello sono nel prato, di fronte al retro del mio pagliaio, dov’era una volta il cesso esterno (come a casa di mia nonna, quando ero bambino), e proprio sul tetto del bugigattolo o dite pure gabinetto, ecco una faina, che sovrasta, a meno di mezzo metro di distanza, il recinto del mio nuovo pollaio, dove razzolano e ruspano i miei sette polli, ignari del pericolo.

alla predatrice basterebbe un salto da niente, per finire di sotto in mezzo alle prede.

ma, a guardarla bene, la bestiola è messa male: non solo ha il pelo arruffato ed è abbastanza inerte: è impossibile che non ci abbia visto e che non si sia messa al sicuro…

ma finalmente un guizzo quasi miracoloso e in un attimo salta su per la parete di fianco del vecchio edificio di sassi ed entra nel grande pagliaio, ora adibito a legnaia.

la foto l’ha fatta Achille, perché io avevo lasciato lo smart a casa.

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il resto delle considerazioni si sviluppa via whatsapp, visto che la spedisco a qualche contatto e la metto anche su Stato, dove può guardarsela chi vuole, senza disturbare nessuno (in corsivo le risposte dei vari interlocutori).

. . .

– la faina di guardia al pollaio, si è insediata nella legnaia…

– di guardia?

– se le magna tutte.

– di guardia contro volpe e falco…, ma sembra malata, guardate bene.

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– in effetti non ha proprio un manto splendente.

– eh, è spelacchiata.

.

– furba.

– sembra, ma forse è soltanto malata, strano che non sia scappata a vedermi.

– povera…

– se guardi bene, ha il pelo tutto ritto; spero che non abbia la rabbia.

– in effetti ha uno strano aspetto… non mi sembra sana, anzi! speriamo che non sia davvero la rabbia.

– il fatto che si avvicini alle case di giorno lo fa dubitare.

– già.
incontri mattutini.

segue la foto di una lepre incontrata nel prato.

– chi la faina, e chi la lepre; ma meglio la seconda, direi.

– 😉

.

– che fortuna avere un guardiano così attento.

– ahah, ma temo che abbia la rabbia.

– se le dai una gallina, torna serena…

– una sola? sono killer seriali che sterminano pollai interi, succhiando il sangue soltanto!

l’ho detto, ma pare che questa sia soltanto una stupida credenza popolare…

– sono dunque vampiri… prova con una croce, dovrebbe andarsene.

– si è rifugiata nella legnaia. irraggiungibile. spero che non ci abbia fatto i piccoli.

– dai fuoco alla legnaia…, e va be’, oggi sparo cazzate.

– figurati, il mio gioiello…, e poi non odio a tal punto la faina, basta che saccheggi i pollai dei vicini, ahhha.
il Mario, podere sotto il mio, a ovest, è già alle prese con una misteriosa sparizione di galline, mentre alla Michela, podere di sopra, spariscono le uova.
forse la gallina ha fatto un tacito contratto di governo con me.

– zitto, che ti sentono.


17 risposte a "una faina forse rabbiosa – 240"

    1. bella domanda, non bastavano già tutte le altre sulla faina? 😉 😉 😉

      forse qualcuno dal tuo browser vuole mettere alla prova il tuo effettivo grado di gradimento del post? 🙂

      oppure nel pc non risultano memorizzati i tuoi dati?

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    1. scomparsa la faina nella legnaia, non l’abbiamo vista più.

      la previsione dei vicini, più esperti, è che, se davvero ha la rabbia, potrebbe morire lì dentro e la troverò guidato dal cattivo odore, bleah!

      ah, nessun pollo è mancato all’appello, finora, e anche le quattro uova della giornata sono perfettamente in linea con la produzione standard.

      ma vedremo meglio stanotte come andrà: certo, potrei chiudere un gatto dentro il pollaio, a scopo dissuasivo: ma i miei hanno paura delle galline, che del resto li prendono a beccate, e il dubbio della rabbia vieta tassativamente di esporre i gatti di casa al pericolo.

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        1. è effettivamente un animale tipicamente notturno; forse era un po’ rintronato per questo?

          e tende anche a nutrirsi di uova (oltre che di galline): il che spiegherebbe le diverse uova rotte nel pollaio che ho trovato negli ultimi tempi, ma sarebbe strano che non avesse attaccato le galline, forse è un animale vecchio e malato.

          ma lo sapevi che le faine spostano anche le tegole dei tetti e che si infilano nelle automobili per mangiare i tubi di gomma? insomma, una vera sciagura…

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            1. acc…, anche i topi: non so proprio nulla!

              sul resto hai fatto una diagnosi azzeccatissima, dev’essere proprio così.

              e probabilmente è rimasta anche spiazzata dal fatto che ho cominciato a raccogliere le uova tutti i giorni, anzi, da oggi, proprio tutte le sere; tra poco vado appunto a vedere se nel corso della giornata ne hanno fatte altre.

              però trascura le uova delle faraone, sempre intatte, e questo è un mistero…

              insomma, anche un paio di pollai possono diventare lo scenario di un giallo, ahaha.

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    1. e tu credi che io sia meno profano di te? anzi, mi hai dato già la risposta e spiegato l’utilità agreste del cane, che io, da cittadino, non amo particolarmente per il suo spirito servile, ma che qui evidentemente ripaga con la sua fedeltà cieca e si rende effettivamente utile anche in modi come questo.

      altrimenti occorrono le reti, ma molto fitte per le faine…

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