riverificare giorno per giorno quello che hai scritto sul blog dieci anni fa, ripubblicandolo qui: https://corpus0blog.wordpress.com/, come sto facendo dal novembre 2015.
e rendersi conto di che distanza enorme dal presente siano 3.652 giorni, su quanto siamo cambiati noi e quanto e` cambiato il mondo.
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per noi quello che abbiamo vissuto anche soltanto dieci anni fa e` a volte talmente lontano che e` come se lo avesse vissuto qualcun altro: solo una piccola parte delle esperienze compiute si e` travasata nella memoria interna che costituisce la nostra personalita`, la traccia del nostro io cosciente: in questo caso ci sono isolati momenti che sono ancora vivi come se fossero stati ieri.
pero`, sorpresa: non tutte queste memorie cosi` forti corrispondono a quello che e` stato davvero: ho appena avuto la sorpresa, ad esempio, di verificare che i miei resoconti del viaggio in Cambogia del 2009, che ricordavo benissimo, appartengono semplicemente ad una mia fantasia: non li ho mai scritti davvero.
inquietante questa inaffidabilita` della nostra memoria, principessa volubile che si crea un passato a propria somiglianza, cancellando ricordi sgradevoli e inventandone altri, piu` corrispondenti alla sua immagine di se`.
inquietante se questa si estende, come certamente avviene, anche alla vita di relazione concreta, dove protremmo ricordare passioni che abbiamo solamente desiderato e dimenticare litigi o altre sofferenze sgradevoli:
alla fine il ricordo e` soltanto uno strumento per aiutarci a continuare a vivere, non appartiene al regno della verita` e della storia, ma a quello delle volonta` di vivere e della fede.
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ma la seconda riflessione riguarda il mondo esterno, e quanto sia diventato piu` complicato, difficile da capire e inquietante.
dieci anni in fondo eravamo ancora dentro un mondo in rosso e nero (per citare Stendhal), chiaramente distinguibile ancora nella sostanza fra positivo e negativo.
interpretarlo e dirlo era ancora abbastanza semplice, in una chiara separazione fra bene e male; certo c’erano gia` allora le zone grigie, ma era facile vederle sotto la categoria del tradimento.
in fondo eravamo ancora eredi della guerra fredda e del suo schema di fondo: da un lato l’umanita`, dall’altro i suoi nemici (qualunque fosse la parte giusta, lo schema funzionava alla stessa maniera da qualunque parte lo si guardasse), e una zona d’ombra rappresentata dai falsi amici dell’umanita`.
io provo ancora ad usarlo questo schema di analisi nato negli anni Sessanta e messo alla prova nella loro rivoluzione mancata, ma funziona sempre meno.
i nemici dell’umanita` ci sono ancora, anzi sono ben vivi: non stanno piu` neppure da una parte sola che permette di riconoscerli al volo, ma germogliano oramai quasi da tutte le parti e nelle forme piu` varie; inoltre sono sempre piu` spesso nemici anche fra loro.
gli amici dell’umanita`, invece, sembra si siano dissolti e che, al loro posto, rimangano soltanto grandi zone che non sono nemmeno piu` grigie, ma semplicemente confuse; e anche i falsi amici dell’umanita`oggi preferiscono dirsi nemici suoi.
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ma il problema piu` inquietante e` che sembra scomparsa proprio l’umanita` che bisognava difendere; sopravvivono piccoli gruppi di amici con cui continuare a dialogare, ma come mucchi di rami e foglie traportati da una alluvione.
ma non e` per questo che oggi si deve analizzare, scrivere, interrogarsi molto di piu` se si vuole continuare ad usare il blog come strumento per provare a capire il mondo?
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comunque, ecco i miei dialoghi della settimana fuori da questo blog.
post da completare in itinere fino a domenica prossima…
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bortocal15 3 febbraio 2019 alle 18:25
immaginando che tu abbia un gusto irresistibile delle avventure, piu` che delle “avvertenze“, e capendoti benissimo, il mio sonoro in bocca al lupo, e torna presto!
Anghessa 3 febbraio 2019 alle 18:29
Già corretto. … esimio rompiballe
bortocal15 3 febbraio 2019 alle 18:30
bel ringraziamento per un correttore di bozze!!! 🙂 vai vai, ahahah
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bortocal15 1 febbraio 2019 alle 08:03
un like solo non basta, meglio sottolineare anche a voce: bravo! cosi` si fa!
Anghessa 1 febbraio 2019 alle 12:15
Compiaciuto di condividere idee! Cordialità
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continua il mio dialogo con https://veronicaiovino.com/2019/01/28/cambogia-tempio-ta-prohm/ sul suo viaggio in Cambogia e sul mio di dieci anni fa:
BORTOCAL15 Gennaio 30, 2019 alle 8:52 pm
cara Veronica, hai usato bene la parola superstiti per i miei video: infatti ieri sono andato a ricercare i miei diari di viaggio del 2009 e mi sono trovato di fronte a una sconcertante realta` alla quale non volevo arrendermi: in situazione ho scritto soltanto un resoconto dell’arrivo, ma durante il viaggio non ho scritto nulla (anche se credevo di ricordare esattamente il contrario: evidentemente quesi resoconti me li sono detti tra me e me, ma non li ho scritti).
in realta` sul blog ho cominciato a ricostruire il viaggio a giugno, dopo essere tornato, via via che pubblicavo i miei primi video, ma poco dopo sono dovuto andare a fare gli esami nella scuola italiana in Eritrea e purtroppo tutto e` finito ai primi cinque o sei post, che parlano soltanto di Siem Reap, ma neppure di Angkor, e per i primi tre o quattro giorni soltanto del viaggio.
mi dispiace di avere continuare a suscitare un’attesa infondata, ma ero in assoluta buona fede: scherzi della memoria!
in compenso pero` una buona notizia: ieri sono miracolosamente riuscito a recuperare le foto del viaggio in Cambogia: un terno al lotto e vedro` che cosa riusciro` a farne.
intanto ti mando il link al mio secondo video di allora: https://www.youtube.com/watch?v=p0AAsFSKUtg&t=319s
guardateli con calma, questi video, e quando puoi… questo e` un poco piu` interessante del primo, anche se lo trovo piuttosto lunghetto e noioso lo stesso.
BORTOCAL15 Gennaio 30, 2019 alle 8:54 pm
forse il video parte dal minuto 5, occorre tornare all’inizio…
VERONICA Febbraio 1, 2019 alle 5:21 am
Nooooooooo che tragedia… non dovevi darmi questa triste notizia😰
Dovrò accontentarmi allora del tuo video con le foto almeno qualcosa si è salvato😊…
Grazie comunque per il tempo che hai dedicato alla ricerca caro Mauro💕
Un abbraccio forte e a presto😘
VERONICA Febbraio 1, 2019 alle 5:26 am
Ps… ma quegli animali (il coccodrillo e l’altro sembra una leonessa) allo stato brado passeggiavano tranquilli sulla riva del fiume? 😳😳😳
VERONICA Febbraio 1, 2019 alle 5:28 am
Si parte dal 5 minuto😅🤣… comunque l’ho visto tutto ed è davvero interessante…quanto avrei voluto leggere le tue avventure in Cambogia nel tuo blog… e vabbè dovrò accontentarmi delle tue belle foto😊
BORTOCAL15 Febbraio 1, 2019 alle 6:29 am
risposta collettiva ai tuoi tre commenti (ma quanto tempo mi stai dedicando, come fai? un grazie davvero grande).
per questa parte del viaggio dove ci sono i video ci saranno anche dei post scritti al rientro, ma praticamente solo per Siem Reap, poi tutto finisce.
ti do il link al secondo video su Siem Reap, che e` praticamente la continuazione del primo.
e` ancora una esplorazione della Siem Reap popolare fatta il primo giorno che ci sono arrivato, ma qui con una attenzione particolare alla vita dei monasteri.
ma, dimmi, e` molto cambiata Siem Reap?
– ehi, gli animali che hai visto sulla riva del fiume sono statue!!! 🙂 🙂 🙂 – dici che dovevo dirlo? 🙂
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https://giomag59.wordpress.com/2019/01/31/non-avrete-il-mio-corpo/
bortocal15 31 GENNAIO 2019 ALLE 22:33
un like non basta!
ma sono io che non ricevo altrettante attenzioni o sono io che non gli dedico sufficiente attenzione?
giomag59 31 GENNAIO 2019 ALLE 22:56
Ah ah non so… vanno a ondate… ma forse saranno legate allo zodiaco cinese?
bortocal15 1 FEBBRAIO 2019 ALLE 8:48
non lo so, io di che segno sarei in questo zoodiaco?
il topo, me lo ricordavo, ma non ero sicuro.
in effetti, tu li manderesti a un topo annunci di questo tipo? ahhaha
io si`, pero`, se vado a guardare come viene visto il topo in quell’oroscopo 🙂
Topo Saggezza La saggezza senza l’operosità porta alla banalità.
Topo Acuto, versatile, gentile, pieno di risorse
giomag59 3 FEBBRAIO 2019 ALLE 11:47
C’è di bello nello zodiaco cinese che è molto gentile, sottolinea molto le qualità… 😁
bortocal15 3 FEBBRAIO 2019 ALLE 12:39
e` per questo che lo trovo perfetto? 😉
ma il tuo segno cinese qual’e`, che non me lo ricordo?
giusto per verificare se e` cosi` gentile anche con te… – ma a giudicare dalla ragazze parrebbe di si`, ehehe
giomag59 3 FEBBRAIO 2019 ALLE 17:37
eh, è proprio quello del titolo… il maiale… 🙂
bortocal15 3 FEBBRAIO 2019 ALLE 18:37
be’, per un maiale, reale o metaforico, e` piuttosto difficile non concedere il proprio corpo o perche` diventi cibo o per altri scopi.
ma non facciamoci prendere troppo dall’immagine occidentale e un poco ebraica del maiale e proviamo a considerarlo da un punto di vista cinese…
Maiale Amabilità L’amabilità senza la fedeltà porta all’immoralità.
Maiale Compassionevole, generoso, diligente
ti ritrovi? io si`, almeno qualcosa di te, per quel che posso cogliere da qui.
pero`, sinceramente, quella diligenza stona un poco, no? 😉
giomag59 3 FEBBRAIO 2019 ALLE 18:42
Si`, nel diligente che svolge con impegno e cura i propri compiti mi ci trovo abbastanza. Se intendono diligente uno che impara le cose e le ripete a pappagallo e che non sgarra mai… 😁 no, qui non mi ci ritrovo…
bortocal15 3 FEBBRAIO 2019 ALLE 18:46
no, no: il significato autentico della parola diligens e` il primo, e buon per te che ti ci ritrovi, allora.
fammi fare il profe di latino per un attimo: diligens e` colui che diligit, cioe` che ama (quel che fa); la parola ha cambiato significato in italiano, probabilmente in una della altre croniche ondate d’odio che hanno attraversato il paese; e cosi` colui che fa con amore quel che fa e` diventato lo sgobbone un poco odioso che citi tu.
giomag59 3 FEBBRAIO 2019 ALLE 19:00
Grazie, me lo diceva sempre la mia maestra che ero diligente, e lo diceva anche agli altri facendomi un po’ vergognare. Purtroppo il mio latino è molto povero, mi avrebbe fatto comodo per imparare meglio e più facilmente le lingue da “grande” ma l’ho capito troppo tardi (e comunque negli istituti tecnici non c’era… ora in compenso lo tolgono anche dai licei, tanto…
finita la cosa dei commenti, pubblico solo qui la mia ultima risposta:
ho insegnato il latino e non l’ho mai amato troppo; ho sempre trovato insopportabile chi diceva che studiarlo serviva per imparare a ragionare: primo: a ragionare in un certo modo; secondo: allora, meglio studiare il tedesco, che ha una struttura molto simile; il latino invece serve per scoprire le proprie radici: dai clientes alla diligentia.
ma siccome l’amore per il proprio lavoro non serve proprio piu` in Italia, anzi e` additato al pubblico ludibrio perfino da nuovi leghisti, niente di male se ce lo tolgono dai piedi definitivamente.