morire respirando male – 29

vado l’altra sera alla riunione comunale per la presentazione del nuovo metodo di raccolta rifiuti porta a porta che inizia in Val Sabbia nelle prossime settimane.

il relatore illustra alcuni dati impressionanti sulla mole di rifiuti che stiamo producendo: in questo comune, che pure e` di montagna e legato a modi di vita piu` tradizionali, siamo vicini ad un chilo giornaliero di rifiuti pro capite.

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ascolto e rifletto: la nuova civilta` dei consumi genera una massa mostruosa di rifiuti non degradabili: e ai rifiuti del consumo e dei consumatori si devono aggiungere i rifiuti a monte generati dalla produzione.

il modello di vita tradizionale prevedeva il riciclo biologico dei rifiuti domestici, tramite maiali e galline.

questo modello di organizzazione sociale ed economica, invece, non prevede il riuso e non sa dire bene che cosa fare dei rifiuti di nuovo tipo che produce.

eccoci ora a tentare di gestire, con decenni di ritardo, un problema apparentemente irrisolvibile, che possiamo solo arginare tutto sommato marginalmente.

perche` rifiuti non riciclabili mettono in discussione la stessa organizzazione attuale della vita e dei consumi e dimostrano, come meglio non si potrebbe, la insostenibilita` fisica di questo modello di vita economica.

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naturalmente qeste ultime sono soltanto considerazioni mie.

il relatore si limita soltanto a dire che l’uniuca alternativa possibile all’interramento, che ovviamente non puo` proseguire all’infinito, e la combustione, che presenta anche il vantaggio di produrre energia.

ecco il termovalorizzatore di Brescia: soluzione geniale ed innovativa che riscalda la citta` bruciando rifiuti fatti venire anche da fuori provincia.

ma inevitabilmente la combustione dei rifiuti provoca inquinamento atmosferico e degrada la qualita` dell’aria.

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a questo punto, nel modo piu` naturale del mondo, dalla voce del relaore cade un dato: nella citta` di Brescia si possono calcolare 600 morti premature l’anno per l’inquinamento atmosferico.

la cifra mi pare enorme, mi lascia turbato

600 morti premature all’anno fa 6.000 morti in un decennio, in una citta` di meno di 200.000 abitanti…: possibile?

e che cosa significa morte prematura? prematura di quanto?

nel 2016 sono stati 3.200 i morti in incidenti stradali in tutta Italia, per 60 milioni di abitanti, e un numero di morti corrispondente a questo si verificherebbe circa ogni milione di abitanti per inquinamento?

cioe` le morti per inquinamento dell’aria sarebbero 60 volte piu` numerose di quelle per incidenti stradali?

si`, ma molto meno visibili e del tutto silenziose.

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scopro, googlando, che vi e` un rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente (Aea) che definisce dei dati precisi: nel 2012 le morti premature in Italia per inquinamento sarebbero da calcolare in  84.400.

non so come possano essere fatti questi calcoli (probabilmente estrapolando dei dati a campione, ma lo studio attribuisce 59.500 morti premature alle micro polveri sottili (Pm2.5),  21.600 al biossido di azoto (NO2) e 3.300 all’ozono (O3) nei bassi strati dell’atmosfera.

Per quanto riguarda gli ossidi di azoto (NOx) GPL, metano e gasolio registrano la stessa quantità di emissioni (50g/GJ), mentre legna e pellet arrivano al doppio e addirittura l’olio combustibile registra 3 volte il valore dei combustibili gassosi. 

Per quanto riguarda le emissioni di particolato (PM10 e PM2,5), GPL e metano vantano un impatto praticamente nullo rispetto alle altre fonti energetiche, con un valore di 0,2g/GJ, mentre l’olio combustibile è a quota 33, e addirittura 76 per pellet e 480 per la legna.

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ma c’e` di peggio: i decessi prematuri per l’inquinamento atmosferico sono quasi 500.000 L’ANNO in Europa, e quindi quasi un sesto di queste morti premature sono concentrate in Italia, che e` il paese piu` esposto, almeno dell’area occidentale.

ma in Italia il problema e` particolarmente grave nella Val Padana, e nella Val Padana proprio a Brescia, Monza, Milano e Torino, che oltrepassano il limite fissato a livello Unione Europea di una concentrazione media annua di 25 microgrammi per metro cubo d’aria.

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i dati sono confermati dal rapporto «La sfida della qualità dell’aria nelle città italiane», della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, con dati riferiti pero` al 2013.

qui si calcolano circa 91.000 morti premature all’anno per inquinamento atmosferico (7.000 in piu` dell’anno precedente), contro 86.000 della Germania, 54.000 della Francia, 50.000 del Regno Unito, 30.000 della Spagna. Il nostro paese ha una media di 1.500 morti premature all’anno per inquinamento per milione di abitanti, contro una media europea di 1.000. La Germania è a 1.100, Francia e Regno Unito a circa 800, la Spagna a 600.

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i dati 2012 sono stati resi noti nel 2015 e avrebbero dovuto aprire un dibattito.

in un paese serio ascolteremmo nei programmi elettorali dei partiti le proposte per migliorare la qualita` dell’aria e la nostra vita.

«Sono dati che vanno presi molto con le pinze non vorrei che fosse una notizia come quella della carne dell’Organizzazione Mondiale della Sanita`».

questo e` stato il commento del ministro della Salute Beatrice Lorenzin; il massimo che possiamo aspettarci da lei.

che pensa di chiedere una verifica all’Istituto Superiore della Sanità.

che non mi risulta abbia peraltro mai preso posizione sull’argomento.

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invece l’Organizzazione Mondiale della Sanita` ha preso posizione sull’argomento: un decesso su 9 puo` essere attribuito a livello mondiale all’inquinamento atmosferico.

e la qualita` dell’aria e` un indicatore abbastanza preciso della qualita` della vita: infatti e` peggiore nei paesi piu` arretrati.

e la mappa dell’inquinamento atmosferico europeo indica chiaramente che l’Italia va considerata oramai un paese balcanico.

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http://www.greenreport.it/news/inquinamenti/inquinamento-atmosferico-loms-pubblica-le-stime-nazionali-esposizione-salute/#prettyPhoto%5Bphotogallery%5D/2/


4 risposte a "morire respirando male – 29"

  1. Da quando vivo nel regno dei pesticidi del Prosecco Doc ( se hai amici bevitori diglielo che il vino di qui è tutto pieno di pesticidi ed è meglio non bere mai vino bianco veneto o friulano, maa solo rosso ) ho visto coi miei occhi cosa fanno ai vigneti e cosa fanno alle coltivazioni di granturco, e cosa danno da mangiare agli animali d’allevamento. Adesso sembra che hanno risolto chissà quale problema universale facendoci pagare i sacchettini per la frutta e verdura biodegradabili e questo solo perchè il ministro che ha proposta questa nuova legge ha parenti che hanno un’azienda che produce sacchettini bioegradabili. Una volta si faceva la spesa con la classica borsa a rete dove ci mettevi tutto insieme, adesso per ogni cosa un sacchetto. Poi dicono che la nostra civiltà ha avuto un progresso. io invece dico che è un regresso. Anni fa bastava andare a far la spesa una volta al mese. Adesso ci devi andare ogni settimana e come te la spieghi questa cosa visto che tutto è conservato e sigillato? Quando non esistevano i frigoriferi si mangiava molto meglio. Si mangiava tutto fresco e non si rimaneva mai senza nulla a casa, c’era sempre del formaggio stagionato, pomodori, olive, sarde o carne essiccata. Prima erano più organizzati e anche il cibo era più nutriente. Adesso mangi e mangi e ti sembra di non aver mangiato che aria. E ogni pacchettino, sacchetto, contenitore è rifiuto. E l’uomo stesso ormai è un rifiuto della sua stessa civilizzazione.

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    1. “l’uomo stesso ormai è un rifiuto della sua stessa civilizzazione”.

      questa frase e` memorabile.

      io pero` saro` anche stupido o terri bilmente ingenuo, ma non credo che il centro del problema dei sacchettini stia nei parenti del ministro che hanno un’azienda che produce sacchettini biodegradabili; il problema della plastica e` di portata davvero drammatica e generale e lo scrivi bene anche tu.

      ma trovare rapidamente qualche capro espiatorio per una denuncia a volte senza grandi fondamenti e` diventato l’unico modo per porre un problema ad una massa di consumatori oramai totalmente rincretiniti e incapaci di capire discorsi appena appena piu` complessi.

      e torno alla tua frase da aforisma: quando l’uomo e` diventato stupido, e` diventato lui stesso un rifiuto del sistema incivile che ha creato.

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  2. Rien a faire …..

    976
    TRAGEDIA

    Per fermare il buio che
    Di giorno in giorno avanza
    Serve una riserva
    Di luce nelle menti.

    Non c’è.

    949
    IL NOSTRO CIELO

    L’hanno ucciso.

    L’hanno coperto di terra,
    L’hanno seppellito

    Il cielo …

    Il mio cielo,
    Il tuo cielo,
    Il nostro cielo,
    Il cielo della terra.

    … Persino il cielo …

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