“Pantalone Italia” e le Olimpiadi invernali del 2026

da MAKTUB BLOG

quando serve uno sguardo critico contro la propaganda di un regime trasversale.

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Calgary, Sion, Gratz e altre città hanno rifiutato le Olimpiadi invernali del 2026
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Come la signora della foto, altri cittadini di Calgary hanno deciso “Tre settimane di festa, 30 anni di debiti: NO allo spreco olimpico”
Similmente Sion, Graz e altre città.
Dove le autorità hanno indetto un referendum, l’esito è stato un rifiuto.
Al traguardo per l’assegnazione delle olimpiadi invernali del 2026 sono arrivate solo Milano-Cortina e Stoccolma.
Con presupposti finanziari così diversi che il CIO non poteva decidere diversamente, purtroppo.
Contano soprattutto i soldi.
L’Italia ha messo sul piatto diverse centinaia di milioni di soldi pubblici.
Nostri.
Milano e Cortina hanno le garanzie (anche finanziarie) di due Regioni molto ricche, portabandiera dell’autonomia “differenziata” e del governo.
Per Stoccolma il Comune si era rifiutato di firmare il contratto e dare garanzie finanziare, tutto si reggeva su fondi privati ancora da reperire.
Perché mai si era presentata, allora, la Svezia?
Non è dato sapere, e malignamente si può dire che la sua candidatura ha evitato all’Italia la figura di essere vincitrice per mancanza di avversari.
Che sarebbe stato anche un : il CIO ha trovato un Pantalone per non chiudere bottega.

e, nonostante tutto questo, ben 34 voti contro 47, sono stati, più che per la Svezia, contro l’Italia.

Da noi c’è stato anche questo tacito accordo tra Lega e Regioni leghiste “Andate avanti voi, poi i soldi arrivano”.
Ci vien detto: in totale l’organizzazione delle Olimpiadi Invernali 2026 ha un costo stimato di 1,2 miliardi, 900 milioni li mette il CIO, i restanti 300 saranno a carico degli enti locali coinvolti.
Ovviamente ciò spingerà a un’accelerazione dell’autonomia di Lombardia e Veneto, dovendo trattenere in loco una fetta maggiore di quel che è dovuto allo stato.
Sul piatto delle Olimpiadi è stato messo anche questo: un contributo governativo di 62,5 milioni, più i 415 milioni da spendere per garantire la sicurezza.
Ogni edizione da 50 anni finisce con mega-buchi per città e Paesi organizzatori.
Senza dimenticare le retate di Expo 2015 e le code investigative odierne.
Da OPEN on line:
“È un’inchiesta che penetra nei palazzi del potere lombardo – comune, regione e aziende partecipate – quella che ha coinvolto 96 persone, di cui 43 agli arresti in carcere o ai domiciliari. Le accuse più gravi sono quelle di associazione a delinquere e corruzione finalizzate a pilotare appalti pubblici. Un sistema – dicono i magistrati – su cui pesa l’ombra del clan ‘ndranghetista Molluso. Sono 9 le persone a cui è contestata l’aggravante di mafia” .
Per inciso, il sindaco di Milano Sala non è ancora stato assolto dall’accusa di falso”.
Si cammina velocemente verso un’Italia con più velocità codificate; velocità di sviluppo, forse, di travaso di risorse verso il lombardo-veneto certamente. Sud, stai sereno…

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Losanna, l'assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026
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nel dibattito sul suo blog mcc43 ricorda che non è passato molto tempo da quando Salvini si scagliava contro le olimpiadi a Roma, definendole una spesa inutile:

https://www.tpi.it/2019/06/25/olimpiadi-milano-cortina-salvini-incoerente/

INTEMPERIE

mcc43

Come la signora della foto, altri cittadini di Calgary hanno deciso “Tre settimane di festa, 30 anni di debiti: NO allo spreco olimpico”  Similmente  Sion, Gratz e altre città. Dove le autorità hanno indetto un referendum, l’esito è stato un rifiuto. Al traguardo per l’assegnazione delle olimpiadi invernali del 2026 sono arrivate solo Milano-Cortina e Stoccolma. Con presupposti finanziari così diversi che il CIO non poteva decidere diversamente, purtroppo.

Contano soprattutto i soldi.
L’Italia ha messo sul piatto diverse centinaia di milioni di soldi pubblici. Nostri. Milano e Cortina hanno le garanzie (anche finanziarie) di due Regioni molto ricche, portabandiera dell’autonomia “differenziata” e del governo.
Per Stoccolma il Comune si era rifiutato di firmare il contratto  e dare garanzie finanziare, tutto si reggeva su fondi privati ancora da reperire.

Perché mai si era presentata, allora, la Svezia? Non è dato sapere, e malignamente si può dire che la sua candidatura ha…

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14 risposte a "“Pantalone Italia” e le Olimpiadi invernali del 2026"

  1. Dissento! La manifestazione – in sé – è positiva.
    Ti rammento le critiche prevenute su Expo (per esempio ), non dico che tutto sia “rose e fiori” ma… sono “stimoli” sociali, economici.
    Non si può SEMPRE seguire una – splendida ragione – isolata dalla quotidianità.
    Bisogna – qualche volta – sporcarsi le scarpe.
    … saluti

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    1. è il bello di punti di vista diversi che si confrontano.

      siccome citi l’Expo, l’ho criticata, a suo tempo; poi sono andato a visitarla, e mi è anche piaciuta, l’ho detto, ci ho fatto dei video, e sono stato anche criticato per questo (anche in casa…).

      incoerente? forse.

      o forse sono giudizi da porre su piani differenti.

      Milano è indubbiamente in questo momento il vero motore d’Italia, una città che sta dando un esempio superbo di bellezza creativa e post-moderna; le olimpiadi la arricchiranno ancora, nessun dubbio; ben più preoccupato sono per Cortina.

      e tuttavia, più ancora che per l’Expo, qui ho dei dubbi grossi: è questo il tipo di sviluppo di cui abbiamo bisogno? altro consumo di territorio, edificazione, cemento?

      non dico che il risultato finale non sia bello (almeno questo lo ammetto e ammetto anche che non è poco): ma è davvero giusto indebitarsi ulteriormente per questo tipo di sviluppo?

      razionalmente continuo a pensare di no, a maggior ragione alla luce del debito che cresce, e non credo che questo sia un investimento veramente produttivo, ma piuttosto è un altro esempio di sostegno all’economia presunto dato con altri debiti.

      su questo non mi pare che sinistra e governo giallo-verde-nero la pensiono diversamente.

      forse invece, da un punto di vista di ecologia consapevole, occorre darsi altri obiettivi: la vera alternativa al presente nasce da qui, secondo me, non dagli sviluppisti a tutti i costi.

      grazie del commento, comunque, e dello spunto per la mia prolissa chiacchierata! saluti!

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      1. Tutte le tue riserve sono perfettamente valide, Ma..certi salti (quasi nel buio) occorre farli.
        Cortina “supererà” l”impatto.
        Pensiamo ai giovani che verranno – buttati – nella mischia con attività, movimenti ,iniziative.
        … certo ci saranno sbavature, furbate, è fisiologico.
        … un saluto e un augurio “della Volontà”.

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        1. l’ottimismo è della volontà, già secondo Gramsci, ma un eccesso di volontarismo è tipico del fascismo, quando porta a sbattere.

          comunque forse tutto dipende dal fatto che non sono cresciuto tra i… paracadutisti, ma tra… gli alpini, gente soda, abituata a camminare con i piedi bene per terra…

          e sentirei piuttosto il bisogno di rallegrarsi per progetti di difesa del territorio, messa in sicurezza sismica, valorizzazione ambientale, e non dirmi che anche questo non creerebbe sviluppo: ma uno sviluppo diverso, più vero e più solido (secondo me).

          poi se la maggioranza preferisce investire negli stadi e nelle strutture sportive, io mi adeguo, naturalmente: non sono dissensi che giustifichino una lotta ad oltranza contraria.

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    2. Questo discorso degli “stimoli” è tossico. Chi arricchisce il Grande Evento? I cittadini di Torino in che modo hanno avuto dei benefici dalle Olimpiadi? A parte prendere i miei soldi per presentare l’ennesima cartolina per turisti, a cosa servono queste Olimpiadi? E lo dice uno che ama lo sport.

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      1. non c’è nessuna differenza tra gli 80 euro come stimolo (finiti in larga parte nelle tasche di Marchionne), la quota 100 come stimolo e il reddito di cittadinanza, se visto come stimolo dell’economia e non come una pessima forma concreta per realizzare il doveroso intervento dello stato per le fasce derelitte della popolazione: è perfettamente dimostrato che non funzionano.

        infatti partono da un’analisi sbagliata: il paese non è povero, ma soffre di un’economia sommersa e illegale; stimolare l’economia che sta alla luce del sole non serve a rianimare questa, ma quella che sta sott’acqua; e se non si combatte questa e non la si fa riemergere, ogni stimolo all’altra è inutile e perfino controproducente.

        del resto gli stimoli di cui abbiamo bisogno sono quelli di una riconversione verso forme di economia adeguate al nuovo quadro del riscaldamento globale, come dicevo negli altri commenti: tutti gli altri sono soldi buttati, e a maggior ragione se vanno verso iniziative che non sono neppure di sostegno allo sport vero, che è quello che si fa di persona, ma alla spettacolarizzazione dello sport, che oltretutto fa perfino male rendendo sedentari.

        il blocco compatto favorevole a questo ulteriore sperpero dice davvero l’anima delle classi dirigenti di questo paese: un po’ di panem e tanti circenses.

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      2. Il suo amore per lo sport è meritorio, ma non crede ridurre al Suo personale il discorso delle Olimpiadi, oppure un metro di Tav, o di cavo fibra ottica?!
        Con tutta la simpatia, occorre un po di più del “minimalismo”.
        Pensi alle generazioni che ci hanno preceduto, opere…. monumenti meravigliosi, o anche “utili” per le generazioni future…. mica ragionavano in tempi “brevi”…….
        Saluti

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