non sono UFO, sono extraterrestri? – 429

Si trovano su youtube e un po’ su tutti i canali media.
Io non li ho guardati con attenzione.
Io l’alieno me lo voglio trovare davanti…
Scrivici un post, sono curioso
🙂

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che fare dopo una mail simile? hai voglia, a rispondere (come ho fatto):
ah, avevo già visto il primo, e il secondo è soltanto un estratto.
credo che tu debba guardarli bene; ti scandalizzerò, ma non ci vedo niente di particolarmente interessante: che cosa dovrei scriverci su, secondo te?
😉 🙂 😉

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i video sono autentici, ci dice la NASA; uno è datato: 2004, e sono presi sopra San Diego, California, pare; e ci si vedono su delle luci che si muovono nello spazio davanti a degli aerei in volo.

sono luci un poco strane: la prima ha una forma definita, quasi puntiforme, le altre due sono sfrangiate; la terza apparentemente fa un movimento strano; caratteristica comune e un poco sconcertante è che le prime due alternano un fase luminosa con una nella quale invece appaiono nere, cioè buie.

parlare di UFO, cioè di Oggetti Volanti Non identificati è una forzatura; nessuno può affermare con certezza che si tratti di oggetti; anche la NASA dice che la dicitura più corretta sarebbe quella di Fenomeni Aerei Non identificati. 

. . .

perfettamente d’accordo, sempre ammesso che si tratti effettivamente di qualcosa di esterno agli aerei e non di imperfezioni che si sono formate nella fotocamera e che SEMBRANO esterne.

ma come mai queste immagini entrano nel circuito mediatico italiano soltanto due anni dopo, circa, che sono state pubblicate in rete?

tra l’altro non pare neppure che gli aviatori che se le vedono davanti le piglino troppo sul serio, tanto sghignazzano a vederle…

maxresdefault

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ma ammettiamo che questi fenomeni siano effettivamente esterni agli aerei e che non siano semplici riflessi: che cosa dovremmo ricavarne?

come mai questi oggetti sembrano accompagnare il volo di chi li riprende?

non sembrerebbe il comportamento che ci si aspetterebbe da oggetti o fenomeni completamente indipendenti dall’osservatore.

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in ogni caso, si tratta di luci.

questo non impedisce di pensare che siano extraterrestri, certo.

cavoli, se lo sono: non sono fuori e al di sopra della Terra?

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qualcuno vuole pensare anche che siano extraterrestri in senso proprio, invece?

prego, si accomodi.

chi ci dice che gli extraterrestri siano degli omini verdi o dei ragni daltonici?

chi ci vieta di pensare che siano, invece, delle luci, vive e magari anche intelligenti?

. . .

ma come? luci viventi?

perché no? si muovono, reagiscono agli stimoli (infatti cambiano anche colore), basta che abbiano anche trovato il modo di riprodursi (sempre che il sesso sia davvero un requisito fondamentale della vita, ma c’è da dubitarne…); in ogni caso le luci rosse le hanno inventate già sulla Terra, figurarsi.

. . .

luci intelligenti e vive, ma ahimè probabilmente asessuate, extraterrestri e a spasso per il cosmo?

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante tu ne possa sognare nella tua filosofia.

così diceva Shakespeare, mettendo le parole in bocca ad Amleto.

e metti che volesse proprio parlare degli extraterrestri anche lui… 😉

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in ogni caso, non mettiamo limiti alla fantasia né alla voglia di favole, fino a che non fanno male a nessuno.


19 risposte a "non sono UFO, sono extraterrestri? – 429"

  1. @ gaberricci 28 settembre 2019 alle 20:45
    Faccio notare che stai facendo un discorso antropocentrico e niente più :-).

    . . .

    certamente, e consapevolmente; e l’ho anche detto: “almeno per un osservatore di tipo umano”.
    l’unico universo che conosciamo, infatti, è quello antropocentrico: si tratta soltanto di scegliere tra antropocentrismi diversi.

    e per tornare al, tema iniziale del post, alla domanda dove sono gli alieni? si risponde che, se sono davvero alieni, sono in universi necessariamente diversi dai nostri.
    per questo la loro comparsa nel nostro non è altro che una fissazione nostra.

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  2. Effettivamente il sesso non è fondamentale per riprodursi: vedi i batteri.
    E comunque, io credo che il vero motivo per cui non possiamo credere che questi siano alieni è che non “vanno d’accordo” con l’idea reazionaria che ha dato vita al “complotto ufologico”: e cioè che qualcosa che “viene da fuori” venga qui con idee diverse dal distruggerci.

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    1. insomma, stai dicendo che non sono UFO perché non sono immigrati del tipo della propaganda salviniana, ahha.
      effettivamente, per essere UFO, sono un po’ troppo tranquilli.
      tuttavia le apparizioni miracolose del passato, che ne sono le precorritrici e che solo negli ultimi tempi si sono trasformate in UFO, non avevano in origine affatto questo carattere necessariamente ostile.

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        1. la luce nella nostra cultura è positiva, è di Dio; e gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce è il massimo dell’abiezione e della colpa; non possiamo vedere dei nemici nelle luci, le luci accompagnano sempre le apparizioni miracolose.
          il male, il diavolo vivono nelle tenebre.
          è nella cultura islamica, sviluppatasi in terre dove il sole è una mezza sciagura, che divino è invece il buio.

          – però, tutto sta a definire che cos’è la vita.
          se la vita fosse trasmissione di informazioni, come negare che proprio la luce è vita?
          e che gli esseri viventi sono delle pallide imitazioni?

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            1. mi scuso per il ritardo della risposta, ma giornata piuttosto piena.

              l’affermazione sull’islam di cui chiedi spiegazione è mia, ma la fondo su alcuni spunti oggettivi:

              1) il calendario islamico è lunare; quello occidentale, romano-cristiano, è solare; mi pare che questo renda evidente la prevalenza della notte sul giorno in quella cultura.

              2) già accennato al carattere negativo delle tenebre nella cultura cristiana; invece la prima rivelazione di Allah a Mohammed avviene di notte.
              Sura 97 del Corano: te la cito tutta perché è brevissima:
              Al-Qadr (Il Destino) Pre-Eg. N°25 . Di 5 versetti.
              In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
              1. Invero lo abbiamo fatto scendere nella Notte del Destino.
              2. E chi potrà farti comprendere cos’è la Notte del Destino?
              3. La Notte del Destino è migliore di mille mesi.
              4. In essa discendono gli angeli e lo Spirito*, con il permesso del loro Signore, per [fissare] ogni decreto.
              * [con questo termine Allah (gloria a Lui l’Altissimo) designa, nel Corano l’angelo Gabriele (pace su di lui) ]
              5. È pace, fino al levarsi dell’alba.

              3) proprio in ricordo di questa notte fondamentale, la festa religiosa più importante del Ramadan e dell’islam è la Notte del destino, che cade nel 27esimo giorno del mese del ramadan.
              cito: In questa notte santa gli angeli e lo spirito (l’angelo Gabriele chiamato nell’islam Jibril) scendono sulla terra con le benedizioni di Allah portando ad ogni cosa il suo destino. Il profeta Muhammad ha detto: “Chi fa la veglia notturna di adorazione nella notte del Destino per fede e per amore di Allah riceverà il perdono dei peccati commessi”.

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                1. lo so, e infatti ho premesso un virtuosissimo se.

                  però la fisica quantistica mi pare che stia arrivando ad una conclusione simile: la materia stessa è sostanzialmente informazione, dicono.

                  quindi il cerchio si chiuderebbe: la materia è informazione e la vita è trasmissione dell’informazione.

                  con un codicillo sorprendente: potrebbe l’informazione esistere se non fosse comunicata o trasmessa?

                  ma lasciamo questi problemi ai i filosofi di cui pare che l’Italia abbondi: e non sto parlando di Rovelli, ma di un certo Fusaro, per tacere del novantenne Severino.

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                  1. Prima bisognerebbe chiarire cosa significa “informazione”.
                    Personalmente, sono d’accordo che la trasmissione della vita è trasmissione di informazioni, perché è essenzialmente questo che fa il DNA.
                    Ma non vedo cosa c’entri questo con la luce (c’entra forse con la fisica quantistica, questo te lo riconosco).

                    Ce ne fossero, di Rovelli, in Italia… soprattutto se l’alternativa è Fusaro.

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                    1. belle, stimolanti domande.

                      ma partiamo dal fondo, per prendere la rincorsa: non a caso un libro di Rovelli, le Sette lezioni di fisica, è stato messo nella classifica mondiale (per quel che valgono) dei 100 libri più importanti, finora, di questo nuovo secolo.
                      quanto a Fusaro, il nostro Salvini filosofo, tanto quanto l’altro vorrebbe essere politico, forse è stato un errore mio citare per la prima volta questo fenomeno da baraccone che dice da solo la pochezza culturale della nostra destra mediatica, ma oserei perfino dire di una certa nostra destra mediatica.

                      ma vengo alla sostanza, anche se continuano a tremarmi le gambe.

                      direi – annaspando, forse – che informazione è qualunque struttura portatrice di un significato riconoscibile e dunque anche, molto spesso, potenzialmente riproducibile; però confido in una critica ulteriore, che mi costringa a un rigore ancora maggiore (oppure a gettare la spugna).

                      la trasmissione della vita attraverso l’informazione contenuta nel DNA è soltanto un caso particolare di trasmissione di informazioni, qui attraverso la codifica di strutture chimiche: in questo caso parliamo di un passaggio di informazione che si realizza materialmente e senza bisogno di comprensione mentale.

                      ma la trasmissione di informazioni avviene anche in molti altri modi che invece mettono in gioco le strutture della conoscenza (anche se in ultima analisi anche queste si realizzano attraverso trasformazioni chimiche cerebrali infinitesimali):
                      ho citato la luce, perché è un veicolo universale per la circolazione di questo tipo di informazione; avrei potuto citare anche le onde sonore, se queste non fossero limitate sostanzialmente alla sfera gassosa che circonda il nostro pianeta; ma invece ci stanno bene altri tipi di onde, come quelle elettromagnetiche.
                      è evidente che nell’universo le informazioni passano principalmente attraverso la luce, almeno per un osservatore di tipo umano: è soltanto la luce che mi informa su meteoriti, galassie, buchi neri, ma sulla terra, anche di guerre, massacri ed effetto serra.

                      ovviamente il punto che potrebbe risultare spigoloso è il ricondurre ad una definizione unitaria diversi tipi di informazione, riconoscendone una matrice comune.

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  3. il problema degli extraterrestri è che sono poco invasivi. Si limitano a svolazzare nei cieli per farsi fotografare o filmare e poi spariscono nel nulla. Ogni tanto rapiscono qualcuno per una tisana pomeridiana ma nulla di più… nemmeno un souvenir.

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    1. comportamento davvero incomprensibile, ammettiamolo.

      esibizionisti e basta, ma poi anche selettivi, come la Madonna di Medjugorje o di Fatima…, compaiono a che vogliono loro e non si fanno vedere alle masse.

      ecco, direi che il loro tratto più caratteristico è proprio questo: che hanno esattamente lo stesso comportamento delle apparizioni miracolose.

      e questo, diciamolo, è molto sospetto… 😉

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      1. beh… quelli che credono nei miracoli ci sono. Se qualcuno crede allora l’oggetto della fede non può che esistere, almeno su qualche piano puramente mentale.

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        1. esatto, quello a cui qualcuno crede esiste certamente come oggetto soggettivo di fede (scusa il gioco di parole):
          come scrisse Jung, gli UFO certamente esistono (come oggetti mentali ricorrenti(, ma può studiarli soltanto la psicologia umana.
          quindi chi studia gli UFO dovrebbe studiare e cercare di capire come mai gli uomini ci credono con una intensità tale che riescono perfino a vederli, e adesso, da ultimo, anche a farli vedere alle macchine…

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          1. Imsomma… farli vedere alle macchine non ancora.
            Ufo non indica poi per forza extraterrestre.
            E poi per quale motivo sarebbero così fissati per osservarci? se non per il semplice motivo che essendo una costruzione mentale non potrebbero che fare quello, essendo loro una parte di noi.

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            1. appunto: siccome sono una nostra proiezione, che nasce da un bisogno narcisistico, non fanno altro che occuparsi di noi… – pensa che dramma essere un pirla qualunque, fino che non viene un alieno a rapirti, e allora sai come diventi importante!

              però, insomma, in quei video sono le macchine a vedere questi Fenomeni Aerei Non Identificati…

              UFO non indica che quanto si osserva è extraterrestre, hai ragione; però indica che è un Oggetto, cioè qualcosa di materiale e concreto.

              extraterrestre dice che non sei di questa Terra, però lascia nel vago se sei reale oppure no…, insomma: che sei reale non lo dice.

              a scelta, fra queste due definizioni diversamente parziali! 🙂

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