non facciamoci distrarre: il capitone si mangia a Natale – 344

lettera aperta a qualche amico di blog (e si riconosca come interlocutore chi vuole): seguite troppo i media, in particolare quelli italiani, che sono prevalentemente spazzatura.

prima avete voluto credere a tutti i costi alla leggenda italica che la prossima presidente della Commissione Europea sarebbe stata la Merkel: ipotesi assolutamente inverosimile, la Merkel che abbandona il governo tedesco, e indifferenti alla fatto che lo avesse apertamente negato: ma i nostri media nazionali devono far credere che anche i politici esteri siano dei voltagabbana seriali, che non rispettano la parola data, come i nostri.

e adesso credete alla crisi di governo voluta da Salvini.

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ma dai! eppure è così semplice interpretare quel che succede.

Salvini è un uomo legato ad un albero, che si dibatte, e deve distogliere l’attenzione dalla corda.

Salvini è politicamente finito (se mai è politicamente mai cominciato davvero).

Salvini è spettacolo puro, il Capitan Fracassa del grande teatro dei burattini, ma la politica non è stare su un palcoscenico di cartone a tirare colpi di bastone agli altri pupazzi per la gioia dei bimbi in platea.

Salvini deve distrarci dai finanziamenti russi che sono la sua condanna a morte politica.

e fa qualunque cosa, ad ogni giorno la sua sparata, per distrarci da questo.

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non importa se i soldi li ha presi oppure no; ero portato a credere che non fosse giunto a tanto, ma le nuove indagini dell’Espresso fanno sospettare che l’incredibile possa essere davvero successo, e che Salvini, dopo avere frodato lo stato italiano di 49 milioni e condannato a restituirli in ottant’anni!, abbia trovato il modo di farsene arrivare altri 65 da Putin.

ma soltanto un idiota completo può fare una cosa del genere.

che comunque in Italia non scandalizza più di tanto.

95 anni fa gli italiani non tolsero il consenso a Mussolini, sospettato di essere il mandante dell’omicidio del deputato socialista Matteotti, figuratevi se, nell’innamoramento per il divoratore di Nutella, faranno gran caso ad una banale mazzetta, o mazzettona, che dir si voglia, oltre tutto vede coinvolto come terzo uomo anche un ex-esponente del PD, giusto per garantire che l’uso di certi metodi di finanziamento partitico è rigorosamente bi-partisan.

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ma il problema non è tanto se i giudici riusciranno a dimostrare l’effettivo passaggio dei soldi; il problema politico enorme è che la Lega per Salvini li ha chiesti, e tanto basta.

o dovrebbe bastare.

non agli italiani, per togliergli il consenso, dato che non mancherà la claque dei post-berlusconiani che applaudirà addirittura pensando quanto è dritto lui, ma al resto del mondo.

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l’Unione Europea ha una politica estera verso la Russia che la von der Leyen ha sintetizzato bene nella sua intervista a Repubblica:

“Siamo testimoni da un po’ di un atteggiamento ostile da parte della Russia. Che spazia dalla lesione di leggi internazionali, come l’annessione della Crimea, al tentativo di dividere l’Europa il più possibile. Il Cremlino non perdona nessun tipo di debolezza. Dalla nostra posizione di forza dovremmo mantenere le sanzioni e offrire allo stesso tempo il dialogo”.

non sto ad esprimere ancora una volta il mio dissenso da una parte di queste posizioni, fondate oltretutto su affermazioni non vere.

quel che importa qui è che questa è la politica estera dell’Unione Europea, sulla quale convergono sia i paesi liberal del suo versante centro-occidentale, sia i paesi conservatori e autoritari dell’Europa orientale, forse addirittura con maggior forza.

la posizione filo-russa è soltanto della Francia lepenista (dove ha almeno delle radici storiche profonde nella storica alleanza della Triplice Intesa, fino alla prima guerra mondiale) e dell’Italia salvinista – ma il Risorgimento italiano nella sua versione cavourriana inizia dalla guerra di Crimea del 1854, cioè con la partecipazione del Regno di Sardegna sabaudo alla guerra delle potenze europee contro la Russia e a fianco dell’Impero Ottomano.

quindi, avere uno stato al proprio interno che svolge una politica estera opposta porta necessariamente all’isolamento di quello stato e perfino allo sforzo per abbatterne il governo.

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ma lo stesso si dica degli USA: dove la Russia viene tuttora considerata l’impero del male e a Trump si rimproverano contatti e rapporti altrettanto ambigui.

Russia e USA sono su posizioni opposte sul Venezuela, sull’Iran, sulla Siria, sull’Ucraina e la Crimea, sulla corsa agli armamenti (Trump ha sospeso il trattato InfIntermediate-Range Nuclear Forces Treaty, stipulato da Regan e Gorbaciov nel 1987, per mettere al bando le rispettive forze nucleari a raggio intermedio in Europa: ed effettivamente furono smantellati 2.700 missili; accusa la Russia di averlo violato).

ma soprattutto USA e Russia sono rivali nel commercio del gas con l’Europa e Trump vuole sanzionare il nuovo gasdotto che porta quello russo in Germania, per imporre l’acquisto a prezzi più alti del gas estratto dai pozzi americani e trasportato liquefatto nel nostro continente via mare.

ma quando Salvini è andato a Washington per accreditarsi come filo-americano, come può essere stato considerato credibile?

il colloquio non deve essere andato troppo bene, se subito dopo il governo del quale si è presentato nei mesi scorsi come leader non tanto in pectore, è stato declassato dal Dipartimento di Stato americano per la sua azione contro l’immigrazione clandestina.

insomma, Trump vuole migliorare i rapporti tra USA e Russia, ma entro certi limiti, e comunque vuole essere il protagonista assoluto di queste trattative: l’idea di uno stato vassallo come l’Italia, che pretende di fare politica estera per proprio conto, non è certo gradita neppure lì.

quindi Salvini è destinato a fare la fine di Moro nel 1978, di Craxi nel 1993, o di Berlusconi nel 2011, quando divenne sgradito all’Europa e ad Obama?

indubbiamente.

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aggiungete infine la rabbia della Russia, per il giro di valzer di Salvini, che – pagato o no che sia stato dai russi – si è precipitato a Washington a fare l’iper-atlantista e a presentare l’Italia come il miglior baluardo dell’America in Europa.

. . .

insomma, i nemici di Salvini sono tanti che si fa persino fatica a individuare con certezza da dove nasce la manovra per farlo fuori.

però ci restano pochi dubbi, se guardiamo al sito americano che ha pubblicato le intercettazioni che lo inchiodano, sito protagonista di altre spericolate rivelazioni anti-russe:

il bombardamento inizia dai settori oltranzisti anti-russi d’America, ma si estende e si allarga, dato che ciascuno ha l’interesse a liberarsi di questo avventuriero volta-gabbana e totalmente inaffidabile.

. . .

e adesso, ditemi in coscienza: ritenete che Salvini, anatra zoppa per il momento, ma non ancora finita ben rosolata alla pechinese, possa rischiare una campagna elettorale nei prossimi due mesi, che lo vedrebbe in enormi difficoltà, per quanto il suo elettorato possa essere di bocca buona, per non dire impastata di mmm…?

parliamo d’altro, per favore: Salvini, se anche riuscirà a salvarsi, potrà farlo soltanto come cane da guardia di un governo filo-europeo e filo-americano, cioè di Conte.

e questo infatti tira fuori le unghie e umilia l’arrogante mangia-nutella: non si governa promettendo sfracelli ogni giorno; al massimo si ottengono titoli sui media e sui blog e mobilitazioni “anti-fasciste” contro, che fanno il suo gioco.

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6 risposte a "non facciamoci distrarre: il capitone si mangia a Natale – 344"

  1. Mi pare un po’ presto per dare Salvini per spacciato… non sarà all’altezza di Berlusconi, dato per morto una decina di volte e sempre rinato, ma non è nemmeno quell’idiota politico che si vorrebbe credere.
    I fatti: Salvini ha preso la direzione di una forza politica ridotta al lumicino dagli scandali, l’ha trasformata in un Fronte Nazionale mantenendo comunque la base localistica, e l’ha portata ad una indubbia crescita, fino a fagocitare buona parte del centrodestra ed ora anche degli “alleati” di governo.
    I rubli secondo se si dovesse andare ad elezioni sposteranno poco o niente: primo perché ormai i russi vengono tirati in ballo in ogni salsa e ad ogni occasione, ed è lecito diffidare; e secondo, perché la posizione politica verso la Russia è tutt’altro che irragionevole, anche se non collima con quella della UE.
    E comunque l’alternativa per ora non c’è, dovrebbero veramente metterlo dentro ma non mi pare possibile… io dico che continueranno a litigare fino alla fine della legislatura, frantumandoci i cabasisi con flettax autonomie e nutella.
    Almeno finché il PD non sarà disposto a fare quello che avrebbe dovuto fare fin dall’inizio…

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    1. siamo d’accordo su molti punti, e ne sottolineo due:

      1. che questo governo andrà avanti – e anche io mi auguro fino a fine legislatura, come dovrebbe essere normale, e lo spero per porre fine al malcostume nazionale della campagna elettorale permanente; solo in Italia vedo un isterismo simile sull’andamento giornaliero dei sondaggi, che poi abbiamo visto, oltretutto, contare pochissimo

      2. che lo scandalo russo conterà pochissimo sui voti del futuro, ma non tanto per il motivo che dici tu, ma perché gli italiani si sono oramai mitridatizzati rispetto alla corruzione, e in particolare a buona parte dell’elettorato di centro-destra non solo la corruzione non importa nulla, ma fa perfino simpatia, dato che sono ampiamente corrotti dentro la testa anche loro.

      siamo in disaccordo, invece, su due punti centrali:

      1. Salvini è un discreto piazzista di aspirapolveri, secondo me, ma non è un politico e gli manca lo sguardo che voglie lo spessore delle sue azioni; piace per questo ad un popolo rintronato dai media, ma non riesce a muoversi in modo adeguato e non può andare lontano

      2. solo in apparenza la politica italiana la fanno gli italiani, molto di più la fanno gli americani, e oggi anche gli europei: il fatto che Salvini non abbia ottenuto l’appoggio di Trump, non abbia quello dell’Europa e si sia giocato perfino quello di Putin irrimediabilmente gli taglia le ali; se fosse intelligente troverebbe il modo di ridimensionarsi da solo, se non proprio di togliersi dai cabasisi; ma non lo è e rimane solo da vedere dove e come andrà a schiantarsi e, se non si toglie di mezzo lui, che mezzo sceglieranno per farlo fuori.

      un po’ di autoanalisi retrospettiva mi porta a dire che ci azzecco abbastanza con le previsioni (Renzi, ad esempio, mi sembrò inconsistente fin da prima che salisse al potere), ma tendo ad accelerare i tempi: i potenti sono più pazienti di me, e Trump, nonostante le apparenze, non è un decisionista sanguinario; quindi potrebbe anche essere che lo cose si prolunghino un poco di più di quel che pare a me, ma la parabola è quella.

      certo che un attentato dei nazifascisti ucraini contro il Mangianutella filo-russo sarebbe spettacolare: per ora gliene hanno mandato soltanto il preavviso, vediamo se capisce.

      – ah, scusa, dimenticavo le tue speranze sul PD: ti rendi conto? fai finta che il PD non esista, che quelli siano voti messi in frigorifero, anzi nel congelatore, e farai prima a indovinare gli esiti della politica italiana.

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  2. Non credo al tizio interessi molto governare. Al tizio interessa se stesso. Se un modo per continuare a fare quello che fa, cioé casino finalizzato al suo egoismo, andrà anche ad elezioni.
    Mi vengono in mente due proverbi: Francia o Spagna purchè se magna; Finchè dura pan e vin se po’ impipassen del destin.
    Ecco, credo che questi siano i suoi pensieri. Ed ogni mezzo è lecito. Anche mandarci tutti in malora.

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    1. Sono d’accordo con ilmiokiver: caro bortocal, stai commettendo un errore di interpretazione. Stai credendo che Salvini sia intelligente quanto te. Ma Salvini non è capace di vedere nel futuro più di dieci minuti o, nello spazio, oltre i dieci metri lontano dal tavolo con le pile di barattoli di Nutella: e quindi, se è convinto per davvero che “gli italiani siano con lui”, probabilmente sì, andrà alle elezioni. Poi, ad un certo punto, cadrà rovinosamente come Renzi, e per lo stesso motivo di Renzi: perché è un vanesio.

      Mi permetto poi di dire che Mussolini, che sia stato o no il reale mandante dell’omicidio Matteotti, in modo obliquo se ne assunse politicamente la responsabilità. E, nonostante questo, fu comunque appoggiato dagli italiani…

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      1. mi piace essere criticato in modo argomentato e rispondere, se posso, in modo altrettanto argomentato: saranno i fatti poi a dire dove stava l’analisi più giusta.

        ieri (dopo che avevo scritto il post) ne ho letto una simile alla mia anche su Linkiesta, un quotidiano online che ritengo molto acuto.

        dovrei ripetere in parte quel che ho già risposto a kiver, che mi sono dimenticato di ringraziare per la sua critica, assieme a te.

        in ogni caso l’essenziale è che non è certo Salvini da solo a decidere se si va ad elezioni oppure no, e che il pallino è anche nelle mani degli altri partiti che hanno la maggioranza parlamentare per impedirlo, in particolare di 5Sedie e del PD, oltre che del presidente della Repubblica.

        queste baruffe da commediaccia all’italiana sono invece la recita dei nostri governanti che devono continuare nella mission impossibile di tenere assieme il consenso facendo il governo e l’opposizione assieme.

        – su Mussolini e il delitto Matteotti sono d’accordo con te, ma ho forse scritto il contrario? personalmente sono convinto che Mussolini non abbia direttamente ordinato l’uccisione, ma che questa sia andata oltre al dovuto; ma forse anche Mussolini era uno stupido che non sapeva valutare bene le conseguenze delle sue azioni.

        pare del resto che questo sia il modo caratteristico di funzionare della mente dei criminali: un difetto di capacità di immaginazione, cioè di progettazione.

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    2. ritrattino al pepe da condividere, indubbiamente.

      manca soltanto un dettaglio; che, come tutti gli sbruffoni, al fondo Salvini è un pavido, arrogante soltanto con i deboli o con quelli che lui ritiene tali, e debole ed insicuro con i forti.

      questo getta il tocco di un barlume di intelligenza nel personaggio: gli italiani non hanno ancora capito bene che è un bluff e a molti fa comodo fingere di non saperlo, ma lui in fondo non riesce a credere fino in fondo alla grazia di dio che gli è capitata tra capo e collo…

      ma poi tu credi davvero che quell’omuncolo sia così potente come vuole far credere?

      allora, sei già caduto vittima della sua propaganda… 😉 : non è lui da solo a fare la politica italiana e ci sono poteri ben più forti di lui, che se ne servono fino a che serve a tenere occupata la mente del popolo bue, ma che sono pronti a scaricarlo se risulta sgradito a poteri ben più forti anche di loro.

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